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R&S, NETWORK, DISTRETTI DIFFUSIONE TECNOLOGIA Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. R&S, NETWORK, DISTRETTI DIFFUSIONE TECNOLOGIA Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi

OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e Reti Miglioramento e diffusione della tecnologia 2 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

R&S Indica una serie di attività che vanno dalle indagini esplorative e dalla ricerca R&S Indica una serie di attività che vanno dalle indagini esplorative e dalla ricerca sperimentale fino allo sviluppo di applicazioni commerciali. RICERCA DI BASE üOrientata alla comprensione scientifica senza immediata applicazione commerciale APPLICATA üOrientata al soddisfacimento di un bisogno (obiettivi di mercato) 3 SVILUPPO Attività che consentono la realizzazione di nuovi prodotti/processi INNOVAZIONE Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Approccio Science Push (anni ‘ 50 -’ 60) Percorso lineare Scoperta scientifica Invenzione Progettazione Approccio Science Push (anni ‘ 50 -’ 60) Percorso lineare Scoperta scientifica Invenzione Progettazione Produzione Marketing MERCATO 4 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Approccio Demand Pull (anni ‘ 70) Ciclica Progettazione Scoperta scientifica Invenzione Produzione Analisi dei Approccio Demand Pull (anni ‘ 70) Ciclica Progettazione Scoperta scientifica Invenzione Produzione Analisi dei bisogni MERCATO 5 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Approcci recenti SCIENCE DEMAND PUSH PULL üR&S in house, compresa la ricerca di base Approcci recenti SCIENCE DEMAND PUSH PULL üR&S in house, compresa la ricerca di base üRelazioni con il cliente e stakeholder üRelazioni con network di imprese (fornitori, concorrenti) üRelazioni con gli enti di ricerca e università 6 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

