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SILSIS – Pavia - Area 3 Laboratorio di Glottodidattica “L’approccio lessicale nel sillabo di lingua straniera” unità 2 -3 Stefano Rastelli, stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 1. Lexical Approach 1993 Michael Lewis, The Lexical Approach, London, LTP il lessico di una lingua è più grande della parole di una lingua non è solo una struttura (grammatica) riempita da parole ci sono segmenti di parole (di quattro tipi di base) che combinandosi formano unità coerenti di testo stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 2. quattro elementi Parole: la categoria più rappresentata Collocazioni: parole che co-occorrono con frequenza non casuale. La domanda è: sono una semplice estensione del vocabolario delle parole o possiamo trovare schemi e paradigmi che ci fanno scoprire una "grammatica delle parole" e una direzione verso il "motore" del vocabolario? "Far from being of only theoretical interest, collocations can be taken into the classroom immediately" [p. 8] "We store much of our mental lexicon in complete, fully contextualised phrases" [p. 9] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 2 a. quattro elementi esiste una "grammatica delle parole" [una tra le idee più forti espresse dalla linguistica teorica degli ultimi quindici anni] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 3. quattro elementi Espressioni fisse (non permettono variazione): happy new year, I'm fine, hang on ecc. Per vedere che alcune espressioni sono immagazzinate nel lessico mentale, l'autore propone l'esercizio "Rearrange the following to make natural expressions" How it long will take I'll to a just have chance take Nell'usare il linguaggio siamo molto meno originali di quello che pensiamo stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 4. quattro elementi Espressioni semi-fisse (permettono variazioni minime): could you pass. . . please; Nice to see you, That was really interesting ecc. stiamo parlando di uno spectrum che può essere brevissimo o abbastanza lungo (l'abstract in inglese di un articolo qualsiasi è pieno di espressioni semifisse, che noi chiamiamo anche "giri di parole") L'autore propone un esercizio per rilevare che alcuni schemi sono più frequenti di altri, che alcune unioni di parole devono essere usate e riconosciute prima di altre perché molto più usate e molto più probabili I'll see you on monday It takes a while to settle into a new house entrembe sono due perfette espressioni inglesi, ma qual è l'espressione che interessa il LA? stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 5. ripercussioni dell'idea del LA sull'insegnamento La fluenza degli studenti è basata sull'acquisizione di un ampio repertorio di espressioni pre-fabricate, che in un secondo momento possono anche essere la base per una rielaborazione creativa (metaforica) secondo le regole concettuali specifiche della L 2 (Danesi) e lungo direttrici linguistiche universali (Pustejovsky). Can you say that? Well you could say that, but you wouldn't stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 6. la comunicazione agli studenti dell'idea del LA La tendenza degli studenti a cercare spiegazioni (guarda caso sempre spiegazioni di un solo tipo) non dovrebbe contagiare gli insegnanti - un relative può essere close o near, ma un amico non può essere near - si dice bus stop ma non taxi stop [Se un parlante nativo inglese legge la pagina di sport di un giornale americano, è probabile che non capisca molto: riconosce certamente le singole parole] Per un semplice esperimento, basta guardare e fare guardare agli studenti le pagine ads, job ads, real estates della rivista "Easy Milan" Quando cerchiamo i modi per formare negli studenti la competenza lessicale necessaria per cercare un lavoro all'estero, allora stiamo affrontando un tipico problema che è alla base del LA stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 6 a. Easy Milan si possono distinguere quelli scritti da anglofoni da quelli che forse sono stati scritti da non anglofoni Accomodations in Milan: Luxurious, charming apartments in the city center available for monthly or weekly rental. Fully equipped & furnished. Prices start at 1. 