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Risultati del Progetto IFISE: considerazioni, raccomandazioni e progetti per l’high-tech in Italia Ing. Vittorio Risultati del Progetto IFISE: considerazioni, raccomandazioni e progetti per l’high-tech in Italia Ing. Vittorio Modena Università degli Studi di Pavia Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

IFISE PARTNERS The University of Pavia The Jerusalem Institute For Israel Studies Yigal Mr. IFISE PARTNERS The University of Pavia The Jerusalem Institute For Israel Studies Yigal Mr. Erlich Free University of Amsterdam The Technion – Israel Institute of Technology Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Ringraziamenti • La Commissione Europea per aver reso possibile il progetto • I partners Ringraziamenti • La Commissione Europea per aver reso possibile il progetto • I partners per aver lavorato ben oltre il loro budget • Israel Venture Association e Technological Incubators Programme per i dati forniti • Numerosi Italiani ed Israeliani che hanno collaborato al progetto Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Obiettivi del progetto • Analisi e validazione dei programmi Yozmà e Incubatori di Tecnologia Obiettivi del progetto • Analisi e validazione dei programmi Yozmà e Incubatori di Tecnologia in Israele • Raccomandazioni per i policy makers in Europa • Pianificazione di strumenti adeguati per l’Italia Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Metodologia Generale 1. Analisi approfondita dei due programmi 2. Estrapolazione dei fattori di successo Metodologia Generale 1. Analisi approfondita dei due programmi 2. Estrapolazione dei fattori di successo dei due programmi 3. Analisi del potenziale e delle caratteristiche della realtà italiana 4. Esame dei programmi esistenti in Italia 5. Pianificazione di programmi adeguati per l’Italia 6. Coinvolgimento dei policy makers italiani al fine di ottenere suggerimenti e disseminazione Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Struttura della presentazione • Principi e raccomandazioni utilizzati per la pianificazione in Italia • Struttura della presentazione • Principi e raccomandazioni utilizzati per la pianificazione in Italia • Caratteristiche principali della realtà italiana • 4 progetti per l’Italia Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (I) • La Tempestività come problema Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (I) • La Tempestività come problema di politica economica: come cogliere il momento giusto? • La tecnica israeliana: Il ruolo cruciale del Chief Scientist presso il ministero dell’industria definisce la politica high-tech del paese: notevoli disponibilità finanziarie, indipendenza, competenza e velocità nel prendere decisioni Fonte: Teubal and Avnimelech (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (II) Il finanziamento seed e start-up Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (II) Il finanziamento seed e start-up Le fonti di seed (investimenti in aziende nuove con meno di Euro 1 Milione) hanno bisogno di un supporto governativo continuo, anche se questo può essere ridotto col tempo Le fonti start-up (investimenti in aziende esistenti di circa Euro 1 -4 milioni) hanno solo bisogno di essere lanciate, poi possono essere interamente privatizzate Fonte: IFISE Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (III) Importanza del forte contributo pubblico Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (III) Importanza del forte contributo pubblico alle fonti di seed capital In Israele il contributo pubblico (attraverso gli incubatori) alle aziende di nuova costituzione arriva fino all’ 85% del budget e fino a $300. 000 in due anni Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (IV) Il ruolo passivo del governo Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (IV) Il ruolo passivo del governo 1. Il governo non deve intervenire nelle decisioni sugli investimenti. Deve limitarsi a verificare la conformità degli stessi agli obbiettivi del programma. 2. La cessazione dell’intervento pubblico (totale o parziale) deve essere prevista dall’inizio Fonte: Teubal and Avnimelech (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (V) Monitoraggio con poca burocrazia Un Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (V) Monitoraggio con poca burocrazia Un rappresentante del fondo dei fondi (pubblico) senza potere decisionale, ma con la facoltà di verificare la conformità degli investimenti, parteciperà alle riunioni dei consigli di amministrazione delle società di gestione. La sua approvazione sarà contestuale all’approvazione dell’investimento Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VI) Tipo di incentivo L’incentivo upside Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VI) Tipo di incentivo L’incentivo upside (aumento degli utili in caso di successo) è più efficace di quello downside (garanzia in caso di perdita) Fonte: Teubal and Avnimelech (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VII) Condizioni di background Il venture Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VII) Condizioni di background Il venture capital per l’alta tecnologia è uno