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Trasporti Internazionali Luigi Merati Attività formaztive per l’internazionalizzazione delle imprese
Indice 3 -25 Cina 27 -30 Korea del Sud 30 -36 Singapore 37 -41 Indonesia 42 -46 India 47 -51 Giappone 52 La negoziazione commerciale 53 Lo spedizioniere 54 Il vettore – Carrier 55 -58 Inconterms 59 Assicurazione 60 -62 Pagamenti 62 -104 Documenti di trasporto 104 -118 Documenti doganali 118 -123 AEO – EORI 124 -136 Determinazione costi trasporto 137 -141 FCL – Container marittimo 142 -143 Pallet aereo 144 -162 DGR Attività formaztive per l’internazionalizzazione delle imprese
CINA Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Cina A 10 anni dall’ingresso nella WTO: . - Export Cinese più che triplicato . - Import Cinese quadruplicato. - BRIC ( Con India, Brasile a Russia ) Detiene la più grande riserva di valuta estera E’ il principale creditore degli Stati Uniti Nel 2010 ha sorpassato il Giappone come seconda economia mondiale ed è diventato il primo produttore manifatturiero mondiale Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Cina Bric e resto del mondo I BRIC nel loro insieme rappresentano il 26% del territorio, il 42 % della popolazione il 17, 3 % del PIL mondiale Ogni BRIC ha un ruolo e un obbiettivo . - Brasile e Russia diventeranno leader per risorse ed energia . - India per i servizi . - La Cina per la produzione industriale con particolare attenzione a qualità e tecnologia Nel 2010 è stato deciso un lieve apprezzamento della valuta cinese in risposta alle pressioni degli Stati Uniti. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Cina – Piano quinquennale 2011 -2015 . - Crescita PIL 2010: + 10, 3 % - 2011 : + 9, 6 % - Previsioni per il 2012 : + 9. 2 % . - Inflazione in crescita del 3, 3 % . - 15 Marzo 2011 ratificato il dodicesimo piano Quinquennale ( 2011 -2015 ) . - Aumento consumi interni e migliorare lo stile di vita del lavoratore medio. . - Bilanciamento della redistribuzione del reddito tra governo impresa e cittadini a favore di quest’ultimi. . - Enfasi sulle industrie del servizio rispetto al manifatturiero. - Minore Focus sulle esportazioni a vantaggio del mercato interno ( sostenuto anche da un apprezzamento della valuta nazionale ) . - Attenzione all’efficienza energetica e alla protezione ambientale con obbiettivi sull’uso di energie rinnovabili – Investimento di Usd 330 Miliardi con l’obbiettivo della leadership mondiale nella Green Economy Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
I distretti industriali in Cina . -BEJING – Alimentari, attrezzature per il trasporto, chimico e petrolchimico, elettronica e telecomunicazione, siderurgia e industria pesante . -CHONGQUING- Armi, farmaceutico, automotive, metallurgia . - FUJIAN – Elettronica e informatica, legname, petrolchimico e tessile . - GUANGDONG – Abbigliamento e calzature, elettronica in generale, giocattoli, mobili, cosmetici , tessile. . - HUNAN – Alimentare, elettronica, edile, metallurgico, tessile . - JIANGSU – Abbigliamento automotive, petrolchimico e tessile . - LIANONING – Elettronica, metallurgica, petrolchimica. . - SHAANXI – Alimentare, elettronica, farmaceutico, meccanica leggera, tessile . - SHANDONG – Alimentare, chimico, metallurgia, edilizia, materiale per l’energia, tessile. - SHANGHAI – Automotive, chimica fine, elettronica di consumo, telecomunicazioni. - TIANJIN: Telefonia cellulare . - ZHEIJIANG – Abbigliamento, Chimica, elettronica di consumo, lavorazione della pelle, meccanica, tessile Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AEROPORTI Il principale aereoporto è Shanghai Pudong che grestisce il 30% del traffico cargo movimentato, nel 2010 sono state movimentate circa 3, 2 milioni di tonnellate, ( + 5, ) % del 2009 Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AEROPORTI Segue Bejing ( 16%) Hong Kong è il primo scalo mondiale con oltre 4, 1 milioni di tonnellate Canton – Guangzhou riveste interesse per essere l’aeroporto della regione del Guangdong Nel 2015 l’obbiettivo è di arrivare a 220 aeroporti A ottobre 2009 hanno aperto il nuovo terminal cargo a Bejing capacità di 1, 5 a 4 milioni di tonnellate l’anno. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ALL’INTERNO DELLA CINA Per quanto riguarda il trasporto su strada, la Cina è tuttora, fondamentalmente, un paese di "padroncini" e di province separate. Non esistono strutture integrate a livello nazionale ed anche i grandi operatori nazionali si avvalgono in ultima istanza di organizzazioni locali. Sono rarissimi i servizi di corrieri regolari, anche sulle tratte più frequentate. Le società locali di maggiori dimensioni, i vari trucking Shandong, trucking Tianjin, sigle ormai familiari per chi frequenta la Cina, raramente garantiscono una copertura scheduled. La Cina spende il 18, 5 % del proprio PIL in costi correlati alla logistica per ovviare a questa carenza strutturale. I costi del trasporto terreste dalla costa alle provincie interne sono spesso più elevati di quelli per l’esportazione delle merci dal porto Cinese alla destinazione estera. Solo 1% dei container vengono trasportati via ferrovia, anche il trasporto cargo nell’interno Cina è scarso Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PORTI Nel 2010 Shanghai ha superato Singapore nella classifica della movimentazione container con oltre 29 milioni di Teus ( + 16, 3 % rispetto al 2009 ) contro i 26, 4 milioni di Teus di Singapore La Cina ha 15 porti tra i primi 100 al mondo, sette di questi sono tra i primi 15 I principali sono: SHANGHAI – HONG KONG – XIAMEN – SHENZHEN ( TERMINAL ) NINGBO – SHANGHAI QINGDAO – TIANJIN- DALIAN SCIOPERO AL PORTO DI SHANGHAI - APRILE 2011 Centinaia di camionisti infuriati hanno bloccato il porto di Shanghai, nell’ambito di uno sciopero di tre giorni contro l’aumento dei prezzi dei carburanti e le spese di gestione da parte del porto notevolmente incrementate di recente. La notizia non è stata riportata da nessuno dei giornali cinesi, neanche i locali, ma ha trovato ampia eco su molti blog. I manifestanti chiedono al governo di Shanghai un aumento dei salari per far fronte agli aumenti dei prezzi e all’inflazione. Gli ingressi al porto sono stati bloccati, impedendo la raccolta e la ricezione dei contenitori. I protestanti hanno colpito i finestrini, rompendoli, dei camion di quegli autisti che invece avevano rifiutato di prendere parte allo sciopero. Secondo voci non confermate ma diffuse su internet la polizia sarebbe intervenuta duramente, arrestando decine di manifestanti. Uno di questi sarebbe addirittura deceduto. Oggi altri 500 autisti si sono detti pronti a continuare le proteste. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
COME SI ARRIVA IN CINA AEREO: Collegamenti giornalieri da Malpensa e Fiumicino con Shangha. I, Hong Kong e Pechino, Il vettore di bandiera collega l’italia a Shanghai e Pechino con voli diretti Plurisettimanali da Malpensa e Fiumicino MARE: Tutte le maggiori compagnie marittimo operano con servizi settimanali Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MARE: Tutte le maggiori compagnie hanno servizi settimanali per i porti Cinesi con tempi di trasporto compresi tra i 23 e i 35 giorni Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
SEA-AIR E’ un servizio combinato per ora utilizzato solo sulla tratta westbound che opera via mare fino a Dubai e prosegue via aerea per l’Europa. Consente di avere un risparmio sui costi del puro via aerea e un tempo totale di transito inferiore al servizio marittimo ( 15 -18 giorni ) FERROVIA Da poco il terminal di Trieste ha aperto un collegamento ferroviario con la Cina attraverso la transiberiana. Al momento il servizio non è ancora noto al pubblico e non è venduto dagli operatori ma se ne intravedono di sicuro delle utilità, prima fra tutte la maggiore velocità nel collegamento dal Nord della Cina all’Italia previsto in 3 settimane dove il trasporto marittimo impiega quasi 40 giorni. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Logistica in Cina La Cina offre numerose possibilità di logisticawarehousing. - Free trade zone. - Bonded Logistc Park . - Customs supervision warehouse Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
FREE TRADE ZONE E’ un aerea dove è possibile tenere in magazzino merce allo stato estero per la distribuzione locale ( la merce deve essere sdoganata quando lascia il magazzino ) In questo caso i prodotti stoccati possono essere lavorati e assemblati con altro materiale per poi essere riesportato. È illimitato il periodo di stoccaggio e l’esportatore può ottenere il rimborso IVA solo dopo che il materiale è stato esportato. Le merci restano allo stato estero fino a quando vengono estratte e immesse nel mercato cinese Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BONDED LOGISTIC PARK Anche in questo caso vi è la possibilità di tenere la merce a magazzino allo stato estero per la distribuzione locale ed estera. Come per la free trade zone è possibile assemblare il materiale con merce proveniente da altri stati e il periodo di giacenza è illimitato. L’unica differenza con la FTZ consiste nella possibilità che ha l’esportatore cinese di richiedere il rimborso IVA non appena il materiale viene introdotto nel magazzino. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CUSTOMS SUPERVISION WAREHOUSE E’ in buona sostanza un puro magazzino di transito usato prevalentemente per le merci marittime dove su può lavorare e assembrare il materiale con altro di provenienze diverse A differenza dei precedenti casi il periodo di giacenza è limitato a 6 mesi dal momento dell’introduzione e come per il bonded logistic park si può richiedere il rimborso iva al momento dell’introduzione merce. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA DOGANA IN CINA Punto cruciale e essenziale per entrare in Cina Le dogane cinesi sono sotto la giurisdizione della General Adminsitration of China Customs e sono in totale: 46 Customs region 588 Customs houses Oltre 4. 000 Customs Clearance station IMPORTANTE: Ogni giurisdizione doganale può sdoganare SOLO le merci che hanno regolare licenza di importazione depositata presso la giurisdizione interessata, diversamente la merce NON può essere sdoganata ma deve essere trasferita alla giurisdizione doganale corretta Per spostare fisicamente la merce alla customs house corretta sono richiesti il Bond Permit e Bonded truck con la risultanza di costi esorbitanti e tempi molto allungati Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CIQ –China Inspection & Quarantine E’ l’autorità che si occupa del controllo sui prodotti importati Particolare attenzione sui prodotto per uso umano – ente simile alla FDA Americana, Food and Drug Administration Per esempio se esportiamo in Cina abbigliamento . - Fabric test sui tessuti – Necessario inviare un campione che viene utilizzato da un laboratorio per essere testato e certificato CIQ, solo dopo aver ottenuto tale certificazione si da il via libera all’importazione e commercializzazione del prodotto. L’etichetta deve essere tradotta in Cinese da un ente certificato CIQ prima dello sdoganamento. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DMF – AUTOCERTIFICAZIONE Nei prodotti provenienti dalla Cina, si è notato che le bustine antimuffa possono contenere un prodotto tossico - il dimetilfumarato DMF - del quale è vietata la distribuzione in Italia essendo classificato come prodotto tossico. Se ne conosce infatti il potenziale impatto sulla salute poiché provoca dermatiti anche gravi ed altre patologie. Il ritiro dal mercato: il via dal 10 maggio 2009: La decisione della Commissione UE del 17 marzo che prescrive all'art. 2 non solo il divieto di immissione di prodotti contenti DMF ma anche il loro ritiro dal mercato, eventualmente anche presso i consumatori finali. L’importatore deve: Presentare un’autocertificazione corredata dal documento d’identità del firmatario attestante la presenza o meno di bustine In caso di presenza di bustine si deve provvedere alla richiesta di nulla osta sanitario e se la dogana dovesse rinvenire la presenza di DMF TUTTA la spedizione può essere distrutta. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (ART. 19 e 47 D. P. R. 28 DICEMBRE 2000, N. 445) Il Sottoscritto___________, nato/a a _________ il _________, residente a ____________, in qualità _________ della ditta______ sede legale a ___________, Partita IVA _________ consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite per false attestazioni e mendaci dichiarazioni ed in ottemperanza a quanto richiesto con nota del 08 Aprile 2009 dall’USMAF di Genova, sotto la sua personale responsabilità DICHIARA Che nella merce e nei relativi imballaggi di cui alla fattura nr. ____________ Della ditta____________ NON sono presenti bustine con sostanze antimuffa/antiumidità SONO presenti bustine con sostanze antimuffa/antiumidità * Il sottoscritto è a conoscenza che la presente è considerata - ai sensi dell’art. 76 del D. P. R. n. 455 del 28 dicembre 2000 – come resa a pubblico ufficiale e che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. In fede Firma * Nel caso al punto 2 è obbligatorio allegare alla presente un certificato di analisi della composizione del preparato contenuto nella bustina /bustine, con SPECIFICAZIONE di ASSENZA di DMF (limite di quantificazione del metodo < 0, 1 mg/KG) , effettuato da un laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CHINA COMPULSORY CERTIFICATE OBBLIGO IN VIGORE DAL 2003 SI TRATTA DI UN MARCHIO OBBLIGATORIO CHE CERTIFICA LA QUALITÀ E LA SICUREZZA DEL PRODOTTO PRIMA CHE ESSO VENGA IMMESSO SUL MERCATO E’ NECESSARIO PER APPARECCHI ELETTRONICI, ALCUNE TIPOLOGIE DI MACCHINARI, INTERRUTTORI, ELETTRODOMESTICI, APPARECCHIATURE AUDIO E VIDEO, SISTEMI INFORMATICI, VEICOLI A MOTORE, APPARECCHIATURE MEDICHE. L’ELENCO COMPLETO È PUBBLICATO SUL SITO WWW. CCC-CN. ORG/CCCINDEX. HTM PER OTTENERE LA CCC: . - VERIFICARE CHE IL PRODOTTO NECESSITI DI CCC . - VERIFICARE CHE IL PRODOTTO RISPETTA GLI STANDARD CINESI . - RICHIEDERE LA CCC PRESSO UNO DEGLI AUTHORIZED CERTIFICATION BODY ( ACB ) RICONOSCIUTI DAL GOVERNO. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PRINCIPALI NOVITA’ DEL 2011 Da ottobre 2011 è stato lanciato un progetto che prevede il pagamento elettronico dei diritti doganali nelle dogane di Shanghai, Nanjing, e Ningbo con l’obbieitivo di estenderlo a tutta la Cina. Dal 1 Gennaio 2011 tutte le aziende cinesi che commerciano con l’estero devono registrarsi presso le autorità doganali per ottenere un Codice di Registrazione. In alternativa si può agire attraverso un agente che sia in possesso di questo codice e che sia autorizzato ad agire per conto dell’importatore o esportatore delle merci. Dal marzo 2011 è in vigore il dazio Antidumping UE sull’importazione di piastrelle provenienti dalla Cina. L’entità del dazio ( dal 25 al 73 % ) dipende dalla qualità del prodotto e dalle condizioni di lavoro riscontrate durante l’ispezione UE nelle aziende cinesi. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