000 month New in Milan? Looking for a place to stay? We have many rental solutions just right for you! No commissions, just a single fee stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 6 b. Easy Milan free classified ad form Accademia di Italiano: center of Italian Language and Culture for Foreigners. Highly qualified expert teachers The British-American pre-school: highly experienced, caring practitioners, of English mother tongue will guide the programme stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 6 c. Easy Milan real estate expats services "we carry hard to find items" worship directory stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 7. la competenza lessicale La competenza lessicale: "vocabolario" è qualcosa di più di "insieme delle parole di una lingua" avere un vocabolario ampio non significa conoscere molte parole isolate (seconda legge di Zipf-Guiraud 1000 > 66% 2000 > 90%) stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 8. la competenza lessicale "In developing learners' spoken English vocabulary, it is best to give learners practice in being able to say a lot using a small numbers of words" "You will not learn to speak well by practising the words[. . . ]. Learners need input rich in the prefabricated chunks, which they notice as items deserving special attention" [p. 21] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 9. le collocazioni "are those combinations of words which occurr naturally with grater than random frequency. Collocations cooccur, but not alla words which co-occur are collocations" - non riguarda le idee e i concetti (c'è una specie di collocazione anche per quelli) So. how did you come this morning? Oh, I brought the car /I drove ? ? Oh I drove the car Would you like a coffee No thanks, I've just had one ? ? No thanks, I've just drunk one La frase ? è molto improbabile. In Inghilterra la gente beve caffè e guida la macchina, ma in lingua inglese ciò accade più raramente [p. 26] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 10. le collocazioni La non generalizzabilità è un indice dell'arbitrarietà delle collocazioni look at a person, look at a problem gaze at a person, *gaze at a problem ma noi sull'arbitrarietà delle collocazioni siamo completamente d'accordo a condizione che vengano riconosciuti due principi quali? stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 11. limitazioni all'arbitrarietà co-varianza (interfaccia sintassi e semantica) metafora (direzioni di sviluppo, in parte languagespecific, del pensiero associativo) stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 12. le collocazioni Il concetto di frequenza di una collocazione non è uguale al concetto di forza di una collocazione La frequenza conta quante volte due o più parole si trovano assieme in un corpus di testi diversi (ma poi ognuna di loro può combinarsi con altre parole) La forza invece è la unicità del legame tra due o più parole in tutti i contesti stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 13. le collocazioni Il concetto di non-reciprocità di una collocazione awake suggerisce wide, ma meno il contrario non-alcoholic suggerisce drink, ma meno il contrario in genere è il nome che domina le collocazioni, ma non sempre stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 14. le collocazioni Il concetto di collocazione forte/debole e quello di collocazione frequente a good chance è una collocazione debole (parole fortemente infedeli) golden age è una collocazione più forte, ma sicuramente meno frequente co-location e collocation sono cose diverse she's got a stronger accent than mine stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 15. le collocazioni collocazione forte/debole e grammatica più una collocazione è forte più è facile che in un contesto sarà trattata come un'unca parola drug addicted > tossicodipendente business letter >. . . "Implementing the LA means learning to look at how words really behave in the environments in which they have been used" [p. 32] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 16. le collocazioni valore pedagogico è più facile imparare a usare un intero e poi frammentarlo all'occorrenza piuttosto che imparare item singoli e cercare di costruire frasi ma si tratta solo di "imparare a memoria"? perché? stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 17. espressioni La maggior parte delle espressioni fisse sono "frasi sociali" La maggior parte di espressioni semi-fisse sono frasischeletro tipiche di alcuni tipi testuali (as far as. . is concerned; on one hand. . on the other hand) stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 18. espressioni Secondo i linguisti sono formate da un minimo di due a un massimo di sette parole Hanno uno o più slot che possono esere riempiti in diversi modi Functional frame + referential slot filler non riesco a venire a capo di quest[. . . ] Il frame di un abstract di un articolo