strumento che funziona laddove esistono i presupposti Le iniziative high-tech non nascono dal nulla Fonte: Teubal and Avnimelech (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VIII) Coinvolgimento di un partner estero Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (VIII) Coinvolgimento di un partner estero esperto Per l’acquisizione di esperienza, l’allargamento della rete di contatti e il miglioramento dell’immagine Incoraggiarne il coinvolgimento è una maniera di migliorare la qualità dei fondi Fonte: Teubal and Avnimelech (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (IX) Supporto pubblico alle società di Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (IX) Supporto pubblico alle società di gestione Forte supporto all’inizio, gradualmente decrescente L’inizio di un programma necessita di più fondi per superare l’inesperienza degli operatori e per creare interesse nel settore privato Fonte: Shefer and Frenkel (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (X) Neutralità settoriale Gli incubatori (israeliani) Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (X) Neutralità settoriale Gli incubatori (israeliani) neutrali sembrano avere lo stesso successo di quelli specializzati in un settore particolare Se non c’è un’ottima ragione per imporre specializzazione o neutralità, è meglio evitare limitazioni settoriali Fonte: Shefer and Frenkel (IFISE) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XI) Localizzazione Gli incubatori periferici sono Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XI) Localizzazione Gli incubatori periferici sono meno efficaci rispetto agli altri. Tra quelli localizzati nelle metropoli e in zone intermedie non c’è differenza. E’ opportuno verificare il potenziale delle aree di interesse prima di instaurare un’attività high Fonte: Shefer and Frenkel (IFISE) -tech Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XII) Rete di esperti valutatori Per Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XII) Rete di esperti valutatori Per poter stimare la validità di iniziative che vengono dai settori più svariati dell’alta tecnologia, è necessario creare una rete di esperti valutatori a livello nazionale o addirittura europeo. E’ molto difficile far questo a livello del singolo fondo seed. Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XIII) Importanza del manager e del Raccomandazioni generali utilizzate per la pianificazione in Italia (XIII) Importanza del manager e del management team Lo sviluppo di un’impresa nascente non è meno facile di quello di una impresa esistente. Le capacità, l’esperienza e la motivazione del direttore della società di gestione e dei suoi collaboratori sono fondamentali. Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Analisi della realtà italiana • Indicatori generali di attività high-tech • Concentrazioni di imprenditori Analisi della realtà italiana • Indicatori generali di attività high-tech • Concentrazioni di imprenditori potenziali • Programmi di incentivo governativo esistenti • Fonti di seed e venture capital disponibili • Verifica dell’allocazione delle risorse Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Il sistema innovativo italiano Fonte: European Innovation scoreboard 2001 Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, Il sistema innovativo italiano Fonte: European Innovation scoreboard 2001 Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Programmi Esistenti • Startech • Legge 297/99 • Imprenditoria Giovanile Lo stato interviene sempre Programmi Esistenti • Startech • Legge 297/99 • Imprenditoria Giovanile Lo stato interviene sempre nella valutazione delle imprese beneficiarie Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Distribuzione sul territorio: Incentivi per le imprese e potenziale high-tech Aree Obbiettivo uno Concentrazioni Distribuzione sul territorio: Incentivi per le imprese e potenziale high-tech Aree Obbiettivo uno Concentrazioni di inventori Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Gli imprenditori potenziali con buone idee. . …non vogliono abbandonare il mondo della ricerca Gli imprenditori potenziali con buone idee. . …non vogliono abbandonare il mondo della ricerca ! Una maniera di concretizzare le loro idee è quello di inserire un project leader, dotato delle necessarie capacità manageriali Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Pianificazione Attraverso • La ricombinazione dei principi estrapolati • Il brainstorming • Il consiglio Pianificazione Attraverso • La ricombinazione dei principi estrapolati • Il brainstorming • Il consiglio degli esperti • L’interazione con i policy makers in Italia Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Orientamenti di massima Ø Concentrarsi sulla disponibilità dei fondi seed per l’high-tech nelle regioni Orientamenti di massima Ø Concentrarsi sulla disponibilità dei fondi seed per l’high-tech nelle regioni con potenziale Ø Le aree depresse hanno grande disponibilità di fondi pubblici, minore potenziale nell’hightech, e godono di pochi investimenti da parte dei fondi di Venture Capital. E’ necessario un programma ad hoc Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