KOREA DEL SUD Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA I documenti idonei ad attestare la definitiva importazione della merce nel territorio della Corea del Sud sono: la dichiarazione doganale d'importazione rilasciata dalla competente autorità doganale locale, l'Import Application (Certification) Form rilasciato dall'Autorità doganale locale corredato della copia del documento di importazione di cui al punto 1. I documenti devono contenere tutti gli elementi di correlazione con l'esportazione effettuata (codice doganale coincidente per le prime sei cifre o descrizione della merce compatibile con quanto dichiarato sulla dichiarazione doganale italiana, identità del mezzo di trasporto con quanto riportato sulla dichiarazione doganale italiana, numero colli e peso lordo/netto della merce ecc. ) e devono essere debitamente timbrati e firmati dalla locale autorità doganale. I documenti possono essere prodotti in originale o copia conforme all'originale. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ACCORDO LIBERO SCAMBIO EU – KOREA DEL SUD La data prevista per l'entrata in vigore dell'accordo è il 1° luglio 2011. Il regolamento che attua la clausola bilaterale di tutela dell’accordo UE-Corea del Sud. Toccherà poi agli Stati membri UE ratificare l’accordo in base ai propri ordinamenti interni. Secondo i risultati di uno studio, l’accordo consentirà all'economia dell'UE di lanciare nuovi commerci di beni e servizi per un controvalore di 19, 1 miliardi di euro; un altro studio prevede che gli scambi bilaterali UE - Corea del Sud potranno più che raddoppiare nei prossimi 20 anni. L’accordo eliminerà praticamente tutti i dazi doganali tra le due economie nonché numerosi ostacoli non tariffari. Gli esportatori europei di prodotti agricoli e industriali verso la Corea del Sud non pagheranno più tariffe doganali. Si pensi che per gli esportatori UE la sola eliminazione completa dei dazi comporterà un risparmio annuale di 1, 6 miliardi. L'accordo spalancherà inoltre nuovi accessi al mercato dei servizi e degli investimenti, oltre a segnare un importante passo avanti nel campo della proprietà intellettuale, degli appalti pubblici, della politica di concorrenza nonché del commercio e dello sviluppo sostenibile. In termini tariffari, entro 5 anni dall’entrata in vigore dell’accordo, Corea del Sud e UE avranno eliminato il 98, 7% dei dazi in valore commerciale per prodotti sia industriali che agricoli. Entro la fine dei periodi di transizione, saranno eliminati i dazi su quasi tutti i prodotti (salvo alcune eccezioni nel settore agricolo). È la prima volta che un accordo di libero scambio negoziato dall'UE contempla un volume di scambi così amplia. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ACCORDO LIBERO SCAMBIO EU – KOREA DEL SUD Da un punto di vista doganale l’accordo in questione è assolutamente innovativo in quanto il protocollo dedicato alle regole di origini prevede che dichiarazione su fattura come unica modalità utilizzabile come giustificativo dell’origine preferenziale. All’interno di tale accordo viene di conseguenza abbandona. Re l’Eur 1 Gli esportatori che vogliano far accedere i loro clienti ai vantaggi tariffari di tale accordi dovranno di conseguenza acquisire lo stato di operatore autorizzato prima del 1° Luglio 2001. il conseguimento dello status di “esportatore autorizzato”deve essere formalizzato dalla dogana di competenza territoriale la quale rilascia all’esportatore un numero di autorizzazione doganale da riportare nella dichiarazione di origine in fattura. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PORTI –AEREOPORTI I principali aeroporti sono Seoul ( Incheon airport – ICN ) Busan airport ( BUS ) Il vettore di bandiera, Korean Air collega con frequenza plurisettimanale lo scalo di Malpensa a Seoul con voli only cargo. I maggiori porti sono: Busan port e in misura minoritaria Kwangyang port e Pyeongtaek port. Anche in questo caso tutte le maggiori compagnie marittime collegano i maggiori porti italiani a Busan porto con frequenza settimanale e tempi di navigazione compresi tra i 35 e i 40 giorni. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
SINGAPORE Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Singapore, ufficialmente Repubblica di Singapore è una città stato insulare del sud est asiatico situato sulla punta meridionale della penisola malese. Singapore è il quarto principale centro finanziario del mondo ed è una delle principali città cosmopolite del mondo giocando un ruolo chiave nel commercio internazionale e nella finanza. Il porto di Singapore, fino allo scorso anno era il porto per movimentazione di container ] Singapore è il secondo paese più densamente popolato del mondo dopo il principato di Monaco e nel 2009 ha raggiunto la più alta concentrazione di milionari in rapporto alla popolazione, davanti a Hong Kong, Svizzera, Qatar e Kuwait. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA Tutte le società che intendono operare a Singapore devono ottenere il “Company Registration Certificate” rilasciato dal Registry of Accounting and Corporate Regulatory Authority (ACRA). I richiedenti devono, inoltre, ottenere un’approvazione del nome della società, rilasciata anche questa dallo stesso ente. Oltre a questo tutte le attività di import, export e trasbordo necessitano Di un “Central Registration Number (CR)”, un documento che certifica che la società è registrata presso l’ufficio doganale di Singapore ed è autorizzata a condurre trattative commerciali nel Paese. Al fine di effettuare pagamenti tramite lo Schema di giroconto dell’Interbank e di utilizzare il Trade. Net System per compiere transazioni doganali, gli importatori devono ottenere anche una “Registration with Singapore Customs”. Procedure doganali: Il regolamento doganale di Singapore prevede, per il movimento delle merci, i seguenti documenti - dichiarazione di entrata; - dichiarazione di trasbordo; - dichiarazione di rimozione; - dichiarazione di pagamento; - dichiarazione di uscita; - esenzione dai dazi/certificato di detrazione GST (Goods & Services Tax); - esenzione dai dazi/dichiarazione di pagamento GST (Goods & Services Tax). Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA Singapore è un porto franco, centro di smistamento e Hub privilegiato per tutte le destinazioni del far east e Oceania sia per i servizi aerei che marittimi. Solo alcune categorie merceologiche pagano dazio, ( Alcolici, tabacco, autovetture, prodotti alimentari) GST AL 7 % ed è calcolato sul valore CIF della merce. Singapore è essenzialmente un porto di transito, il secondo ( fino a 1 anno fa il primo ) porto al mondo per numero di container movimentati Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ZONE FRANCHE Zone Franche: Le merci soggette ad imposte, fatta eccezione per liquori e sigarette, possono essere depositate nelle Zone Franche (FTZ), dove possono essere anche reimballate, classificate e ri-condizionate. Le zone franche di Singapore sono: - porto di Singapore, - porto di Jurong, moli di Sembawang, - moli di Pasir Panjang, - terminal cargo dell’Aeroporto di Cangi. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PORTI E AEREOPORTI Singapore è una città stato ed esiste solo un porto principale ed un principale aeroporto. I servizi marittimi sono settimanali da tutti i maggiori porti italiani con tempi di percorrenza intorno ai 20 giorni Anche i servizi aerei hanno una varietà di soluzioni sia only cargo che voli passeggeri , il vettore di bandiera, Singapore Airlines opera con voli diretti giornalieri dall’Italia. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
INDONESIA Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
INDONESIA L'Indonesia è uno Stato del sud est asiatico Composto da circa 17. 000 isole, è il più grande Stato Arcipelago del mondo. Con una popolazione di oltre 230 milioni di abitanti è il quarto paese più popoloso al mondo e il paese più popoloso a maggioranza musulmana. Nonostante la ricchissima presenza di materie prime, che ne fanno il secondo produttore mondiale, l'Indonesia rimane ancora oggi un paese sottosviluppato. E’ l’agricoltura divisa tra quella di sussistenza e quella destinata all'esportazione, che contribuisce alla formazione del PIL in misura del 20% ed impiega oltre il 40% della forza lavoro. Attraverso le sue numerose isole l’Indonesia si compone di svariati gruppi etnici , linguistici e religiosi Quello giavanese è il gruppo etnico più numeroso e dominante. Come stato unitario e nazione, l'Indonesia ha sviluppato un’identità condivisa basata su una lingua nazionale, una diversità etnica, un pluralismo religioso all'interno di una popolazione a maggioranza musulmana, e una storia di colonialismo e ribellione ad esso. Il motto nazionale indonesiano, che si trova sorretto dalla leggendaria Garuda, ossia l'aquila mitologica che ne orna il blasone, è emblematico in questo senso: Bhinneka tunggal ika ("Unità nella diversità", letteralmente “Molti, ma uno"). Tuttavia le tensioni settarie e il separatismo hanno portato a scontri violenti che hanno talvolta compromesso la stabilità politica ed economica. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA L'Indonesia adotta una politica di importazione sostanzialmente liberale, in base alla quale le importazioni consentite non richiedono licenza, ma la semplice registrazione degli importatori presso il Dipartimento al commercio. Alcune categorie di prodotti agricoli possono essere importate solo da operatori registrati designati dal Ministero del Commercio. Restrizioni e divieti di importazione attualmente sussistono per le importazioni di narcotici, sostanze psicotrope, esplosivi, armi, munizioni, flora e fauna in estinzione, alcune specie di pesci, medicinali, alimenti e bevande non registrati, pesticidi, beni di valore culturale, bevande alcoliche, manufatti, dolcificanti artificiali, motori a pompe e trattori. Nove sono invece i prodotti coperti da totale divieto di importazione; si tratta di libri, riviste, manifesti e quotidiani scritti con caratteri cinesi ed in lingua cinese, cassette, videocassette, pellicole e fotocopiatrici a colori. Il sistema tariffario doganale è basato sull'Harmonised system ed i dazi sono calcolati in base al valore Cif. La tariffa doganale prevede due tipi di dazio, uno generale ed uno ridotto. Attualmente i dazi applicati variano dal 5% al 30%, ad esclusione degli alcolici ai quali viene applicato un dazio del 170%, degli autoveicoli non assemblati in Indonesia che hanno un dazio che va dal 105% al 200% e dei mezzi per il trasporto dei beni che hanno un dazio che va dal 5% all'80%. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ZONE FRANCHE Al fine di favorire lo sviluppo delle esportazioni non petrolifere ed accelerare il processo di sviluppo economico, il governo indonesiano ha potenziato considerevolmente il sistema dei depositi doganali e delle zone franche. I principali depositi doganali si trovano nel porto di Tanjung Priok, a Giakarta Kota e Cakung. Le merci che vengono introdotte in un deposito sono esenti dal pagamento dei dazi e dell'IVA, ma possono usufruire di questo vantaggio solo gli importatori registrati ufficialmente ed in possesso del numero di identificazone locale denominato API. La principale zona franca dell'Indonesia si trova nell'isola di Batam, istituita in un'area industriale in cui il governo cerca di attirare manifatture ad intensa manodopera, imprese del settore petrolifero e compagnie di navigazione. In Indonesia è permessa la temporanea importazione di campioni, in esenzione da tasse, a condizione che si tratti di merce di valore ridotto (circa 10 dollari Usa) e previa determinazione del carattere di campione commerciale senza valore da parte degli agenti della dogana. E' tuttavia consentita la temporanea importazione di campioni con valore commerciale destinati riesportazione per un periodo massimo di sei mesi, a condizione che venga precostituita una garanzia pari all'importo dei diritti doganali e delle imposte corrispondenti. Sono altresì ammessi in importazione temporanea ed in esenzione da diritti, purchè si tratti di piccole quantità e a titolo gratuito, i cataloghi, i listini prezzi, i depliants ed altro materiale a scopi pubblicitari. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AEREOPORTI E PORTI I principali aeroporti sono JAKARTA ( JKT –CGK ) – SURABAYA ( SUB ) – MEDAN ( MES ) I collegamenti per Jakarta sono svariati ma non esistono voli diretti da aeroporti italiani, I collegamenti con Surabaya e Medan sono attraverso aereporti nel far east, Kuala Lumpur, Taiepi, Hong Kong Porti principali sono: Jakarta ( Tajung Prok ) Semarang ( Tanjun Emas ) Surabaya ( Tajiung Perak ) Medan ( Belawan ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
