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USA – Il mercato dei prodotti alimentari biologici Italian Trade Commission – New York
Premessa l l USA: le vendite di alimenti bio hanno raggiunto $39, 7 miliardi nel 2015 Totale vendite di alimenti biologici: aumento di $4, 2 miliardi (+11% rispetto al 2014) Rappresentano il 5% del mercato totale del cibo Vendite di alimenti biologici per categoria : $14, 4 miliardi frutta & verdura (+10, 5%), $6 miliardi prodotti caseari (+10%), $2, 3 miliardi snack foods (+14%), condimenti $1 miliardo (+18, 5) succhi e bibite (+33, 5%) (Dati statistici piu’ recenti disponibili)
Premessa l l La crescita piu’ importante: settore ortofrutticoli freschi bio ($14, 4 miliardi nel 2015, +10, 5% rispetto al 2014 ) che rappresenta il 13% del totale vendite di ortofrutticoli freschi negli USA. La seconda categoria in crescita: prodotti caseari, in aumento del 10% per un valore pari a $6 miliardi. Il settore caseario bio rappresenta il 15% del totale vendite alimenti bio.
Importazioni USA di alimenti bio (dati 2013 espressi in valore) l l l Principali categorie: caffè ($253 milioni), banane ($259 milioni), olio d'oliva ($166 milioni), mango ($101 milioni), soia ($100 milioni) e cereali ($100 milioni). Le prime 4 categorie hanno rappresentato il 60% del valore totale delle importazioni di alimenti bio I primi 5 paesi fornitori: Messico, Italia, Perù, Colombia e Francia hanno rappresentato il 40% del valore delle importazioni di prodotti biologici su quasi 100 paesi esportatori di alimenti bio.
Principali paesi fornitori di prodotti alimentari bio (dati 2013)
Importazioni USA di alimenti e bevande bio dall’Italia e dagli altri paesi UE
Profilo del consumatore di alimenti biologici l L’espansione dell’industria biologica e’ dovuta ad un aumento della popolazione con alto livello di educazione (laurea), che dispone di mezzi ed abita in grandi aree metropolitane - in poche parole, il consumatore di gourmet and natural food.
Profilo del consumatore di alimenti biologici l l l Il 33% delle persone che comprano prodotti alimentari bio hanno piu' di 45 anni I nuovi consumatori di cibi bio: genitori molto giovani (17% di loro di eta' inferiore ai 25 anni) Il 45% delle persone che comprano prodotti nonbio hanno piu' di 45 anni (Dati : Organic Trade Association – OTA)
Profilo del consumatore di alimentari biologici l Popolazione anziana (seniors) - hanno la tendenza di considerare i prodotti naturali/biologici come una specie di rimedio contro certe malattie; non rinunciano facilmente ai cibi con i quali si sono stati abituati da parecchi anni (es. piatti fortemente conditi)
Profilo del consumatore di alimentari biologici l Baby Boomers (nati tra 1946 -1964) rappresentano la maggiore e la piu’ importante fascia del mercato biologico; mostrano una continua preoccupazione per il mangiare sano, non-convenzionale; ricercano continuamente delle informazioni su cibi e prodotti salutistici; non si rifiutano di sperimentare con nuovi prodotti e sono ricettivi a nuovi gusti e qualita’; molto attenti al rapporto qualita’- prezzo.
Profilo del consumatore di alimentari biologici l Popolazione giovane (Generation Y) - considerano i prodotti biologici come un elemento collegato alla purificazione del pianeta e ad un futuro senza aggiunta di prodotti farmachimici e quindi meno lesivo della salute; come anche i baby boomers, preferiscono prodotti provenienti da piccole imprese situate localmente (Buy American o Farm-to-Table); tanti di loro sono vegetariani e quindi rappresentano un grosso potenziale per il mercato degli ortofrutticoli biologici. l Il trend, sempre in crescita, include un grande numero di ristoranti che servono esclusivamente cibo bio locale. In piu', indicano la lista degli ingredienti e la loro origine.
Standards dell’Dipartimento dell’Agricoltura (USDA) l la materia prima deve essere biologica al 100%; l i prodotti trattati (processed ingredienti biologici al 95%; l i prodotti trattati (processed foods) contenenti 50 -95% ingredienti biologici devono riportare sull’etichetta la dicitura “made with certain organic ingredients”; l i prodotti contenenti ingredienti biologici inferiori al 50% devono specificare sull’etichetta quali sono tali ingredienti ; l i prodotti biologici importati devono seguire gli stessi standards come quelli biologici di provenienza autoctona. foods) devono contenere
Ricettivita’ del mercato l l Il 60% dei consumatori sono interessati a comprare prodotti biologici. Ostacoli: – – l la disponibilita’ il prezzo Significativa differenza tra i prezzi dell’olio di oliva biologico e non: circa il 50 -57% in piu’ per il biologico. Cio’ rende il primo difficilmente accessibile al consumatore di medio reddito.