4 proposte concrete 1. Un’istituzione nazionale per il coordinamento dei programmi sull’alta tecnologia 2. 4 proposte concrete 1. Un’istituzione nazionale per il coordinamento dei programmi sull’alta tecnologia 2. Fondi seed a rotazione per le start-up ad alta tecnologia nelle regioni ad alto potenziale 3. Incubatori Biotech in prossimità alle università ad alto potenziale 4. Venture Capital generico (non specializzato) per le aree depresse Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

 1. L’Ufficio dello scienziato capo Creazione in Italia di una istituzione: • Indipendente 1. L’Ufficio dello scienziato capo Creazione in Italia di una istituzione: • Indipendente • Completamente dedicata all’industria hightech e molto competente in questo campo • Dotata di un budget notevole • In grado di lanciare o modificare programmi governativi in tempi brevi Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Caratteristiche principali • Seed perché è quello 2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Caratteristiche principali • Seed perché è quello che più manca nell’high-tech (imprese ad alta intensità di ricerca) • A rotazione perché il supporto pubblico deve essere continuativo • Può essere legato (ma non necessariamente) agli incubatori esistenti Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Schema di incentivo Fondo dei fondi (pubblico) 50% Investitori privati 50% Impresa Fondi seed Schema di incentivo Fondo dei fondi (pubblico) 50% Investitori privati 50% Impresa Fondi seed (privati) Impresa Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002 Impresa

2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Incentivi • Il fondo dei fondi partecipa 2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Incentivi • Il fondo dei fondi partecipa al capitale fondi seed (es. fino al 50% del capitale dei fondi e fino a Euro 10 milioni) e dà l’opzione agli investitori privati di comprare le sue quote • Il supporto alle management companies è forte all’inizio, ma va gradualmente diminuendo Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Requisiti delle società di gestione • Ottenimento 2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Requisiti delle società di gestione • Ottenimento almeno del 50% dei fondi da investitori privati • Inclusione di almeno un partner estero di grande esperienza (figura di merito) • Il direttore generale deve venire dall’industria ad alta tecnologia (preferibilmente da piccole imprese) • La società di gestione deve essere remunerata e partecipare a rischi e benefici Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Condizioni • Investimento in imprese nuove o 2. Fondi seed a rotazione per l’High-Tech Condizioni • Investimento in imprese nuove o molto piccole • Investimenti solo nell’alta tecnologia (alta intensità di ricerca) • Investimento di almeno un terzo del capitale dei fondi entro un periodo limitato (es. entro i primi 4 anni) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

La normativa comunitaria (I) • Art 87 -3 -C Sono compatibili gli aiuti per La normativa comunitaria (I) • Art 87 -3 -C Sono compatibili gli aiuti per la facilitazione dello sviluppo di certe attività economiche o di certe aree economiche laddove questo aiuto non influenza negativamente le condizioni commerciali a un livello contrario al comune interesse. Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

La normativa comunitaria (II) Aiuti di stato: sussidio o fallimento di mercato? • In La normativa comunitaria (II) Aiuti di stato: sussidio o fallimento di mercato? • In genere è dimostrato il fallimento di mercato per i fondi seed e per l’alta tecnologia in particolare • In certe regioni non è difficile dimostrare la scarsità dell’intervento dei Venture Capital (es. Toscana) • I fondi erogati dalle fondazioni bancarie vanno considerati aiuti di stato? Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

3. L’incubatore Biotech Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002 3. L’incubatore Biotech Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Incubatore Biotech Motivazioni per la scelta di uno strumento speciale • Settore in espansione Incubatore Biotech Motivazioni per la scelta di uno strumento speciale • Settore in espansione • La rivoluzione tecnologica nel settore crea opportunità di innovazioni radicali • Necessità di maggiori risorse finanziarie • Necessità di più tempo per lo sviluppo dei prodotti • Necessità di condivisione delle infrastrutture Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Il potenziale del settore Biotech/Farmaceutica in Italia • Potenziale significativo nell’accademia con più di Il potenziale del settore Biotech/Farmaceutica in Italia • Potenziale significativo nell’accademia con più di 10. 000 ricercatori nelle facoltà di Medicina, Biotech e Chimica Farmaceutica. Buona reputazione internazionale • Quasi il doppio di medici pro capite rispetto alla media europea Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Il potenziale del settore Biotech/Farmaceutica in Italia • Quinto mercato mondiale per fatturato • Il potenziale del settore Biotech/Farmaceutica in Italia • Quinto mercato mondiale per fatturato • Scarsa attività di ricerca a livello industriale Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