INDIA Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA L'autorità doganale preposta al controllo delle importazioni di merci in India è il Central Board of Accise and Customs. Le operazioni di sdoganamento sono piuttosto lente e richiedono normalmente dai 10 ai 25 giorni. Attualmente la politica economica indiana permette la libera importazione di materie prime, componenti, beni di investimento e prodotti di consumo sotto il regime della OGL (Open General Licence), ad eccezione di una serie di prodotti indicati in una lista negativa suddivisa in tre livelli: 1) lista dei prodotti vietati: grasso animale, avorio grezzo; 2) lista dei prodotti sottoposti a restrizione, di cui alcuni non sono importabili e per altri è richiesta una licenza di importazione speciale: elettronica per il grande pubblico, prodotti alimentari, bigiotterie, prodotti di oreficeria, alcuni prodotti riservati all'industria indiana e beni di consumo in genere; 3) prodotti strategici importabili solo dai monopoli commerciali governativi soggetti ad approvazione del Cabinet: kerosene, petrolio grezzo, ingredienti Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
L'India adotta il sistema armonizzato di codificazione doganale delle merci. I dazi di importazione sono applicati su quasi tutti i prodotti e costituiscono la principale fonte di entrata per il governo. I dazi applicati si suddividono in quattro categorie: 1) dazio di base o standard, che è calcolato sul valore CIF ed applicato ad valorem con quattro aliquote pari a 5%, 15%, 25% e 35%; 2) dazio antidumping, che costituisce una compensazione per la perdita di entrate causata dall'importazione di beni simili a quelli prodotti in India, ed è applicato ad valorem con aliquota del 16%; 3) dazio speciale, pari al 10% del dazio doganale di base. Non si applica su oro, argento, greggio, petrolio e prodotti vincolati dalla OMC; 4) dazio speciale addizionale, con aliquota pari al 4%, applicato alle merci importate allo scopo di parificare l'imposizione con il diritto di accisa gravante sui prodotti locali. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ZONE FRANCHE Attualmente in India esistono sette zone franche, create per la promozione delle esportazioni e la creazione di opportunità di investimento. Tali zone sono: Kandla, Santa Cruz, Falta, Madras, Noida, Cochin e Vishakhapatnam. Si tratta di zone separate dall'area tariffaria interna da barriere fiscali, libere da dazi ed internazionalmente competitive per produzioni destinate all'esportazione a basso costo. Si caratterizzano per gli elevati standard nei servizi offerti agli imprenditori, quali infrastrutture ed attrezzature adeguate, capannoni industriali, strade, energia, fornitura e smaltimento di acqua, sdoganamento merci. La costituzione delle zone franche è permessa sia a società locali che estere. Le agevolazioni previste per le attività insediate nelle zone franche riguardano la possibilità di partecipazione straniera fino al 100%, possibilità di rimpatrio dei profitti proporzionalmente al capitale investito ed ai profitti realizzati, libera importazione di capitale immobilizzato, materie prime e componenti, esenzione da imposte sui consumi ed imposte centrali e riduzione su imposte locali, esenzione fiscale per i primi 10 anni. Per favorire le esportazioni delle attività manifatturiere e commerciali sono altresì state create delle zone economiche speciali, considerate al di fuori del territorio doganale del paese, in cui le unità produttive non sono soggette ad addizione di valore, obblighi di esportazione, norme sugli scarti di materie prime Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PORTI E AEROPORTI Porti: Navasheva –Mumbai – Chennai – Calcutta –Mundra Collegato settimanalmente con tempi di navigazione di 17 giorni circa Aeroporti: Mumbai – New Delhi – Chennai – Bangalore. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
GIAPPONE Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOGANA Anche il Giappone adotta una politica di importazione sostanzialmente liberale, in base alla quale i prodotti importati non richiedono licenza ma solo la registrazione dell’importatore presso le autorità doganali Giapponesi I documenti necessari per l’importazione sono quelli validi e richiesti da tutti gli altri stati e cioè la fattura, packing list e documenti di trasporto, airwaybill e bill of lading. Per i ben noti motivi si stanno eseguendo controlli su alcuni prodotti espostati dal Giappone, ad aprile 2001 le autorità doganali Russe hanno recentemente riscontato la presenza di un livello di radioattività giudicato anomalo su pezzi di ricambio per auto provenienti dal Giappone. Le tracce di radioattività, misurata a 2, 4 volte il limite massimo consentito dalle norme sanitarie internazionali, sarebbero collegabili allo tsunami conseguente il terremoto e al grave incidente alla centrale atomica di Fukushima. Alcune compagnie marittime, MSC e aeree, Lufthansa, stanno approntando questo controllo del quale però non rilasciano alcun certificato limitandosi a scartare e a non far partire il materiale trovato radioattivo Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOCUMENTI . Fattura (o altri documenti equivalenti necessari per determinare il livello di tassazione (il trasporto merci, certificati di assicurazione, ecc)) Certificato di origine (per tali casi l'applicazione di tariffe preferenziali) Certificato di autorizzazione di importazione di beni la cui approvazione è richiesto dal Ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria o il direttore generale delle dogane In aggiunta ai suddetti tre tipi di documenti, e certificati che attestano una licenza di importazione o di approvazione per le merci che è richiesto dalle leggi pertinenti e ordini diversi da quelli generali della legge doganale. (Tali documenti e certificati includono, per esempio, food inspection certificate per i prodotti a contatto con il cibo ) Ogni importazione in Giappone è soggetta a licenza di importazione a titolo esclusivo dell’importatore Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ZONE FRANCHE Okinawa Special Free Trade Zone è l’unica zona franca in Giappone. Lo statuto speciale dell’area prevede numerosi incentivi a favore delle imprese che vi si vogliono insediare: • Riduzione del 35% (per 10 anni) delle tasse sui ricavi per le imprese con più di 20 addetti • Riduzione della corporate tax per gli investimenti in macchinari ed infrastrutture • Nessun dazio sulla riesportazione dei beni lavorati nella OSFTZ • Ulteriori agevolazioni fiscali. In seguito sono riportati i riferimenti della zona franca e le cartine geografiche del Giappone e dell’isola di Okinawa, con l’indicazione delle aree che costituiscono la Okinawa SFTZ. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PORTI AEREOPORTI: TOKYO – YOKOHAMA – SHUIMIZU – KOBE – NAGOYA Serviti con frequenza settimanale e tempi di transito di circa 30 giorni AEREOPORTI: TOKYO ( Narita airport – NRT ) Osaka ( Kansai airport, KIX ) NAGOYA ( NGO ) Voli diretti sia cargo che passeggeri dall’Italia. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA SPEDIZIONE INTERNAZIONALE E LA NEGOZIAZIONE COMMERCIALE E’ La parte del processo logistico in cui si trasporta un bene e se ne trasferisce la proprietà tra due parti, da un mittente ad un destinatario. In questo processo è indispensabile che la parti chiariscano: . - I termini di resa del trasporto . - L’assicurazione . - Il pagamento. ATTORI: Mittente Spedizioniere- Operatore doganale Dogana Vettore Agente del vettore Spedizioniere- operatore doganale Dogana Destinatario Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LO SPEDIZIONIERE – FREIGHT FORWARDER Nel nostro ordinamento giuridico il contratto di spedizione è qualificato come un mandato. Lo spedizioniere è tenuto unicamente ad una obbligazione di mezzi ( negozia e conclude con il vettore i contratto di trasporto ) E’ responsabile degli errori derivanti dall’inosservanza delle istruzioni ricevute dal proprio mandante e risponde della negligente scelta di un vettore inadeguato Lo spedizioniere riceve il mandato di stipulare in nome proprio e per conto del mandante il contratto di trasporto e/o di compiere una o più operazioni accessorie. Per effetto del mandato ricevuto, solitamente per iscritto, lo spedizioniere provvede a stipulare il contratto di trasporto nonché a compiere le operazioni accessorie, agendo con la discrezionalità necessaria, con facoltà di effettuare la spedizione della merce raggruppandola con altra (salvo diverso ordine scritto) operando con diligenza professionale. Lo spedizioniere non è responsabile dell’esecuzione del trasporto. Lo spedizioniere può chiedere corrispettivi calcolati su base forfetaria. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IL VETTORE – CARRIER Il vettore invece con il contratto di trasporto si obbliga a trasferire le merci ed è quindi tenuto a una obbligazione di risultato. E' responsabile della perdita e dell'avaria delle cose dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario, a meno che non fornisca la dimostrazione dell'esistenza di una causa di esonero da responsabilità. Il vettore è tutelato dal diritto internazionale in caso di inadempienza per causa di forza maggiore e non risponde di ritardi rispetto ai tempi previsti per eseguire il mandato di trasporto da una origine ad una destinazione. Sia le compagnie marittime che compagnie aeree possono decidere di non effettuare uno scalo di transito o di ritardare e/o cancellare un trasporto senza corrispondere alcuna forma di risarcimento nei confronti del mandatario Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
INCOTERMS International Commercial Terms Regole elaborate dalla camera di commercio internazionale per individuare responsabilità, spese e rischi collegati alla consegna delle merci nei contratti di compravendita internazionale Questo determina oltre alle spese una diversa organizzazione della spedizione e una maggiore o minore assunzione dei rischi dovuti al trasporto e di conseguenza al passaggio di proprietà del bene. Nell’uso degli Incoterms è preferibile indicare il punto esatto al quale si riferisce il termine di resa. Questo per evitare fraintendimenti e costi non preventivati e ritardi nel trasporto Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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COSA E’ CAMBIATO DAL 1° GENNAIO 2011 : . - DIFFERENZIATE LE VOCI PER TIPO DI TRASPORTO: Sono 7 regole che possono essere utilizzate indipendentemente dal modo di trasporto scelto. - EXW – . - FCA – . - CPT - . - CIP - . - DAT - . - DAP - . - DDP - Ex Works - Franco Fabbrica Free Carrier - Franco Vettore Cost Paid To - Trasporto pagato fino a Cost Insurance Paid - Trasporto e assicurazione pagati fino a Delivery At Terminal – consegnato al terminale ma non sdoganato Delivery At Place - consegnato al luogo di destinazione non sdoganato Delivery Duty Paid – consegnato al luogo di destinazione sdoganato. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