FONTI DI INNOVAZIONE INTERNE ED ESTERNE ALL’IMPRESA Le fonti esterne di innovazione non si FONTI DI INNOVAZIONE INTERNE ED ESTERNE ALL’IMPRESA Le fonti esterne di innovazione non si sostituiscono alla ricerca inhouse, ma sono complementari alla R&S interna. La R&S in-house contribuisce a costruire la capacità di assorbimento, consentendo un apprendimento e un utilizzo più efficace della conoscenza acquisita da fonti esterne. Fonti esterne Innovazione tecnologica R&S interna La capacità di assorbimento si riferisce all’attitudine dell’impresa a comprendere e impiegare nuove risorse di conoscenza 7 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Fonti esterne Fornitori Produttori di beni complementari Università L’IMPRESA può formare delle alleanze per Fonti esterne Fornitori Produttori di beni complementari Università L’IMPRESA può formare delle alleanze per lo sviluppo dell’attività di ricerca Ricerca finanziata da fondi pubb Concorrenti Clienti 8 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Università ü La politica di protezione della proprietà intellettuale di una università comprende innovazioni Università ü La politica di protezione della proprietà intellettuale di una università comprende innovazioni sia brevettabili che non brevettabili. ü Di norma, l’Università conserva l’esclusiva sui diritti per la commercializzazione dell’innovazione e, se una innovazione riscuote successo commerciale, condivide i proventi con i singoli inventori. ü Per rafforzare i legami tra ricerca universitarie e sviluppo di innovazioni, nonché incrementare le probabilità di conversione in applicazioni commerciali della ricerca di base, molte Università hanno istituito delle strutture chiamate a favorire il trasferimento tecnologico. Tali forme di collaborazione sono particolarmente utili in settori caratterizzati, da tecnologie complesse che richiedono cospicui investimenti in Ricerca di base Ripartizione di costi e rischi 9 Accelerazione dei tempi di sviluppo necessari per l’individuazione di soluzioni valide e innovative Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università ü Insieme delle attività finalizzate a valutare, Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università ü Insieme delle attività finalizzate a valutare, proteggere e commercializzare tecnologie sviluppate nell’ambito dei progetti di ricerca condotti dalle Università e dai Centri di Ricerca. 1) Identificazione di nuove tecnologie e della loro applicazione industriale 4) Trasferimento della tecnologia tramite cessione dei diritti di sfruttamento dei trovati ad aziende esistenti o creazione di nuove imprese basate sulla stessa 10 2) Protezione delle nuove tecnologie attraverso il deposito di brevetti, modelli, disegni, marchi e copyright 3) Definizione e l’implementazione di una strategia efficace di marketing Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università Strumento per promuovere l’innovazione delle imprese L’Università Trasferimento tecnologico ed il ruolo delle Università Strumento per promuovere l’innovazione delle imprese L’Università ricopre un ruolo preminente nel processo di sviluppo economico e diventa partner efficace nel supportare la competitività del sistema industriale Università Mondo imprenditoriale Necessitano del sostegno di politiche mirate a sviluppare forme di collaborazione efficace 11 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Ricerca finanziata da fondi pubblici Finanziamento enti di ricerca pubblici e privati Parchi scientifici: Ricerca finanziata da fondi pubblici Finanziamento enti di ricerca pubblici e privati Parchi scientifici: includono strutture concepite e progettate ad hoc per consentire lo sviluppo di nuove attività e fornire al neo-imprenditoria, il capitale e i Creazione di parchi scientifici (science park) e incubatori di imprese servizi di consulenza indispensabili allo start-up. Incubatori di imprese: Sono strutture dedicate in particolare alla creazione e sviluppo di nuove realtà imprenditoriali. Concorrono ad attenuare i rischi di FINALITÀ 1. Valorizzare l’attività di R&S; 2. Assistenza alla creazione di nuove imprese e spin-off; 3. Sostenere la competitività delle imprese. imperfezioni del mercato, che possono verificarsi quando un’innovazione, pur avendo le capacità potenziali di offrire benefici significativi per la società, presenta un alto grado di incertezza in termini di rendimento degli investimenti. 12 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Relazioni con i clienti Nessuno meglio del cliente è in grado di indicare le Relazioni con i clienti Nessuno meglio del cliente è in grado di indicare le prestazioni massime desiderate e la qualità minima attesa si un nuovo prodotto. Coinvolgere i clienti nel team di sviluppo Strategia vincente L’impresa può concentrare i proprio sforzi di sviluppo su progetti in grado di soddisfare in misura maggiore le esigenze della domanda di mercato Ricorrere ai “clienti pilota” Esprimono le stesse richieste ed esigenze del mercato di massa, ma con un anticipo di mesi o anni, e che si aspettano significativi benefici dai quei nuovi prodotti in grado di soddisfare i propri bisogni. 13 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Relazioni con i fornitori La base di conoscenze dei fornitori rappresenta un’importante fonte di Relazioni con i fornitori La base di conoscenze dei fornitori rappresenta un’importante fonte di informazioni a cui l’impresa può attingere. Coinvolgere i fornitori nel team di sviluppo Strategia vincente Consultarli in qualità di partner I fornitori possono contribuire con nuove idee al miglioramento del prodotto o all’aumento dell’efficienza del processo di sviluppo In tempi più brevi Studi hanno dimostrato che molte imprese, integrando i fornitori nei processi produttivi, riescono a produrre nuovi prodotti Costi più bassi Standard di qualità più elevati 14 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Relazioni con produttori di beni complementari e concorrenti Spesso le imprese formano delle alleanze Relazioni con produttori di beni complementari e concorrenti Spesso le imprese formano delle alleanze con produttori di beni complementari e anche concorrenti per lo sviluppo di innovazioni Rapido accesso a risorse complementari critiche Opportunità di apprendimento VANTAGGI Riduzione di oneri finanziari e accrescimento della flessibilità 15 Possibilità di condivisione di costi e rischi Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità Favorisce: üTrasferimento della conoscenza tra partner üCreazione nuova conoscenza Possibilità di creazione di uno standard condiviso üProgetti con investimenti elevati üEsito incerto

OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e Reti Miglioramento e diffusione della tecnologia 16 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Fonti dell’innovazione IMPRESA INDIVIDUI UNIVERSITA’ Network ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E FONDAZIONI PRIVATE 17 ENTI Fonti dell’innovazione IMPRESA INDIVIDUI UNIVERSITA’ Network ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E FONDAZIONI PRIVATE 17 ENTI PIBBLICI DI RICERCA Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Network üIstaurando rapporti di collaborazione le imprese generano una rete di contatti che consente Network üIstaurando rapporti di collaborazione le imprese generano una rete di contatti che consente di aprire canali per lo scambio di informazioni e di altre risorse. üOffrendo ai partecipanti l’accesso a un più ampio bacino di informazioni (e di altre risorse) rispetto alle fonti interne della singola imprese, le reti internazionali permettono di raggiungere risultati molto ambiziosi. NETWORK Sono diventati un motore fondamentale per l’innovazione I network collaborativi di ricerca e sviluppo rivestono un ruolo importante nella realizzazione di innovazioni di successo 18 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Cluster tecnologico La prossimità geografica riveste un ruolo decisivo ai fini della creazione di Cluster tecnologico La prossimità geografica riveste un ruolo decisivo ai fini della creazione di network collaborativi e della loro capacità innovativa. Cluster tecnologici UNA RETE DI IMPRESE CONNESSE FRA LORO E DI ISTITUZIONI ASSOCIATE OPERANTI IN DETERMINATI CAMPI, CONCENTRATE TERRITORIALMENTE, DOVE COMPETONO E AL TEMPO STESSO COOPERANO, COLLEGATE DA ELEMENTI DI CONDIVISIONE E DI COMPLEMENATRIETÀ. (per esempio, filiere di fornitori, clienti, produttori di beni complementari, centri di ricerca specializzati, università, organismi di regolamentazione). 19 üCluster multimediale di Manhattan üDistretto tecnologico delle Bioscienza presente nella Regione Lazio üDistretto tecnologico dell’Aerospazio a Roma üDistretto maglieria di Carpi provincia di Modena Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Cluster tecnologico La prossimità fisica e l’interazione possono esercitare un’influenza decisiva sulla capacità e Cluster tecnologico La prossimità fisica e l’interazione possono esercitare un’influenza decisiva sulla capacità e volontà delle imprese di scambiare conoscenze. Conoscenza complessa o tacita Grazie ad un intenso contatto le imprese sviluppano Modalità comuni di comprensione ed elaborazione della conoscenza Linguaggio condiviso Si sviluppa un rapporto di fiducia Si istituiscono norme e consuetudini reciproche 20 Degli obblighi relativi alla dimensione di conoscenze da scambiare Ciascun partner è consapevole Modalità di impiego Modelli di comportamento per garantire una condotta trasparente Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Le imprese che agiscono in condizioni di prossimità godono di un VANTAGGIO nella condivisione Le imprese che agiscono in condizioni di prossimità godono di un VANTAGGIO nella condivisione di informazioni, determinando una maggiore produttività dei processi di innovazione. Tale situazione genera altri vantaggi di natura geografica Nascita di nuove imprese nell’area di gravitazione o attrazione nell’area di imprese già esistenti Attrazione di risorse umane specializzate e nuovi talenti A livello locale, l’aumento dell’occupazione e dei proventi fiscali incoraggia Il miglioramento delle infrastrutture (quali strade e servizi) 21 Apertura di nuove scuole Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità Ampliamento dell’offerta di servizi per la comunità

Cluster tecnologico La conoscenza è un patrimonio incorporato nelle persone La conoscenza tende a Cluster tecnologico La conoscenza è un patrimonio incorporato nelle persone La conoscenza tende a conservare il proprio radicamento geografico Le persone presentano una certa resistenza allo spostamento Cluster localizzato di competenze tecnologiche L’intensità del processo di clustering (di concentrazione territoriale) Natura della tecnologia dipende da fattori Caratteristiche del settore Contesto culturale della tecnologia 22 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e Reti Miglioramento e diffusione della tecnologia 23 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Le strategie di collaborazione Per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica Alleanze strategiche Joint venture In Le strategie di collaborazione Per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica Alleanze strategiche Joint venture In Italia c’è una resistenza verso le aggregazioni tra imprese (ad es. fusioni) Licensing (in & out) Outsourcing Organiz. di ricerca 24 Le alleanze diventano quindi non più un’opzione ma una necessità per sopravvivere Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