E…pochissime start-up Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002 E…pochissime start-up Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Investimenti industriali nelle diverse fasi di sviluppo Fonte: DG Enterprise, 1998 Vittorio Modena, Convegno Investimenti industriali nelle diverse fasi di sviluppo Fonte: DG Enterprise, 1998 Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Investimenti VC nel Biotech/Farmaceutica anno 2001 Numero investimenti early stages Biotech 6 1 Farmaceutica Investimenti VC nel Biotech/Farmaceutica anno 2001 Numero investimenti early stages Biotech 6 1 Farmaceutica 5 3 Totale 11 4 Fonte: AIFI Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Incubatori Biotech Caratteristiche generali • 4/5 incubatori nelle città con maggior potenziale • Incubatori Incubatori Biotech Caratteristiche generali • 4/5 incubatori nelle città con maggior potenziale • Incubatori collegati in rete • Forte contributo governativo • Disponibilità di spazio e di laboratori Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Incubatori Biotech Incentivi • Forti incentivi ai progetti (es. fino a Euro 1 M Incubatori Biotech Incentivi • Forti incentivi ai progetti (es. fino a Euro 1 M e 50% del budget in 4 anni) • Supporto alla società di gestione (es. Euro 150. 000 all’anno per 6 anni e fino al 50% del budget approvato) • Alla società di gestione per le infrastrutture (es. fino al 50% del bilancio approvato e fino a 2 milioni di Euro) Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Incubatori Biotech Requisiti minimi per la qualificazione • Localizzazione in una delle 19 città Incubatori Biotech Requisiti minimi per la qualificazione • Localizzazione in una delle 19 città italiane con potenziale accademico (preferenza per Milano, Roma e Firenze-Pisa) • Società di gestione privata for profit • Manager che viene dall’industria con forte rete di contatti • Legami di collaborazione con l’Università, ma non controllo dell’università • Infrastruttura fisica e di laboratorio • Non controllo di una grande impresa Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Incubatori Biotech Condizioni • Investimento solo nei nuovi prodotti, non nella produzione o distribuzione Incubatori Biotech Condizioni • Investimento solo nei nuovi prodotti, non nella produzione o distribuzione di prodotti esistenti • Collaborazione alla rete degli incubatori • L’inventore/i deve dedicare almeno un giorno intero alla settimana al progetto Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

4. Fondi regionali per le aree depresse • • • Caratteristiche Principali Fondi regionali 4. Fondi regionali per le aree depresse • • • Caratteristiche Principali Fondi regionali per le aree depresse Non limitati ai settori high-tech Non limitati alle nuove imprese Società di gestione private Intervento limitato nel tempo Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

4. Fondi regionali per le aree depresse Incentivi e condizioni • Partecipazione del settore 4. Fondi regionali per le aree depresse Incentivi e condizioni • Partecipazione del settore pubblico fino al 50% del capitale dei fondi con possibilità per l’investitore privato di ricomprare le quote pubbliche • Non supporto alle società di gestione Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Possibili enti patrocinanti A livello nazionale • Sviluppo Italia • Ministeri A livello regionale/locale Possibili enti patrocinanti A livello nazionale • Sviluppo Italia • Ministeri A livello regionale/locale • Regioni • Fondazioni bancarie Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002

Raccomandazioni per la ricerca futura e per la definizione di politiche per l’innovazione • Raccomandazioni per la ricerca futura e per la definizione di politiche per l’innovazione • E’ necessaria l’identificazione di più fattori di successo in maniera da acquisire una comprensione di tutte le situazioni possibili • E’ necessario partire sempre dall’identificazione del potenziale esistente nella regione per cui si intende pianificare • E’ bene evitare di mischiare gli obbiettivi riguardanti lo sviluppo delle aree depresse e quelli riguardanti lo sviluppo delle aree adatte allo sviluppo dell’high-tech • E’ auspicabile un’attività di ricerca volta all’identificazione dei fallimenti di mercato dei vari settori high-tech in Italia, in maniera da aiutare il settore pubblico ad ottenere fondi oltre il de minimis Vittorio Modena, Convegno IFISE Pavia, 27 maggio 2002