INCOTERMS: 4 REGOLE APPLICATE SOLO PER IL TRASPORTO MARITTIMO Questo gruppo include 4 regole il cui punto di consegna ed il luogo fino al quale le merci vengono trasportate sono entrambe porti, per questo motivo possono essere utilizzate solo se una parte del trasporto avviene via mare: . - FAS - Free Along Side – Franco Lungo a bordo . - FOB - Free On Board - Franco a bordo . - CFR - Cost And Freight – Costo e nolo . - CIF - Cost Insurance and Freight – Costo, assicurazione e nolo. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ASSICURAZIONE L’assicurazione, nell’ambito del trasporto internazionale, viene attivata automaticamente e nel caso di perdita, danneggiamento o furto da diritto ad un minimo risarcimento riconosciuto. Tale copertura viene conosciuta come Assicurazione o copertura vettoriale Tale riconoscimento però non tiene minimamente conto del valore reale del bene trasportato ma viene calcolato sulla base del peso e della modalità di trasporto scelto ( una media di tale risarcimento si può identificare in 1 Euro per Kg. Diversamente nel caso in cui si voglia assicurare tutto il valore della merce una delle parti può attivare una polizza con una compagnia di assicurazioni. La polizza viene emessa dalla Compagnia assicurativa su richiesta dell’esportatore nella forma di certificato di assicurazione, che rappresenta la dichiarazione rilasciata dall’assicuratore circa l’esistenza di un contratto assicurativo delle merci e che riporta tutti i dati indicati in polizza (eccetto il conteggio del premio ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IL PAGAMENTO: Sono svariate le modalità di pagamento internazionali ma nell’ambito delle spedizioni internazionali le più sicure e garantite sono: LETTERA DI CREDITO • L/C COD • Cash on delivery Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IL PAGAMENTO – LETTERA DI CREDITO 1. - LETTERA DI CREDITO – L/C Sostanzialmente il credito documentario o lettera di credito è un contratto con il quale la banca emittente ( Issuing Bank ) si obbliga per incarico del compratore ( Ordinante ) e secondo le sue istruzioni a tenere a disposizione del venditore ( beneficiario ) una somma di denaro per un dato periodo di tempo incassabile solo contro presentazione entro i termini previsti dei documenti conformi a quanto espresso nell’apertura medesima. Nelle spedizioni vincolate dal L/C la bill of lading rientra nella categoria dei documenti richiesti ai fini della negoziazione del credito. Oltre alla b/l viene richiesta la fattura, l’assicurazione se prevista nel contratto di vendita e nel caso soprattutto dei paesi Arabi il certificato di origine. In questo modo il compratore-destinatario dei beni non può entrare in possesso degli originali delle Bill of lading senza aver corrisposto l’intero importo della lettera di credito. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IL PAGAMENTO 2. - COD – CASH ON DELIVERY – CONTRASSEGNO INTERNAZIONALE. Questa modalità impone la consegna del carico solo ed esclusivamente in seguito al pagamento indicato dal mittente. Lo spedizioniere si rende garante di incassare per conto del mittente il valore del carico e di trasferire l’assegno a copertura del valore Come nel caso di l/c anche questa modalità ha un costo che normalmente viene fissato dallo spedizioniere in una percentuale sul valore del carico. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOCUMENTI RICHIESTI PER IL TRASPORTO La documentazione che accompagna una spedizione internazionale è composta da molti documenti ma si possono individuare alcune categorie fondamentali di riferimento: RELATIVA ALLE MERCI RELATIVA ALLA SPEDIZIONE CERTIFICATI DI CONFORMITA’’ Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA MERCE FATTURA DI ESPORTAZIONE PACKING LISTA VALORIZZATA Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
FATTURA DI ESPORTAZIONE: Con il termine esportazione si intendono le cessioni di beni trasportati o spediti fuori dal territorio doganale comunitario. Se l’esportazione è definitiva, i beni oggetto della stessa perdono la posizione doganale di bene comunitario ed acquisiscono quella propria dello stato estero di destinazione, se l’esportazione è temporanea la relativa posizione doganale è mantenuta. Le cessioni all’esportazione, le operazioni assimilate , le prestazioni di servizi internazionali o connesse agli scambi internazionali, sono effettuate senza applicazione dell’Imposta sul valore aggiunto in base agli artt. 8, 8 bis, 9, 71 e 72 del DPR. 633/72. Su queste operazioni si applica il “principio di destinazione” in base al quale, i beni devono essere tassati nel luogo in cui essi vengono consumati. I requisiti essenziali affinchè vi sia una cessione all’esportazione sono: - Il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale sul bene. - L’invio del bene in un territorio extra-UE. A differenza delle cessioni intracomunitarie, tutte le cessioni all’esportazione di beni sono operazioni non imponibili Iva, rientrandovi quindi anche le cessioni a titolo gratuito. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA FATTURA DI ESPORTAZIONE: CHE COS’E’ ? E’ uno dei documenti commerciali più importanti che contiene la descrizione della merce venduta riepilogandone tutti gli elementi utili alla loro identificazione (quantità e qualità) e l’ammontare delle somme da pagare riguardanti il costo delle merci (compresi gli eventuali prezzi unitari) che, a seconda del termine di resa della stessa, potrà includere anche l’importo dell’assicurazione delle merci e delle spese di trasporto. FUNZIONE: Ha funzione meramente probatoria della vendita effettuata priva, quindi, di qualsiasi efficacia rappresentativa. Fornisce al compratore gli elementi che gli permettono di controllare la corretta esecuzione del contratto di compravendita, per conoscere il prezzo che dovrà pagare per la fornitura descritta. Non va confusa con la fattura proforma, detta anche provvisoria, che ha funzione di conferma circa le condizioni di una probabile vendita ancora in fase di negoziazione, o di documento giustificativo in caso di esportazione di merce senza corrispettivo (per campionatura, sostituzione, trasformazione, riparazione, presentazione ad una esposizione fieristica, ecc. ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA FATTURA DI ESPORTAZIONE: CARATTERISTICHE • Comprova l’esecuzione di una compravendita determinandone la sua natura; • identifica la merce oggetto del contratto di compravendita; • è il documento fiscale espressamente previsto e regolamentato dalla normativa IVA di cui all’art. 21 del DPR 633/72 e del DL 427/93; • è il documento necessario al rilascio del certificato d’origine nei casi in cui questo sia richiesto dal compratore; Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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LA FATTURA DI ESPORTAZIONE – I CONTENUTI La denominazione di Fattura/Commercial Invoice; • la denominazione completa di nome e indirizzo del venditore che nel caso di un credito documentario, necessita di una verifica circa la corrispondenza di quanto riportato nel testo con quanto riportato sulla carta intestata; • l’indicazione del codice di nomenclatura combinato (NC) per gli scambi intracomunitari e il codice della tariffa integrata della Comunità europea (TARIC) in caso di import-export entrambi identificativi delle merci; • il numero di iscrizione al registro imprese attribuito dalla Camera di commercio; • il numero di meccanografico attribuito dalla Camera di commercio ove ha sede l’emittente della fattura per contraddistinguere e identificare l’operatore presso il Ministero delle Attività Produttive; • il numero di codice fiscale e di partita IVA assegnati dagli uffici competenti. Nel caso di transazioni in ambito UE il numero di partita IVA deve essere preceduto dal codice ISO identificativo che, per l’Italia, è IT; ( Codice EORI ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA FATTURA DI ESPORTAZIONE – I CONTENUTI • la data di emissione ed il numero della fattura; • il nome ed indirizzo completo del debitore (compratore/ordinante); • il nome e indirizzo completo dell’eventuale destinatario della merce (se diverso dal compratore); • la descrizione della merce oggetto della vendita e con indicazione dell’articolo o codice merci attribuito, la quantità e le eventuali unità metriche; • il riferimento alla fattura proforma o alla conferma d’ordine o all’ordine d’acquisto; • il termine di consegna delle merci secondo gli Incoterms 2010 della CCI seguito dal luogo di partenza e/o arrivo, a seconda dei casi; • l’importo totale della fornitura con indicazione della moneta (divisa) di fatturazione e degli eventuali prezzi unitari; Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA FATTURA DI ESPORTAZIONE - I CONTENUTI • l’indicazione di eventuali “sconti” commerciali e/o di pagamenti anticipati; • la condizione di pagamento e, nel caso di bonifici transfrontalieri, l’indicazione delle coordinate bancarie internazionali. IBAN - International Banking Account Number che identificano il beneficiario a livello di paesebancaagenzia-conto, e il BIC (Banking Identifier Code) o codice swift; • la modalità di applicazione delle spese bancarie con il termine “share” che indica la ripartizione delle stesse fra le due parti; • il numero del credito documentario e il nome della banca emittente in caso di pagamento a mezzo credito documentario; • il numero, la natura (casse in legno, in cartone, palets, etc. ) e la marcatura dei colli; Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LA FATTURA DI ESPORTAZIONE - I CONTENUTI • il peso netto ed il peso lordo, il volume e le dimensioni dei colli; • il luogo di spedizione e di destinazione della merce; • l’origine delle merci; • l’indicazione di eventuali licenze e/o autorizzazioni all’import/export • l’eventuale dichiarazione che rispetti l’applicazione di norme specifiche per settore (es. : specie protette dalla Convenzione di Washinghton, Beni a duplice uso – in particolare per merci che rientrano nei capitoli 72, 73, 84, 85 e 90 della TDC –, Beni Culturali etc. ); • ogni altra eventuale informazione richiesta dal compratore/debitore o prevista nel credito documentario. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
PACKING LIST – CHE COS’E: Si tratta di uno dei documenti più utili in fase di spedizione delle merci in quanto riporta la lista dei colli contenenti la merce spedita, identificandone il contenuto di ciascuno di essi ed attestandone il peso lordo, la tara e il peso netto. Funzione: La distinta dei colli ha la funzione di descrivere il tipo, la natura (casse, cartoni, gabbie, scatole, pallets, sacchi) ed il numero degli imballi contenenti la merce da spedire, nonché il contenuto di ciascuno di essi. Pur non essendo obbligatoria, una gestione avanzata del magazzino non si può prescindere dall’emissione della distinta dei colli. Si tratta, infatti, di un documento di massima utilità per tutti i soggetti coinvolti in un’operazione di spedizione merci e, in particolare al personale di magazzino, che deve eseguire la spunta dei colli e allo spedizioniere per la preparazione della dichiarazione di esportazione e dei documenti di trasporto. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LISTA VALORIZZATA – CHE COS’E’: Si tratta di un documento contabile da annotare in apposito registro ai sensi della normativa sull’IVA, separatamente dal registro delle vendite. Non è un documento valido ai fini della non imponibilità dell’imposta e non valido alla costituzione di plafond. La Lista valorizzata è un documento che viene utilizzato per l’invio di merci in conto lavorazione verso i Paesi terzi, da importare successivamente. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
LISTA VALORIZZATA: CARATTERISTICHE : La Lista valorizzata ha le stesse caratteristiche delle fatture di vendita con l’esclusione degli elementi seguenti: • non contiene alcuna indicazione riguardante le modalità di pagamento; • non riporta riferimenti (compresi i codici meccanografici) ai fini della non imponibilità dell’IVA; • non appare la denominazione di Fattura Proforma; • la Lista valorizzata è un documento riconosciuto valido nello Stato italiano. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA SPEDIZIONE Questo gruppo comprende tutti i documenti di trasporto, Bill of lading, polizza di carico marittima, documento di trasporto terrestre. Questi sono tutti documenti che si rifanno ai termini di trasporto ed ognuno di questi ha particolarità specifiche per il tipo di trasporto al quale si riferisce: AEREO: AIRWAY BILL MARE: BILL OF LADING TERRA : CMR Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AIRWAYBILL – CHE COS’E: La lettera di vettura aerea (Air Way Bill o Consignment Note) è il documento riguardante il trasporto aereo, che attesta l’esistenza del contratto di trasporto stipulato tra il mittente/caricatore e il vettore aereo e descrive le merci oggetto del contratto stesso. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AIRWAYBILL - FUNZIONI La lettera di vettura è nata come documento ufficiale di accompagnamento delle merci e, poiché viaggia a bordo del mezzo di trasporto (“in vettura”), consente al ricevitore di svincolare direttamente la merce a destino. La lettera di vettura aerea assolve le seguenti funzioni: • Titolo di attestazione del contratto di trasporto e ricevuta di spedizione dall’aeroporto di partenza a quello di arrivo in essa indicato; • certificato di assicurazione dei danni alle merci trasportate, se il mittente richiede al vettore aereo la copertura dei rischi cui la merce è esposta durante il periodo di trasporto; • borderau per il pagamento del trasporto, poiché riporta l’ammontare del nolo, sovratasse e spese accessorie; • lettera di istruzioni, inviata dallo speditore al vettore, che riporta tutte le indicazioni necessarie per il trasporto e la consegna a destino della merce; • documento doganale, poiché copia della AWB deve essere presentata alle autorità doganali in fase di espletamento delle relative formalità Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AIWAYBILL - FUNZIONI • Non è titolo negoziabile, perciò il destinatario finale delle merci non deve necessariamente possedere il documento per poter ritirare la merce, ma è sufficiente che egli dimostri al vettore di essere il legittimo avente diritto alla riconsegna; • deve sempre viaggiare assieme alla merce (“in vettura”); • non è titolo rappresentativo a livello internazionale, ma solo di legittimazione e, quindi, consente a chi non è in possesso dell’originale del titolo, di disporre (ritirare), comunque, della merce; • questo documento può essere impiegato per il trasporto di spedizioni singole dirette oppure spedizioni consolidate, ossia spedizioni che hanno in comune l’aeroporto di partenza e quello di arrivo e che vengono raggruppate al fine di ottenere vantaggi tariffari, generalmente riservati nel trasporto di grossi quantitativi di merce. In quest’ultimo caso, la lettera di vettura aerea prenderà il nome di Master Air Way Bill (MAWB) e rappresenta il documento del vettore di fatto (actual carrier) rilasciato per la spedizione consolidata; • la lettera di vettura aerea si compone di 3 originali e 6 copie di colori differenti, numerate progressivamente, a cui ogni vettore può, secondo le proprie esigenze, aggiungere altre copie extra. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Airwaybill Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DICHIARAZIONE MITTENTE CONOSCIUTO Autocertificazione da parte del mittente da consegnare allo spedizioniere. - Deve essere prodotta dal mittente delle merci prima che la spedizione venga effettuata. . - Deve essere redatta su carta intesta con timbro dell’azienda esportatrice. - Firmata da un legale rappresentante con nome e funzione dello stesso scritto in caratteri leggibili. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ALLEGATO B “MITTENTE CONOSCIUTO” DICHIARAZIONE Ragione Sociale dell’impresa. . . Indirizzo permanente. . . A nome della società che rappresento, confermo che la suddetta s ’impegna a: a)Comunicare ogni variazione interverrà in ordine alla ragione sociale e/o indirizzo. b)Assicurare che le spedizioni siano confezionate in luoghi sicuri e che siano protette al fine di evitare l’introduzione di oggetti pericolosi, armi e esplosivi fino alla loro consegna all’agente regolamentato o al vettore. c)Assicurare che il personale impiegato sia affidabile ed opportunamente sensibilizzato agli aspetti di sicurezza per garantire una corretta protezione e custodia delle merci (copia dell’allegato H deve essere consegnata al mittente ed allegata alla presente dichiarazione). d)Assicurare che le spedizioni non contengano articoli proibiti o pericolosi. e)Certificare per iscritto all’agente regolamentato o al vettore aereo quando una spedizione contiene un articolo proibito. f)Richiedere alla Società che effettua il trasporto delle merci per suo conto una dichiarazione, debitamente firmata, conforme alle indicazioni riportate all’allegato C. g)Comunicare al vettore o all’agente regolamentato il nominativo della società/ditta autorizzata ad effettuare la consegna delle merci per suo conto. h)Consentire, per motivi di sicurezza, che l’agente regolamentato o il vettore possano controllare l’imballaggio ed il contenuto delle spedizioni e ad applicare i controlli di sicurezza previsti per le merci trasportate per via aerea. i)Consentire l’accesso ai propri locali al personale ispettivo ENAC. a)Data ____________ b)Timbro dell’impresa c)Nome e Cognome del responsabile dell ’impresa d)_____________________ e)Firma leggibile f)_____________________ Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DICHIARAZIONE DUAL USE Obbligatoria per qualunque tipo di spedizione consiste in un testo da redigere su carta intestata Consiste in una dichiarazione rilasciata alla dogana di esportazione nella quale l’esportatore dichiara che: . - Il materiale non è vincolato a licenze di esportazione e quindi: non rientra nell’elenco dei beni come da regolamento (CEE) n° 428/2009 del Consiglio del 05 maggio 2009, che modifica e aggiorna il regolamento (CEE) n° 1183/2007 che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni di prodotti e tecnologie a duplice uso. (DUALUSE) (Y 901) Per Dual use si intendono tutte le tecnologie che possono essere usate per scopi militari. non rientra nell’elenco dei beni come da Regolamento (CEE) n° 0423/07 del Consiglio del 20 aprile 2007 per i prodotti e tecnologie ad uso militare concernenti le misure restrittive nei confronti dell’Iran Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
DICHIARAZIONE DUAL USE . - non rientra nell’elenco dei beni come da Regolamento(CEE) n° 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1997, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio (CONVENZIONE DI WASHINGTON – CITES) (Y 900) non rientra nell’elenco dei beni come da Regolamento (CEE) n° 1523/2007, pertanto non contiene pelliccia di cane o di gatto (Y 922). -non rientra nell’elenco dei beni come da Regolamento 1210 /2003 E 116/2009 relativo all’esportazione dei beni culturali non rientra nell’elenco dei beni come da Regolamento (CEE) n° 1236/2005 del Consiglio del 27 giugno 2005, relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti non è soggetta alla presentazione di licenza di esportazione per sostanze che riducono lo strato di ozono (sostanze controllate, sostanze nuove, prodotti e apparecchiature che dipendono da tali sostanze) come da Regolamento CE 1005/2009 del Consiglio del 16/09/2009 Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
NORMATIVA ISPM 15 Nell’ambito delle spedizioni internazionali tra le normative più diffuse a livello internazionale ci sono le International standard for Phitosanitary Measures 15 ( ISPM 15 ) Tale normativa prevede che tutti gli imballi di legno grezzo debbano essere preventivamente trattati con calore o fumo al fine di eliminare eventuali parassiti ed essere marchiati con il relativo simbolo Anche la Cina, Indonesia, Korea del Sud, Giappone, India e Singapore hanno aderito agli standard internazionali ISPM 15. ATTENZIONE: Alcune dogane locali Cinesi, come quella della Futian Freet Trade Zone, richiedono che la spedizione sia accompagnata dal certificato di Fumigazione Originale. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
I requisiti dell'ISPM-15 si applicano a tutte le specie di materiale da imballaggio in legno, ottenuto da piante conifere e/o latifoglie, a differenza di precedenti regolamentazioni che si riferivano solo a legno di conifere. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ISPM 15 – FUMIGAZIONE IPPC: la Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali (IPPC) è un trattato multilaterale finalizzato all'armonizzazione delle normative che regolano le importazioni che potrebbero avere un impatto negativo sullo stato di salute delle foreste e dei raccolti. ISPM-15: questo standard dell'IPPC descrive le misure fitosanitarie volte ad attenuare il rischio di introduzione e/o diffusione di organismi nocivi da quarantena associati al materiale da imballaggio in legno grezzo di conifere e latifoglie, utilizzato nel commercio internazionale. Gli organismi infestanti oggetto di particolare preoccupazione sono il nematode del pino (presente negli Stati Uniti, Canada, Messico e Giappone dove non costituisce una minaccia per via dell'esistenza di predatori naturali) e il cerambicide asiatico dal lungo corno (presente in Cina e in molti altri luoghi che costituisce una minaccia per le foreste degli Stati Uniti). Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING E’ un vero e proprio titolo di credito rappresentativo delle merci perciò da il diritto di possesso della spedizione alla quale fa riferimento. Questo non accada per gli altri documenti di trasporto. Come titolo di credito la dottrina riconosce alla bill of lading 3 caratteristiche proprie dei titoli: 1. - AUTONOMIA: Si intende il fenomeno per cui la persona a cui viene trasferito il titolo acquista un nuovo diritto autonomo rispetto al diritto del precedente titolare. 2. - RAPPRESENTATIVITA’: Consiste nell’attribuire al legittimo possessore il diritto alla riconsegna delle merce in essa specificate. 3. - LETTERALITA’: Si intende quel fenomeno per cui ciò che è scritto sul titolo detereminla la quantità, la qualità e le modalità del diritto. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING I contenuti essenziali sono: Nome e domicilio del vettore Nome e domicilio del caricatore Luogo di destinazione Quando è nominativa nome e domicilio del destinatario. Natura, qualità e quantità dei beni trasportati Numero colli marche contrassegni e stato apparente delle merci Imballaggi Termini di resa Luogo e data di consegna Nome e iscrizione nave Luogo e data di caricazione. E’ composta da un fronte, dove compare quanto sopra e un retro dove vengono elencate le clausole del trasporto. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING: La polizza di carico assolve, quindi, a tre principali funzioni: • certificare la presa in carico delle merci da parte del vettore marittimo e/o di un suo agente; • comprovare l’esistenza e il contenuto del contratto di trasporto inerente le merci in essa descritte; • attribuire al detentore del titolo il possesso delle merci e il potere di trasmettere tale possesso ad altri attraverso il suo trasferimento, che si perfeziona mediante girata. Funge inoltre, da borderau per il pagamento del trasporto quando riporta l’ammontare del nolo, sovratasse e spese accessorie – ( Liquidata ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING E’ titolo rappresentativo delle merci descritte nel documento, che consente al suo legittimo possessore (o portatore di buona fede) e solo a lui, il ritiro delle merci a destino su presentazione dell’originale del titolo stesso: in questa particolare procedura sta tutta la peculiarità del meccanismo documentario che deve consentire alle parti - soprattutto in un pagamento a mezzo lettera di credito o contro documenti all’arrivo - di mantenere intatto il loro margine di sicurezza quando, attraverso il documento, avviene il delicatissimo passaggio del possesso delle merci fra il venditore, i suoi ausiliari e il compratore; • è un titolo di credito contenente, quindi, tutte le caratteristiche dei titoli di credito come, ad esempio, la cambiale. È, infatti, titolo astratto avente valore ed efficacia indipendentemente dal contratto sottostante, è titolo letterale in quanto vale per quanto è riportato e contiene diverse dichiarazioni non suscettibili di interpretazioni. Contrariamente, però, alla cambiale è titolo causale, perché specifica la causa e i dati relativi al trasferimento. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING . - titolo di credito negoziabile, che si presta, cioè, al trasferimento a terzi dei diritti sulle merci (anche durante il viaggio della stessa) mediante una semplice “girata”. Chi presenta legittimamente la polizza di carico debitamente girata (duly endorsed) al vettore e/o ad un suo agente, può ritirare la merce; • è un titolo frazionabile, perché se il carico, anche durante il viaggio, viene rivenduto a più compratori, il vettore e/o il suo agente, possono, su richiesta dello speditore frazionare la polizza di carico in tanti ordini di consegna (delivery orders), a seconda di quanti saranno i destinatari della merce; • viaggia separatamente dalla merce, in quanto titolo rappresentativo della stessa e, quindi, perviene al destinatario o a una banca nel paese di destinazione con il vincolo di consegna solo a certe condizioni, consentendo così di svincolare direttamente il carico al suo arrivo in porto: ad esempio, il vincolo di pagamento nel caso di lettere di credito e/o di incassi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING : QUANDO E COME • può essere all’ordine (art. 2008 C. C. ), quando la disponibilità della merce può essere trasferita mediante girata o una serie di girate. La girata della polizza all’ordine può essere in bianco, ossia senza il nome del giratario oppure piena, ovvero con l’indicazione del giratario (nominativo del destinatario della prestazione). Se la polizza è emessa all’ordine di qualcuno, solo questi, in quanto legittimo possessore, potrà svincolare la merce a destinazione; • può essere nominativa (art. 2022 C. C. e art. 467 Cod. Nav. ), quando la polizza viene emessa a favore di un determinato nominativo, il quale ha la disponibilità della merce e può trasferirla solo con girata piena, datata e autenticata dal notaio. La polizza nominativa dovrà contenere obbligatoriamente l’indicazione del destinatario della merce; Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BILL OF LADING : QUANDO E COME • Viene impiegata esclusivamente nel trasporto marittimo, fluviale e per acque interne. In particolare, essa viene utilizzata per i trasporti di cose determinate, dove diviene contratto di trasporto vero e proprio e nel trasporto di carichi completi, in cui costituisce un titolo rappresentativo della merce a completamento del contratto di trasporto vero e proprio; • la polizza di carico marittima deve essere emessa in almeno due originali (v. Codice della Navigazione), anche se solitamente sono tre, che vengono numerati progressivamente (similarmente agli assegni bancari), hanno tutti lo stesso valore, fino a quando il primo originale non venga presentato a destino per il ritiro merce (“one of which being accomplished, the others to stand void”) - e vengono spediti in tempi e con modi diversi, insieme ad alcune copie “non negoziabili” per lo più ad uso interno amministrativo; • può essere al portatore (art. 2003 C. C. ), quando il possessore del titolo, mediante semplice consegna del titolo stesso, può ritirare la merce. Si tratta di un documento che può essere soggetto a furto o smarrimento e quindi non molto utilizzato. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Sea Way Bill of lading – Express Bill of lading Si differenzia dalla polizza di acrico o Bill of lading perché non costituisce titolo rappresentativo delle merci. Entrato in vigore a seguito delle sempre maggiori esigenze di celerità negli scambi internazionali e laddove i rapporti di fiducia tra venditore e compratore siano ormai saldi perché non obbliga il vettore-spedizioniere a rilasciare le merci solo dietro presentazione del documentazione originale. Con Sea Way bill o express il compratore ha il diritto di entrare in possesso della spedizione anche solo presentando una copia o trasferendo il PDF della Sea Way bill. La forma e la struttura della stessa non cambia ma viene indicata SEAWAY BILL nell’ intestazione o nel corpo della polizza appare la scritta EXPRESS Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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CMR il documento di legittimazione del trasporto via camion (International consignment note), chiamata impropriamente CMR, dal nome della Convenzione che regola il contratto di trasporto internazionale delle merci su strada (Convention internationale relative aux transports de Marchandise par Ronte). Rappresenta anche, in ambito Paneuropeo, uno dei documenti comprovanti l’avvenuta stipula di un contratto in merito alle cose da trasportare, alle modalità e alle condizioni del trasporto, ma anche al luogo di destinazione delle merci. La lettera di vettura camionistica è il documento di uso praticamente universale in Europa e nel vicino Oriente. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CMR – FUNZIONE Dato il crescente impiego del trasporto su strada in campo internazionale, gli Stati dell’Europa hanno deciso di uniformare la normativa interna dei singoli Stati, approvando la Convenzione CMR che disciplina i contratti di trasporto di merci su strada degli Stati che hanno sottoscritto tale accordo. Questo, di conseguenza, ha portato alla nascita della lettera di vettura internazionale per trasporti su strada, che rappresenta il documento di accompagnamento delle merci viaggianti. La lettera di vettura camionistica costituisce prova di avvenuta presa in consegna delle merci e del loro stato da parte del vettore e rappresenta essa stessa il contratto di trasporto internazionale, se questo non è diversamente articolato. La sua eventuale mancanza o il suo smarrimento o eventuali irregolarità nella compilazione non pregiudicano, comunque, l’esistenza del contratto di trasporto. Dalla lettera di vettura camionistica risulta l’accordo delle parti sulle cose da trasportare, sulle modalità di trasporto e sulle condizioni di trasporto, risultando le stesse assoggettate alla CMR. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CMR – CARATTERISTICHE • Non è titolo negoziabile, nel senso che non consente di trasferire il possesso della merce durante il viaggio ad altri soggetti; • deve sempre viaggiare assieme alla merce (“in vettura”); • non è titolo rappresentativo di merci e, quindi, consente al destinatario indicato sul documento, anche se non è in possesso dell’originale, di disporre (ritirare), comunque, della merce; • il trasporto camionistico effettuato su un singolo complesso veicolare può essere supportato da un’unica lettera di vettura CMR per il singolo viaggio (se si tratta di trasporto a carico completo, FTL - Full Truck Load) oppure da più lettere di vettura CMR, quando vi siano più partite di merce sullo stesso camion (trasporto a carico parziale, in consolidata o groupage, LTL - Less than Truck Load); • viene impiegata nel caso in cui debba essere “accertato” un contratto di trasporto, quando sia espressamente richiesta in un’operazione di negoziazione di una lettera di credito documentario o negli scambi intracomunitari in regime Intrastat; • contiene 24 caselle ed è composta da tre esemplari originali più due copie aventi colorazioni diverse, firmati dal mittente e dal vettore: Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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Documentazione che attesta che la merce trasportata è conforme alle normative vigenti EUR 1 Sono chiamati certificati di circolazione modello Eur 1 i particolari certificati di origine utilizzati per certificare l’origine preferenziale degli scambi commerciali con paesi legati all’Unione Europea da accordi tariffari e di libero scambio EUR 1 – ATR 1 è un certificato di rilasciato dalla dogana quindi da richiedersi allo spedizioniere a fronte di una domanda scritta compilata dall’esportatore dove si attesta che le merci dichiarate abbiano tutti i requisiti per essere considerate di origine preferenziale. Certificato di origine : Richiesto per i paesi arabi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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IMPORT ED EXPORT CONTROL SYSTEM ( ICS – ECS ) Dal 1° Gennaio 2011 è in vigore in tutta la UE la nuova normativa in materia di sicurezza doganale: . - ICS ( Import Control System ) - ENS ( Entry Notification System ) Reg. UE 1875 / 2006 . - ECS ( Export Control System ) – EXS ( Export Summary Declaration ) Reg. UE 273 / 2009 Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ICS ( Import Control System ) - ENS ( Entry Notification System ) Ogni ingresso o transito di merci attraverso il territorio doganale europeo indipendentemente da destinazione finale e mezzo utilizzato per il trasporto deve essere anticipatamente comunicato alle competenti autorità UE mediante Entry summary declaration. Il soggetto responsabile per l’invio deve inviare al servizio telematico doganale un messaggio predisposto nel rispetto dei parametri imposti dal regolamento indicando tutta una serie di dati, nome esportatore, nome importatore, natura delle merci, numero colli, voce doganale, peso lordo etc . - 24 ore prima dell’imbarco per le spedizioni via mare . - da 4 a 6 ore prima dell’imbarco per le spedizioni aeree La responsabilità della trasmissione dei dati spetta ai vettori ( compagnie aeree o marittime ) ma è lo spedizioniere a comunicare tutti questi dati ai vettori stessi. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
ECS (Export Control System)–EXS (Export Summary Declaration ) Per tutte le merci in partenza dal nostro paese e destinate a lasciare il territorio doganale comunitario deve essere trasmessa una Export Summary Declaration in concomitanza con la dichiarazione doganale di esportazione. Come per la procedura import (ICS) la dichiarazione è a carico dei vettori e dovrà essere inoltrata alle autorità doganali. - Almeno 24 ore prima dell’ingresso delle merci nei porti per spedizioni via mare . - Almeno 4 ore prima della partenza del volo per le spedizioni via aerea Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Documenti doganali Dal 1° luglio 2007 la prova dell'esportazione delle merci non è più costituita dal "visto uscire" sull'esemplare 3 del DAU, ma da un messaggio elettronico. Questa la principale novità contenuta nella nota dell'Agenzia delle Dogane n. 1434 del 3 maggio 2007 che precede l'avvio della prima fase del progetto comunitario Export Control System. Il sistema informatico doganale (EDI) consente di acquisire la prova dell’uscita dal territorio doganale comunitario delle merci in procedura ordinaria e di domiciliazione. Restano escluse le esportazioni abbinate al transito, quelle vincolate a un unico titolo di trasporto, quelle triangolari e quelle dei prodotti in sospensione di accisa. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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Operazioni doganali AES: Il Sistema Automatizzato di esportazione ( A. E. S. ) ha introdotto delle novità sulla compilazione delle dichiarazioni di esportazioni Comincia l’era della dichiarazione elettronica e il codice MRN che deve essere digitato sul sito http: //www 1. agenziadogane. it/ed/servizi/esportazione/inserisci. htm per ottenere il definitivo visto uscire Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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IMPORTARE IN ITALIA Importare significa NAZIONALIZZARE un prodotto non fabbricato nella UE pagando i dovuti dazi allo stato importatore che ne certifica la rispondenza alle norme vigenti del paese dove il prodotto viene commercializzato. Ogni merce deve per prima cosa essere classificata, cioè abbinata ad un numero specifico. Per farlo, internazionalmente si utilizza la Tariffa doganale Armonizzata (HTS), un prontuario diviso in Sezioni e Capitoli ordinati per tipologia merce (ad esempio la Sezione I è relativa agli animali la Sezione II ai prodotti del regno vegatale fino alla Sezione XX relativa ai Prodotti diversi non classificati altrove e alla Sezione XXI che tratta delle Opere d'arte). Le "Voci" di questa Tariffa Armonizzata sono composte da 6 cifre. Ogni Stato può suddividere ulteriormente le merci comprese in queste voci, perciò dalla settima cifra in poi le varie tariffe doganali sono diverse fra di loro. La Tariffa europea si chiama TARIC ed i codici sono di 10 cifre. Utilizzando questo metodo di classificazione si ottiene il risultato che, ad esempio, il codice doganale HTS 620462 comprende, in tutto il mondo, i pantaloni lunghi, gli shorts, e le salopette di cotone per donna. Nella Taric europea troveremo invece separatamente classificati i tre capi ed anche altre loro caratteristiche (se da lavoro, se sono di velluto, di jeans, se fatti a mano eccetera). Ovviamente ognuno di questi codici di 10 cifre comincerà con la parte comune "620462** **". Modulo utilizzato per le Bolle doganali, prima della completa informatizzazione con l'introduzione del DAU L'Agenzia delle dogane cura un sito detto AIDA Tariffa doganale d'uso Integrata, che fornisce i dati ufficiali, storici, attuali e previsti, per i codici TARIC. Per evitare di incorrere in sanzioni ogni contribuente può richiedere agli uffici dell'amministrazione di stabilire a quale codice la merce da importare, o esportare, appartenga. Tale informazione è detta Informazione Tariffaria Vincolante (ITV) e, come appunto si evince dal nome, vincolerà gli uffici delle dogane dei paesi membri dell'Unione Europea per i 6 anni successivi. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IMPORTARE IN ITALIA Nel caso di arrivo del materiale dall'estero, la dogana, oltre che al controllo delle regolarità del traffico è preposta anche all'incasso degli oneri doganali. Previa la catalogazione delle merci in base alla Tariffa doganale è necessario accertare l'Origine della merce. Con questi due dati è possibile innanzitutto controllare se trattasi di libera importazione, importazione contingentata a licenza (sempre meno ricorrenti questi casi , quasi scomparsi) o ne sia vietata l'importazione (è il caso di alcuni animali o derivati da animali in via di estinzione) oppure se si tratta di merce soggetta a strettissime formalità autorizzative ( armi, droghe ecc. ). Il secondo passo è quello di calcolare l'eventuale dazio a cui sottoporre il materiale; si tratta di una tassa nata in tutti gli stati del mondo per fini protezionistici e fiscali. Attualmente i dazi hanno perso molta parte della loro azione protettiva nei confronti dei prodotti nazionali o comunitari in quanto le loro aliquote si sono ridotte o addirittura azzerate in seguito ad accordi internazionali. I dazi sono applicati sulla base della Tariffa doganale (TARIC) e sono definiti “risorse proprie” dell’UE in quanto, a parte una piccola percentuale spettante allo Stato percettore, finiscono nella casse dell’Unione Europea. L'importo del dazio viene calcolato sul valore statistico del materiale che è definito come il valore della merce nel momento in cui varca il confine della Comunità e comprende, oltre al valore di transazione (valore espresso in fattura ) tutte le spese, di ogni tipo, sostenute fino al quel momento sulla merce in questione (dal trasporto all’assicurazione alle eventuali spese nello stato di spedizione, ecc. ). Quindi, in base ai termini di resa della compravendita concordata con le regole dell'INCOTERMS la base imponibile sulla quale viene calcolato il dazio è il valore CIF della merce quindi costo del prodotto + spese di trasporto e assicurazione fino al confine dello stato importatore Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IMPORTARE IN ITALIA Il passo successivo è il calcolo dell'IVA dovuta per la cui base di imponibilità si somma al valore di fattura, l'importo dei dazi , l'importo del trasporto comunitario (se non già calcolato nell'ammontare della fattura di acquisto) ed eventualmente sull'importo dell'assicurazione. Effettivamente, tutti i suddetti controlli vengono effettuati dalla dogana sulla base della “dichiarazione” presentata dall’importatore quasi sempre tramite un doganalista, o spedizioniere doganale, in cui sono già presenti tutti i suddetti dati. Un eventuale accertamento, anche postumo, di maggiori diritti rispetto alla dichiarazione, dà luogo all’applicazione di penalità. Attualmente la dogana italiana effettua rigorosi controlli sul rispetto delle norme di sicurezza del marchio CE, contraffazione ed in generale sul rispetto di tutte le norme relative alle merci importate. Questo, che a prima vista potrebbe sembrare opprimente per i traffici, è della massima importanza per la protezione del consumatore e delle aziende nazionali che producono in regola con le norme vigenti. Poiché il territorio doganale è un’unica entità per i 27 Stati dell’Unione, questi sforzi sono spesso vanificati dalla scelta degli importatori di far arrivare le merci attraverso altri Stati comunitari, cercando di approfittare delle nazioni in cui le dogane intendono la loro mansione in funzione prettamente economica e pertanto non effettuano alcun controllo, soprattutto se le merci sono destinate ad importatori di altri Stati membri. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