di lingustica può essere ri-usato per un articolo di chimica [p. 35] stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 19. espressioni nelle espressioni, quello che non è grammaticalmente sanzionato, può essere lessicalmente (socialmente) sanzionato I don't think so, but I hope so *I think so, but I don't hope so Secondo Lewis questo è un punto di imbarazzo per i grammatici generativi stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 20. epressioni-idiomi non è un livello banale, frasi da guida turistica ma un livello in cui: dato un enunciato E, formato dalle parole X, Y, Z, il significato SE è la composizione di SX + SY + SZ non è vero Ma ciò implica che il significato degli idiom è più facilmente riconoscibile da un parlante di inglese L 2 di quello delle espressioni fisse. Il significato di un idiom è fissato dal senso letterale delle parole It's raining cats and dogs Il significato di un'espressione fissa può appartenere al'insieme dei sensi ratificati da una linea concettuale metaforico-associativa I see what you mean *I grasp what you mean stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 21. come insegnare le espressioni Fixed expressions should be taught without internal analysis. Learners should however be introduced to the idea that such expressions exist in their own language. On occasions they should be asked to find equivalents in their own language for the exprssions they meet in English" [p. 38] ma i linguisti teorici possono non essere completamente d'accordo con quanto sottolineato perché alcune direttrici dell'espansione di espressioni, collocazioni, idiom e metafore congelate possono essere previste l'apprendente potrebbe essere incoraggiato a esplorare le vie del senso (del modo in cui due o più parole di significato proprio formano un solo nuovo significato) stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 22. Lexical Awareness that's stefano. rastelli@unipv. it that sounds that must be that must have been great dreadful exciting terrifying interesting marvellous awful wonderful good fun
Laboratorio di Glottodidattica 23. Lexical Awareness Grammar tends to become lexis as the events becomes more probable [p. 41] La grammatica aiuta ad usare il linguaggio in situazioni relativamente nuove Il lessico aiuta a cavarsela in situazioni frequenti, nella parte prevedibile dell'interazione sociale In questa visuale il lessico (non la lista delle parole) occupa una parte importantissima nel linguaggio Ma il potenziale creativo? stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 24. Lexis is not enough grammatica e metafora stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 25. studio di un caso A. Y. , traduttrice, madrelingua turco e italiano, vissuta in Turchia fino ai 18 anni, frequenta sempre la scuola francese, si laurea e prende il master a New York. Deve tradurre in italiano un libro di un autore turco stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 25. studio di un caso: 1. Una volta morto mio padre, mia madre avrebbe graffiato il succo della mia esistenza! 2. La prima volta che ebbi il permesso di scendere giù per strada i miei vecchi amici restarono alla mia larga 3. Non aveva visto di malocchio la mia passione per i romanzi polizieschi 4. Per prima cosa la missione riguarda soltanto i temerari colpevoli di atti spregevoli da Dio nascosti nelle basse acque del sistema 5. Con i suoi pantaloni spiegazzati, mani nelle tasche, marciava nel Campus universitario mordendosi le labbra, a questa vista perfino le ragazze di sinistra si scomponevano. Condotto a forza nei locali allo smorfioso bastava ghignare di proposito per accattivare tutti. 6. Sussidiato dai sonniferi[. . . ] 7. Durante l’anno preparatorio al liceo Robert, lo sbruffone della scuola e la sua banda ne sentirono di sante ragioni dall’autista Hayrullah 8. Mia madre dovette rassegnarsi al fortuito stipendio di papà, 1000 dollari, ed alla sua poca fama. Sinceramente non so se ero geloso o se osservavo con compassione l’adorazione che nutriva mia madre per mio padre stefano. rastelli@unipv. it
Laboratorio di Glottodidattica 26. studio di un caso 10. Il computer non faceva proprio a caso suo 11. Non sapeva guidare né bici, né macchina, o semplicemente aveva deciso di non guidare nessuna delle due cose. 12. In nome di una società fittizia aveva rubato dalle tasse mettendosi in tasca 150 milioni di dollari 13. Zazo, capo di un traffico di droghe, era entrato per furto nella casa della Signora Marika, stefano. rastelli@unipv. it
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