Il prodotto biologico sul mercato USA l l l Tutti i supermercati offrono prodotti naturali o bio, in particolare prodotti ortofrutticoli freschi. Negli ultimi anni, sono aumentati di numero e di cifra di vendita i supermarket specializzati. I supermarket naturali/ bio sono il risultato dell’evoluzione degli originari negozi di cibi “sani” (health food stores), progressivamente assorbiti da gruppi maggiori, in particolare Whole Foods Markets, e Trader Joe’s. l Whole Foods: $15 miliardi di dollari di vendite e piu’ di 430 punti vendita (dati 2015). l I concorrenti di Whole Foods: gruppi di medie dimensioni, (Market Street in Texas) e catene tradizionali della GDO (es. Publix) che offrono prodotti naturali/ bio affiancati a cibi lavorati (pietanze congelate, salse, condimenti, snack e sciroppi).
I prodotti naturali/bio italiani nel mercato USA l l L’Italia ha un ruolo molto importante nel mercato statunitense dei prodotti alimentari naturali/bio. Per un prodotto agroalimentare italiano, potersi fregiare della qualifica di “bio” rappresenta un valore aggiunto.
I prodotti naturali/ bio italiani nel mercato USA l l I prodotti naturali/bio italiani, principalmente olio, pasta, prodotti di pomodoro, aceto, miele, dolci, caffe’, succhi, formaggi e vino, sono generalmente ben accolti dal mercato americano. Si segnala un aumento dell’offerta, causato essenzialmente dall’Euro piu’ debole.
I prodotti naturali/ bio italiani nel mercato USA l l La concorrenza di prodotti Italian Sounding (apparenza italiana, produzione nazionale o di altri paesi) è forte. Non sempre la differenza qualitativa fra il prodotto italiano autentico e l’Italian Sounding è facilmente percettibile o giustifica il prezzo molto piu’ elevato dei prodotti italiani.
I prodotti naturali/ bio italiani nel mercato USA Per essere classificato biologico, il Made in Italy alimentare deve essere certificato da un laboratorio accreditato dall’USDA. La lista dei laboratori con sede in Italia e’ disponibile sul sito ufficiale dell’USDA: https: //apps. ams. usda. gov/Integrity/Certifiers/Certifier s. Locations. Search. Page. aspx l l Importante: Verificare spesso la validita’ delle norme americane in quanto sono continuamente in fase di aggiornamento.
Agenzie italiane accreditate dall’USDA per la certificazione degli alimenti bio l Bio. Agri. Cert (BAC) – att: Federico di Biase Tel: +39 051 562158 e-mail: info@bioagricert. org www. bioagricert. org Via dei Macabraccia 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) l Istituto Certificazione Etica e Ambientale (ICEA) att: Michele Coladangelo Tel: +39 059 763774 e-mail: icea. emiliaromagna@icea. info www. icea. info Via G. Bruno 11 – 41058 Vignola (MO) l CCPB srl att: Roberto Setti Tel: +39 051 6089811 e-mail: ccpb@ccpb. it www. ccpb. it Viale Masini 36, 40126 Bologna
Il trend del settore alimentare biologico negli USA l Continua espansione dei prodotti biologici, in particolare nel canale della grande distribuzione l I supermercati stanno allocando spazi sempre piu’ ampi ai prodotti caseari, a base di carne ed ortofrutticoli bio l Con l’invecchiamento degli americani: crescente interesse per i prodotti biologici – la popolazione sara’ sempre piu’ orientata verso l’alimentazione salutistica.
Strategie Aziende italiane non ancora rappresentate: l Inserimento attraverso importatori l Valutare l’opportunità di associarsi con importatori/ distributori anche loro in fase di “start-up” e contribuire alle spese del lancio l Spesa importante, necessità di seguire molto da vicino il mercato, cedendo agli importatori solo esclusive di vendita regionali l Tipologie: joint venture, partnership con società di importazione già esistenti, apertura di propri depositi o uffici vendite. Parola-chiave: Investire!
Chi fornisce assistenza alle imprese italiane negli USA Settore Agroalimentare e Vini ITALIAN TRADE COMMISSION 33 East 67 th Street New York, NY 10065 E-mail: newyork@ice. it Tel: 001 212 980 1500
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