IMPORTARE IN ITALIA Negli ultimi tempi sono state apportate importanti modifiche al Codice doganale Comunitario e alle relative Disposizioni di Attuazione, nella direzione di rendere più moderne e completamente informatizzate le procedure doganali a livello comunitario. Tra le principali innovazioni, alcune già in vigore, altre presto a regime, si elencano: l'esportazione telematica con emissione del DAU ( acronimo di Documento Amministrativo Unico) l'istituzione dell‘Operatore Economico Autorizzato (OEA o AEO); il sistema EORI ( acronimo di Economic Operator Registration and Identification ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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AEO – Authorized Economic Operator –Operatore Econimico Autorizzato L’ EEO è una certificazione che si ottiene attraverso un programma di partenariato tra agenzia delle dogane e mondo imprenditoriale ai fini della sicurezza dei traffici. L’obbieitivo è la gestione comune dei rischi ed un livello equivalente dei controlli doganali in tutto il territorio comunitario selezionando tutti gli operatori che soddisfano determinate condizioni da considerare partner affidabili della catena logistica . - PRODUTTORI . - ESPORTATORI . - CASA DI SPEDIZIONI . - DICHIARANTE DOGANALE . - TRASPORTAORE . - IMPORTATORE Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CERTIFICAZIONI AEO La certificazione AEO può essere attribuita a 3 livelli : AEOC Semplificazioni doganali AEOSO Sicurezza AEOF Semplificazioni doganali / sicurezza Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
BENEFICI . - Meno controlli fisici e documentali . - Trattamento prioritario delle spedizioni se selezionate per essere sottoposte a controlli . - Migliori relazioni con le autorità doganali . - Notifica preventiva . - Scelta del luogo di controllo . - Riconoscimenti internazionali da parte del Giappone e della Korea del Sud, entro la fin del 2021 anche con Cina e Stati Uniti Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CONDIZIONI PER OTTENERE LO STATUS DI AEO . - Comprovata osservanza degli obblighi doganali . - Possedere un’efficace sistema di gestione delle scritture commerciali, tracciabilità dei flussi contabili e una valida organizzazione dei trasporti . - Solvibilità finanziaria , analisi dei dati di bilancio . - Sicurezza Informatica, logistica e del personale Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come richiedere la certificazione AEO: http: //www. agenziadogane. it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Agenzia/Operatore+Economico+Autor izzato+AEO Attraverso il sito è possibile richiedere un Audit da parte del personale dell’agenzia delle dogane preposto i cui tempi e modi vengono concordati dalle parti. A audit completato, circa 1 settimana, svolto in 3 fasi , pianificazione, controllo e relazione finale l’agenzia delle doganale ha tempo massimo 120 giorni + 60 per rilasciare tale status e diventa effettivo il decimo giorno lavorativo che segue la data del rilascio ed è: . - Riconoscibile da tutti gli stati membri . - Validità illimitata. - Prossimo riconoscimento internazionale. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
CODICE EORI – Economic Operator Registration and Identification. Le amministrazioni doganali europee allo scopo di poter censire identificare e registrare gli operatori economici con un codice riconosciuto in tutto il territorio comunitario hanno l’obbligo di adottare dal primo luglio 2009 un codice identificativo denominato EORI L’introduzione dell’obbligo di indicare il codice EORI nelle dichiarazione doganali consente a un operatore economico autorizzato di essere riconosciuto in ciascuno degli stati membri In Italia in codice EORI attribuito agli operatori contrassegnato all’iniziale IT è la Partitiva IVA o il codice fiscale. Si è stabilito di costituire la banca dati EORI procedendo in modo automatico al censimento e alla registrazione di tutti i soggetti nazionali che a vario titolo hanno effettuato operazioni doganali nel nostro paese nel corso degli ultimi due anni I soggetti italiani che effettueranno operazioni rilevanti ai fini doganali dopo il 30 giugno 2009 saranno automaticamente registrati nella base dei dati EORI all’atto della prima operazione doganale Dal 1° Luglio 2009 il codice EORI sostituisce la P. Iva nelle dichiarazioni doganali. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: Dopo aver determinato chi paga cosa nel contratto di trasporto è fondamentale e determinante capire come calcolare i costi di trasporto: Nella prassi commerciale le quotazioni di molti operatori continuano a non essere chiare e complete con il risultato che i corrispettivi di alcune operazioni sono fonte di discussioni, di sforzi per dirimere le controversie insorte o di perdite di tempo del tutto sproporzionate ai valori che pure sono in gioco. Malgrado le quotazioni siano formulate su misura a seconda delle prestazioni richieste, per cui la loro variabilità è praticamente infinita, esistono dei criteri secondo i quali è possibile elencare quale deve essere, generalmente, il contenuto di qualsiasi quotazione, indipendentemente dalla natura delle prestazioni offerte. E' cioè possibile tracciare l'elenco dei punti fissi di ogni quotazione, vale a dire il contenuto standard di base che si articola in: 1. prestazioni di trasporto 2. prestazioni accessorie specifiche 3. prestazioni accessorie generiche. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: 1. Prestazioni di trasporto Sono le operazioni offerte da un mero spedizioniere o da uno spedizioniere-vettore per realizzare il trasferimento fisico delle merci dal punto indicato come inizio del servizio al punto di destinazione o comunque dove cessa il servizio che interessa il cliente. Dette prestazioni vengono solitamente espresse con la formula: DA. . . . . . E' evidente che i due punti "DA" e "A" devono essere definiti sempre in modo esatto e completo per non dare adito ad interpretazioni equivoche o peggio ad addebiti supplementari successivi all'invio delle merci. Talvolta, per ragioni di chiarezza ed a tutto vantaggio della facilità di esposizione e di comprensione, le prestazioni di trasporto vengono scisse in diversi settori consecutivi, specialmente laddove i dati di "valore", cioè i prezzi ed i criteri per la loro applicazione, siano diversi per ciascuno dei settori. E' quanto mai opportuno che venga elencato con precisione tutto ciò che si riferisce alla manipolazione delle merci ed al loro spostamento fisico - compresi cioè lo scarico, il ricarico, il magazzinaggio, gli scaglioni di peso o di valore - in quanto conducono ad una variabilità del prezzo. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: A caratterizzare le tariffe di trasporto sono principalmente: la diversità delle condizioni operative dei vettori la tipologia dei mezzi utilizzati con evidenti riflessi sull'offerta di carico le politiche di vendita del servizio l'entità dei traffici in termini di volumi e quantità l'esistenza di eventuali "cartelli" per destinazione o tipologia di carico i criteri di scelta esercitati da caricatori e/o ricevitori. Per i carichi completi sono generalizzate le tariffe forfettarie da origine a destinazione o da punto (porto, stazione, aeroporto, terminal, secondo il sistema considerato). Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: Le tariffe del groupage sono più complesse perchè, pur rispettando in genere i meccanismi tariffari propri dei trasporti internazionali, sono condizionate da numerose altre variabili quali: la taglia delle unità di carico le spese necessarie per le operazioni di carico, fissaggio eventuale, svuotamento i costi di presa e/o consegna delle unità di carico l'organizzazione dell'imprenditore groupage i costi commerciali ed operativi assunti da quest'ultimo per la realizzazione del servizio. Le tariffe di trasporto "internazionale" delle piccole partite sono quotate in genere da terminal, potendosi estendere, per analogia, tale denominazione anche alla stazione, all'aeroporto, alla banchina o magazzino portuale od installazioni similari utilizzate nel sistema del trasporto. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: I corrispettivi richiesti comprendono solitamente le spese per la unitizzazione dei carichi, vale a dire le spese di carico, di stivaggio nei contenitori o sui trailers (il processo conosciuto come groupage o consolidazione) nel centro di raccolta a partenza e le operazioni inverse al centro di smistamento a destinazione, nonchè il trasporto internazionale vero e proprio, che può comprendere anche una combinazione di più modalità ed eventuali soste e/o spese di immobilizzazione dei veicoli (contenitori, vagoni, trailers). L'eventuale ritiro della merce dal luogo di produzione (che implica un trasporto "interno") fino al punto che rappresenta il capolinea di partenza del servizio internazionale, il passaggio a magazzino che comprende operazioni di carico e scarico, precedenti a quelle che saranno poi necessarie per collocare la merce sul mezzo di trasporto, vengono solitamente quotate a parte. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: 2. Prestazioni accessorie specifiche Riguardano le operazioni che non si possono strettamente riferire alla traslazione fisica delle merci (trasporto), ma che devono affiancarsi ad essa o perchè così richiesto dal cliente o perchè imposte dalla prassi o dalle norme e regolamenti vigenti o perchè necessarie ad assicurare il buon fine del servizio. In questa categoria sono comprese moltissime delle cosiddette operazioni accessorie ai trasporti come: assicurazione negoziazione di documenti contrassegno emissione documenti di trasporto (giro polizze di carico, CMR - AWB) emissione fatture doganali e consolari visti controllo crediti documentari certificati di origine spese di prestazioni per controlli veterinari e fitosanitari operazioni doganali restituzione documenti spese pagate all'arrivo delle merci emissione documenti non di trasporto (dichiarazioni del vettore ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: Questa categoria si divide in due tipi di prestazioni: quelle che richiedono un esborso da parte dello spedizioniere, vettore, cioè un costo vivo e pertanto devono essere commisurate a tale esborso o a quanto il cliente deve pagare in base alle tariffe correnti di mercato quelle che non richiedono un esborso specifico, ma che essendo espressamente richieste dal cliente o imposte dalla prassi devono essere retribuite o per un lavoro indiretto o per le responsabilità assunte dagli intermediari che intervengono nella prestazione. Sono spesso quotate in base a tariffe convenzionali. Questa distinzione ha un certo significato riguardo al comportamento adottato dagli operatori laddove per ragioni di concorrenza o di forte potere contrattuale del cliente tali prestazioni siano effettuate senza remunerazione o con remunerazione ridotta. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Come si calcola il costo di trasporto: Particolare attenzione riveste la prestazione assicurazione. Le condizioni generali delle case di spedizione specificano che l'assicurazione viene coperta solo nel caso in cui il mandante ne faccia esplicita richiesta. Non è infrequente tuttavia che lo spedizioniere intervenga nella prestazione di trasporto, come il soggetto che di fatto esegue in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, il trasporto per cui la sua responsabilità è equiparata a quella del vettore. In qualità di vettori tali soggetti assumono responsabilità più ampie di quelle previste per gli spedizionieri "puri" e quindi devono essere coperti per i rischi chiamati appunto vettoriali mediante il ricorso a polizze globali. Ciò significa che per ogni trasporto "vettoriale" esiste un costo assicurativo indipendentemente dal fatto che il mandante abbia conferito o meno il mandato di assicurare le merci. Da qui l'interesse per gli operatori di trasporto, specialmente nel caso di merci di alto valore che superino i massimali delle loro polizze o quando la natura della merce ed i rischi a cui questa è soggetta non siano coperti in tali polizze, ad ottenere l'incarico di coprire l'assicurazione ad un premio più o meno remunerativo. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Prestazioni accessorie generiche Sono quelle prestazioni che, pur essendo spesso elencate nelle quotazioni, non sono specificamente richieste per l'esecuzione del servizio o, in taluni casi, non comportano costi altrettanto specifici. Non è quindi possibile fare una valutazione oggettiva dei costi e degli esborsi che gli operatori di trasporto richiedono alla clientela. Si tratta in particolare delle voci esposte sotto la denominazione di: diritto esecuzione mandato indice di adeguamento dei costi di impresa diritto fisso, stampati, postali, telefoniche, ecc. coefficiente di adeguamento valutario. In molti casi si tratta di voci espresse in codice o sigle, il cui significato spesso sfugge agli esportatori/importatori anche per quanto riguarda la valorizzazione di tali voci che, se da un lato non trovano uniformità di applicazione, dall'altro possono apparire illogiche perchè la loro entità non viene rapportata al peso o al valore della merce spedita. Nella maggior parte dei casi si tratta di importi che competono allo spedizioniere per rendere il servizio, ma non è infrequente che, sotto diverse denominazioni, anche le più fantasiose, vengano comprese in questa categoria voci della cui legittimità è lecito dubitare o di cui è difficile in concreto misurare l'incidenza effettiva. Sembra quindi del tutto ovvio privilegiare quegli operatori che sono soliti fornire le proprie quotazioni in modo completo e chiaro rendendo del tutto comprensibili sia le prestazioni offerte sia gli esborsi a queste correlati. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MARE LCL Less than a container load : Servizio groupage . - Tariiffa W/M : Weight or Measurement : applicata per metro cubo o per tonnellata caricata . - Rapporto 1 CBM = 1 Tonnellata –il nolo marittimo espresso in Valuta viene applicata al maggiore dei due valori espressi ES: 10 BANCALI, DIM 120 X 80 X 150 CMS = CBM 14, 4 PESO PER BANCALE: 250 KGS X 10 = 2. 500 KGS QUINDI 2, 5 TONS COSTO NOLO USD 30 W/M = IN QUESTO CASO VERRA’ MOLTIPLICATO PER 14, 4 CBM Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MARE LCL VOCI DI SPESA : . - Nolo mare e addizionali espresse in valuta . - Trasporto dal luogo di carico al magazzino spedizioniere per il carico. Per carichi importanti si possono effettuare i cosiddetti ritiri in linea dove il container viene mandato direttamente al fornitore per poi essere completato presso il terminal dello spedizioniere. . - Quota FOB per il trasporto dal luogo di carico al porto di partenza . - Operazione doganale . - Emissione bill of lading . - ISPS quota a parte. - Emissione certificati EUR 1 – ATR 1 Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
AEREO: Nel servizio aereo si paga n non solo il peso ma anche lo spazio occupato. Ecco perché tutte le compagnie aeree applicano un rapporto peso/volume per tutte le spedizioni trasportate pari 1 CBM= 167 Kgs Questo determina che ogni CBM caricato su un aereo viene tassato per un minimo di 167 Kgs, se invece il peso reale è superiore la tassazione verrà applicata al peso reale ESEMPIO: 1 BANCALIE DIM 120 X 80 X 150 CMS, PESO 180 KGS: Sviluppando le 3 dimensioni otteniamo un totale di 1, 44 cbm x 167 = 240, 48 In questo caso il bancale verrà tassato per 241 Kgs anche se il suo peso reale è 120 1 BANCALE: DIM 120 X 80 X 100 CMS PESO 180 KGS In questo caso le 3 dimensioni sviluppate determinano 0, 96 cbm che moltiplicato per 167 Kgs sviluppa un totale di 160, 32. Essendo il peso reale , 180 Kgs, superiore rispetto al peso tassabile si applicherà il peso reale Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Voci di spese . - Nolo aereo : Per kgs tassabile . - Fuel surcharge: Per Kgs . - Securty surcharge : Per Kgs. - Operazione doganale . - Emissione airway bill . - costi locali per ritiro a trasporto in aeroporto . - Emssione documenti EUR 1. ATR 1 etrc etc Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
FCL : Full container Load I più diffusi tra i contenitori è il container iso ( International Organization for Standardization ) Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Il container marittimo La richiesta di un contenitore multiuso, adatto per essere utilizzato nei vari tipi di trasporto merci è nato nel primo dopoguerra negli Stati Uniti ed utilizzato per primo nei trasporti verso Porto Rico L'idea originale si fa abitualmente risalire ad un’ intuizione, nel 1956, di un imprenditore americano nel campo dei trasporti, Malcom Mc Lean. Si racconta che, mentre Mc. Lean sedeva sul suo camion in attesa che la merce fosse portata a bordo della nave, si rese conto che caricare l'intero corpo del camion sulla nave sarebbe stato molto più semplice di stivarne il carico La comodità di una attrezzatura che consentiva di caricare le merci e non doverle più movimentare singolarmente sino a destinazione è risultata subito evidente; di conseguenza l'idea di containerizzare ha avuto un impulso notevole nel campo del trasporto marittimo. Il container offriva diversi vantaggi: minor carico danneggiato, migliori operazioni logistiche, e maggiore velocità di imbarco e sbarco. All'inizio degli anni '70, nacquero gli standard che oggi conosciamo. Oggi in qualsiasi porto è usuale la visione di enormi colonne di container pronte ad essere imbarcate per ogni destinazione nel Mondo. Specialmente sulla direttrice di traffico tra Estremo Oriente ed Europa è oggi il modo di trasporto sicuramente più importante. Un altro beneficio del trasporto tramite container è quello di ridurre le possibilità di danneggiamento e di manomissione delle merci nelle fasi di movimentazione delle stesse. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
T. E. U. – TWENTY FOOT EQUIPMENT 20’ BOX 40’ BOX Lunghezza esterna: 6. 00 MM Lunghezza interna: 5. 89 MM Lunghezza esterna: 12. 00 MM Lunghezza interna: 11. 90 MM Larghezza esterna: 2. 44 MM Larghezza interna: 2. 30 MM Altezza esterna: 2. 55 MM Altezza interna: 2. 35 MM Larghezza apertura posteriore: 2. 28 MM Altezza apertura posteriore: 2. 270 mm Volume interno di carico: 33 CBM Larghezza apertura posteriore: 2. 28 MM Altezza apertura posteriore: 2. 27 MM Volume interno di carico: 66 CBM Tara : Tra 2. 100 e 2. 500 Kgs Massimo carico: 21 tons Tara : Tra 3. 500 E 3. 700 Kgs Massimo carico: 24 tons Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MARE FCL CONTAINER FCL. Nel caso di trasporto effettuato con full container il costo è per unità di carico e quanto meglio si riesce a sfruttare il contenitore tanto meglio si ottimizza il trasporto VOCI DI SPESA: . - Nolo Mare – Ocean freight e addizionali al nolo : BAF: Bunker adjustamentr factor – Quota espressa in valuta CAF : Currency adjustanment factor : Percentuale che riflette l’andamento della valuta nel quale il nolo è espresso ( Usd = Euro ) EBS: Emergency Bunker surcharge – Addizionali che il vettore introduce per compensare le differenza di carico nel round trip della nave WAR RISK : In alcuni paese e in determinati momenti addizionali per il rischio guerra Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MARE FCL: . - Posizionamento container : Costo del trasporto dal luogo di carico al porto di partenza . - THC: Terminal handling charges : Costo portuale per la movimentazione del container dalla banchina alla nave . - ISPS: International Ships and port security: Costo applicato dai terminal portuali epr le procedure di sicurezza applicate al porto . - Operazione doganale: Fino agli anni ‘ 80 regolata da un decreto ministeriale che ne determinava i costi in base al valore della merce, ora liberalizzata. . - Tasse portuali: Tra 1, 50 e 2, 80 Euro per tonnellata di carico – Voce ormai omessa nei listini di trasporto . - Emissione Bill of lading: Costo per le’emissione della Polizza di carico e redazione dei documenti necessari per il trasporto. . - Costo emissione certificati di origine . - Posta nave per tratte brevi ove la documentazione può essere affidata anche el trasporto via mare al vettore. . - Handling e competenza dello spedizioniere Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Container aerei Main deck – Solo per voli cargo Volume esterno: 606 cu ft/17. 16 m 3 Peso Massimo: 15, 000 lb/6, 804 kg Massime dimensioni esterne: (Lunghezza x Larghezza x Altezza) 125" x 96" - 317 cm x 244 cm Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Container aerei Lower Deck Volume esterno: 379. 9 cu ft/10 m 3 Peso Massimo: 10, 200 lb/4, 627 kg Massime dimensioni esterne: (Lunghezza x Larghezza x Altezza) 125" x 88" x 63" - 317 cm x 223 cm x 160 cm Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Merci pericolose Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
COS’E’ UNA SHIPPER’S DECLARATION: La Shipper’s declaration è un documento richiesto in caso di movimentazione via aerea di prodotti che rientrino nella casistica delle Merci Pericolose. Attraverso la shipper’s declaration lo speditore (shipper) di merci pericolose ne dichiara, sotto la propria responsabilità, la natura elencando una serie di informazioni secondo uno schema regolato dalla normativa IATA. A tale scopo devono essere utilizzati solo moduli stampati secondo il modello stabilito dalle disposizioni vigenti e devono essere compilati in lingua inglese. Le informazioni rilasciate devono corrispondere a quanto richiesto dal manuale IATA per la regolamentazione delle merci pericolose (DGR). La shipper’s declaration deve essere compilata da personale qualificato che abbia ricevuto un adeguato addestramento. Per questo motivo, e poiché sulla base di quanto dichiarato nella shipper’s declaration vengono effettuati la maggior parte dei controlli in fase di accettazione delle merci, lo speditore può affidarsi ad un operatore specializzato che, in questo caso, comparirà in qualità di shipper e firmerà, per suo conto, la shipper’s declaration, assumendosene la responsabilità. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE AEREO Shipper’s Declaration Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
COS’E’ UNA TREMCARD Transport Emergency Card E’ un documento di trasporto che riporta tutte le procedure di sicurezza da adottare nel caso di perdita o fuoriuscita del prodotto pericoloso dall’imballo omologato. Questo documento deve essere redatto in tutte le lingue usate nelle nazioni in cui la merce transita. P. Es in caso di imbarchi dal Belgio dovrà essere in Italiano-Francese-Fiammingo e sempre anche in Inglese. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
TREMCARD Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
Cosa deve essere riportato su un collo contenente merci pericolose? I colli contenenti merci pericolose devono riportare in modo leggibile ed indelebile: il numero di identificazione della merce preceduto dalle lettere “UN”; un’etichetta, a forma di quadrato posto su di una punta di almeno 10 cm di lato, propria della classe A. D. R. a cui appartiene la materia pericolosa. oltre all’etichetta suddetta legata alla classe ed alla natura generale del pericolo, devono essere eventualmente apposte anche altre etichette quando la sostanza presenta pericoli secondari rispetto a quello principale della classe di appartenenza. ove pertinente il marchio pericoloso per l’ambiente (pesce e albero disegnati dentro un rombo di lato 10 x 10 cm); ove pertinente i marchi “frecce di orientamento” (frecce che indicano l'alto) su due facce laterali opposte. Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
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MERCI PERICOLOSE CLASSE 1 Esplosivi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 2 Gas Tossici Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 2 Gas Compressi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 3 Infiammabili liquidi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 4 Infiammabili solidi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 5 Comburenti Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 6. 1 Tossici Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 6. 2 Infettanti Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 7 Radioattivi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 8 Corrosivi Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
MERCI PERICOLOSE CLASSE 9 Pericolosi generici Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Attività formative per l’internazionalizzazione delle imprese