La crisi del Distretto Apertura dei mercati e pressione competitiva globale Normativa italiana più La crisi del Distretto Apertura dei mercati e pressione competitiva globale Normativa italiana più vincolante di quella estera Costo elevato delle materie prime e del lavoro Crisi del distretto Piccola dimensione delle imprese italiane Ridotti capitali da investire in R&S 25 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità Secondo il CNEL “si prefigura il superamento del distretto industriale, monosettoriale e strettamente confinato in un territorio storicamente determinato, a favore di una rete d’impresa che dovrebbe preludere alla crescita delle dimensioni d’impresa”.

Distretti versus Reti Il distretto industriale è costituito da un’insieme di imprese, localizzate in Distretti versus Reti Il distretto industriale è costituito da un’insieme di imprese, localizzate in un’area circoscritta e facenti generalmente parte dello stesso settore produttivo Imprese anche tra loro distanti 26 La Rete d’impresa è una forma di aggregazione e collaborazione tra imprese centrata non solo sull’identità territoriale ma anche su modalità organizzative che superano la dimensione locale Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Perché le Reti di Impresa Le “imprese in rete” hanno una forza maggiore nei Perché le Reti di Impresa Le “imprese in rete” hanno una forza maggiore nei confronti del sistema creditizio, della PA, nei rapporti con le imprese estere Le capacità innovative e la competitività nei mercati internazionali aumentano Reti di imprese come modello vincente per rilanciare il ruolo dei distretti e strumento di crescita delle PMI 27 Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra le aziende, destinate in particolare alle PMI, che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Il Contratto di Rete Contratto di rete (art. 42 L. 112/2010) Contratti e imprese Il Contratto di Rete Contratto di rete (art. 42 L. 112/2010) Contratti e imprese • 117 contratti di rete • 561 imprese coinvolte • Più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. • A tal fine si obbligano (…) a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese, • ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa. Settori nei quali si stipulano più contratti di rete • Industria e Artigianato • Servizi • Commercio (Fonte: dati Infocamere – aggiornati al 31/08/2011) 28 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità Regioni più attive • Veneto • Emilia Romagna • Toscana • Marche

Il Contratto di Rete Le motivazioni che hanno spinto l’aggregazione Indagine qualitativa del Ministero Il Contratto di Rete Le motivazioni che hanno spinto l’aggregazione Indagine qualitativa del Ministero dello Sviluppo economico Svantaggi Vantaggi Agevolazioni fisca li Accesso al credito facilitato In quanto non rappresentano un soggetto giuridico 29 Limitazioni nell’operatività Mancata autono mia patrimoniale Creazione di un marchio di rete Condivisione di know how Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità Gli scambi di know how si intensificano con la presenza di università ed enti pubblici di ricerca

OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e OGGETTO DELLA LEZIONE R&S e altre fonti di innovazione Network di ricerca Distretti e Reti Miglioramento e diffusione della tecnologia 30 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Le curve tecnologiche Il tasso di MIGLIORAMENTO della performance di una tecnologia sia il Le curve tecnologiche Il tasso di MIGLIORAMENTO della performance di una tecnologia sia il suo tasso di DIFFUSIONE nel mercato tendendo a seguire un andamento graficamente riproducibile con una curva S. Curva a S del miglioramento tecnologico Ponendo a confronto l’incremento delle prestazioni Limite naturale della tecnologia con il volume di investimenti e l’impegno organizzativo, di norma si riscontra un andamento rallentamento nel processo di miglioramento. Ad un certo punto, nella fase finale, il rendimento delle risorse e delle energie impegnate per lo sviluppo della tecnologia comincia a decrescere. E quando la tecnologia si avvicina al proprio limite Performance iniziale più lento, quindi un’accelerazione e infine un Rallentamento Accelerazione Andamento lento naturale il cmg di ciascun miglioramento aumenta mentre la curva tende ad appiattirsi. 31 Impegno Non sempre però le tecnologie raggiungono i propri limiti perché già prima potrebbero essere spiazzate dall’avvento di nuove TECNOLOGIE DISCONTINUE. Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Negli stadi iniziali Il rendimento degli investimenti in una nuova tecnologia Il rendimento degli Negli stadi iniziali Il rendimento degli investimenti in una nuova tecnologia Il rendimento degli investimenti destinati al miglioramento di una tecnologia esistente Le imprese sono dunque riluttanti nell’abbandonare una tecnologia conosciuta e adottata da tempo per passare ad una tecnologia nuova o non familiare. Tuttavia se: • la curva della nuova tecnologia presenta una curva ad S più ripida, ovvero con un tasso più rapido nel miglioramento delle prestazioni (fig. a) oppure • la curva della nuova tecnologia raggiunge un limite di performance più elevato (fig. b) Vi è un punto dal quale 32 Il rendimento degli investimenti nella nuova tecnologia il rendimento degli investimenti nella tecnologia attualmente adottata Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Le curve tecnologiche: L’introduzione di una tecnologia discontinua Prima tecnologia Impegno Performance Seconda tecnologia Le curve tecnologiche: L’introduzione di una tecnologia discontinua Prima tecnologia Impegno Performance Seconda tecnologia Prima tecnologia Impegno Di norma, le imprese che entrano per la prima volta in un settore optano per la tecnologia discontinua, mentre le aziende già presenti nel mercato devono decidere se tenere in vita la tecnologia attuale o investire nel passaggio alla nuova tecnologia. 33 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Curva a S della diffusione di una tecnologia Le curve a S della diffusione Curva a S della diffusione di una tecnologia Le curve a S della diffusione di una tecnologia esprimono il rapporto tra il numero complessivo degli utilizzatori di una tecnologia e il tempo. In una fase iniziale, quando la tecnologia ancora poco conosciuta viene introdotta nel mercato, l’adozione è lenta. Poi, quando gli utilizzatori ne acquisisco una comprensione più approfondita, si diffonde nel mercato di massa così da far aumentare il tasso di adozione. Infine, quando il mercato tenderà a saturarsi, il tasso di nuove adozioni comincerà a diminuire. Numero di utilizzatori La diffusione di una tecnologia è solitamente richiede tempi molto più lunghi rispetto alla diffusione delle informazioni ad essa collegate per la complessità delle conoscenze che sono alla base delle nuove tecnologie. Inoltre, alcune imprese decidono di adottare una tecnologia a distanza di tempo poiché richiedono lo sviluppo di risorse complementari indispensabili. Rallentamento Accelerazione Andamento lento Tempo 34 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Complessità delle conoscenze che sono alla base delle nuove tecnologie Tacita Può essere trasmessa Complessità delle conoscenze che sono alla base delle nuove tecnologie Tacita Può essere trasmessa tramite manuali o altre forme di documentazioni Codificata Si acquisisce con l’esperienza e può essere trasmessa solo attraverso relazioni personali, lungo una stretta rete di contatti Conoscenza Molti potenziali utilizzatori, pur conoscendo la tecnologia in questione e i suo potenziali vantaggi, non decideranno di adottarla finché non disporranno anche di tali conoscenze. Le curve a S come strumento di pianificazione I manager possono avvalersi ai modelli con curva a S per: 1. Prevedere quando una tecnologia raggiungerà i suoi limiti; 2. Decidere se e quando passare a una tecnologia innovativa o radicale. 35 Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità

Le curve del miglioramento tecnologico e della diffusione della tecnologia, sebbene studiate separatamente, sono Le curve del miglioramento tecnologico e della diffusione della tecnologia, sebbene studiate separatamente, sono correlate tra di loro. Miglioramento performance Maggiore tasso di diffusione E VICEVERSA Maggiore tasso di adozione 36 Maggiori investimenti per migliorare le prestazioni Prof. Alessandro Ruggieri - Prof. Enrico Mosconi Corso di Tecnologia, Innovazione, Qualità