Sublime Nel Settecento diventa una Categoria Estetica, antitetica
Sublime Nel Settecento diventa una Categoria Estetica, antitetica al Bello per la natura del sentimento che esso genera
Sublime Concetto nato nella Grecia Classica: - eccelso - alto - irragungibile >> SENZA COMPARAZIONI
Sublime Platone nel Fedro parla di “un delirio che deve catturare il poeta” I Secolo d.C. Il termine definisce l'eccellenza nello stile oratorio Trattato di Dionisio Longino: - Travolgente forza espressiva di un oratore che “non porta gli spettatori alla persuasione ma all'esaltazione”
Sublime Nel Cinquecento viene tradotto e diffuso il trattato di Longino. Si inizia a ripensare e definire il Sublime. > Recupero della cultura Classica (Greca) > “Piacere Poetico” (Francesco Robortello): anche argomenti non piacevoli come quelli descritti nelle tragedie greche suscitano “piacere”. Il Sublime spiega questo piacere, legato alla rappresentazione di vicende dolorose.
Sublime Nicolas Boileau, Art Poétique: 1674 - Parla di sublime retorico (come Longino) - “Perfezione di una forma stilistica che nella poesia genera emozionalità” - Insiste sulla caratteristica oggettuale del Sublime, come caratteristica di un oggetto (e non capacità stilistica dell'oratore come Longino). > Oggetto che ha in sé qualcosa di straordinario e sorprendente
Sublime Empirismo inglese: David Hume, Sulla Tragedia 1741 - il Sublime acquista un valore psicologico-passionale: > sentimento di piacere suscitato dalla rappresentazione di situazioni negative > sentimento di piacere legato alla grandezza > implica una relazione tra oggetto e soggetto osservante ed una relazione sensibile con il dolore
Sublime Edmund Burke - sentimento che permette di “aprire ad un sentimento oscuro” che lega la Natura alle Passioni dell'uomo - “naufragio dello spettatore” di Lucrezio, nel De Rerum Natura: “Bello quando sul mare si scontrano I venti e la cupa vastità delle acque si turba, guardare da terra il naufragio lontano: non ti rallegra lo spettacolo dell'altrui rovina, ma la distanza da una simile sorte”
Sublime Edmund Burke - “cio' che produce la più forte emozione che l'animo sia capace di sentire” > emozione che non deriva da un'esperienza negativa, ma da una situazione in cui, pur riscontrando un pericolo o un dolore, non si è direttamente connessi
Sublime Kant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e Critica della Facoltà di Giudizio - E' il risultato di un Giudizio - Sentimento di “stima” per il carattere sovrasensibile che il soggetto attribuisce all'oggetto della Natura contemplandolo. > scaturisce da una insufficienza dell'Immaginazione nella valutazione estetica delle grandezze, rispetto alla valutazione della Ragione
Sublime Kant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e Critica della Facoltà di Giudizio - Cio' che attesta superiorità dell'animo sui sensi, per il fatto stesso di poter essere concepito dal soggetto > superiorità della caratteristica razionale delle facoltà conoscitive umane
Sublime Kant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e Critica della Facoltà di Giudizio - E' un sentimento di “dispiacere”, contrario al sentimento di piacere del Bello: > nasce dal contrasto, e non dall'accordo come nel caso del Bello, tra le capacità dell'Immaginazione e quelle della Ragione. > Incompleta capacità di una facoltà Estetica, l'Immaginazione, ad afferrare la realtà della Natura e la sua entità oggettiva
Sublime Kant – Osservazioni sul Bello e Sublime 1974 e Critica della Facoltà di Giudizio Il Sublime non è quindi oggettivo o empirico o psicologico: - è un sentimento connesso ad una facoltà di giudicare - è un “sentimento critico”: un meccanismo che permette di per percepire e riflettere sui limiti della conoscenza e sulle possibilità del pensiero razionale umano
Sublime Friedrich Schiller, Del Sublime 1791 - Qualità in cui sono presenti al contempo Piacere e Dolore - La tensione passionale generata dal Sublime conduce a una “misura artistica”
Sublime Friedrich Schiller, Del Sublime 1791 Ritorna il concetto di Genio. Secondo Schiller ne esistono due, uno “piacevole e leggiadro” profeta del Bello; uno “serio e taciturno” che rappresenta invece il Sublime
Sublime Georg Wilhelm Friedrich Hegel , Estetica, 1835 - Riconduce il Sublime all'origine dell'Arte: è una prima forma del percorso spirituale che porta alla creazione di un'opera - “Tentativo di esprimere l'infinito” senza che nel mondo sensibile si trovi una sua adeguata rappresentazione - Manifestazione estetica di un “contrasto tra finito ed infinito”
Sublime Georg Wilhelm Friedrich Hegel , Estetica, 1835 - Tensione inappagata che spinge a superare le “Situazioni Sublimi” con il concreto agire artistico.
Sublime Arthur Schopenauer, Il mondo come volotà e rappresentazione, 1844 - Caratteristica di quegli oggetti che > invitano alla pura contemplazione per la loro forma > hanno un atteggiamento ostile e minaccioso nei confronti della volotà umana per la loro grandezza e “forza superiore”
Sublime Jean François Lyotard, Il dissidio 1985 e L'entusiasmo 1989 - Ripercorre l'estetica kantiana e riscontra l'importanza del sublime nella contemporaneità e nell'arte contemporanea > opere (a partire dalla Avanguardie Storiche) che tentano una “rappresentazione dell'irrappresentabile”
Sublime Jean François Lyotard, Il dissidio e L'entusiasmo - Il Sublime manifesta i dissidi del pensiero e delle facoltà conoscitive del soggetto (Kant) - L'irrapresentabile rappresentato dalle opere d'arte contemporanea diventa un oggetto filosofico > Relazione tra opera e concetto, tra Arte e Filosofia
sublime.ppt
- Количество слайдов: 19