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Monitoraggio sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Emilia-Romagna Paola Cicognani Responsabile Servizio Lavoro, Regione Emilia-Romagna Forlì, Novembre 2013
Il percorso partecipato • • Costituiti 2 gruppi di lavoro: 1) sugli indicatori di monitoraggio; 2) sulla responsabilità sociale delle imprese e del territorio. • 2 A ottobre 2012, per la preparazione della Conferenza, la Regione Emilia-Romagna e le Province hanno avviato un percorso condiviso con le Associazioni delle persone con disabilità, esteso in alcune occasioni, alle Parti sociali e al Terzo settore. 15 incontri complessivi con la partecipazione di oltre 100 persone.
Il contesto occupazionale 3
Popolazione target Popolazione con esenzione ticket sanitario per disabilità in età lavorativa (15 -64 anni) Totale: Maschi Femmine 4 93. 301 50. 525 42. 776 Incidenza %: ‘’ ‘’ 3, 3 3, 5 3, 0
L’inclusione nel sistema scolastico Alunni/Studenti inseriti nel sistema scolastico Totale Incidenza % 13. 254 2, 3% Insegnanti di sostegno Totale Alunni per insegnante 5 6. 181 1, 97
L’inclusione nel sistema formativo Allievi della formazione professionale nel periodo 2007 -2012 In Totale di cui: Formazione iniziale per adulti 4. 246 (31, 3%) Tirocini nella transizione 3. 105 (22, 9%) Attività ad accesso individuale 1. 685 (12, 4%) Obbligo formativo/Percorsi integrati 6 13. 574 1. 366 (10, 1%)
L’inclusione nel sistema formativo ETA’ • Giovani presenti in percorsi formativi di maggiore durata • Adulti in percorsi più brevi 7 TITOLO DI STUDIO • Prevalgono allievi con bassi livelli di scolarità
L’inclusione nel sistema formativo • • • 8 Tra i giovani prevale la condizione di studente e di persona in cerca di 1 ª occupazione Tra gli adulti prevalgono i disoccupati. Si ha una presenza ridotta di lavoratori
L’inclusione lavorativa tramite il collocamento mirato Tra il 2007 e il 2012 11. 688 Persone avviate al lavoro 6. 615 Uomini 5. 073 Donne 8. 729 Persone avviate 1. 980 " 989 In totale Due volte " + di due volte 16. 503 Avviamenti al lavoro Circa 2. 750 all'anno 63, 3 ogni 100 iscrizioni 9 Una sola volta
L’inclusione lavorativa tramite il collocamento mirato Avviamenti al lavoro 10
L’inclusione lavorativa tramite il collocamento mirato Avviamenti al lavoro 11
L’inclusione lavorativa tramite il collocamento mirato Avviamenti al lavoro 12
L’inclusione lavorativa tramite la collocamento mirato 13
L’inclusione lavorativa tramite la cooperazione sociale Dati 2008 14
L’applicazione della legge 68/99: I comportamenti delle imprese 15
L’applicazione della legge 68/99: I comportamenti delle imprese 16
L’applicazione della legge 68/99: I comportamenti delle imprese 17
L’applicazione della legge 68/99: I comportamenti delle imprese 18
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 19
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 20
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato Iscrizioni di persone con disabilità al collocamento mirato (L. 68/99) nell’anno 2012 Negli anni: • Aumento dei giovani • Riduzione degli over 55 enni 21
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 22
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 23
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 24
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 25
Gli utenti e i servizi del collocamento mirato 26
La spesa pubblica 27
La spesa pubblica Impegno delle Province con il FRD 2010 -2013 Dati aggiornati ad aprile 2013 28
La spesa pubblica 29
Obiettivi per il futuro • Dare piena attuazione alla L. 68/99 e centrare l’obiettivo di ridurre le scoperture • Aumentare lo standard di qualità delle prestazioni erogate dai servizi di collocamento mirato • Garantire uniformità e omogeneità delle prestazioni erogate • Semplificare la normativa nazionale sull’esonero • Poter contare su risorse finanziarie certe 30
Obiettivi per il futuro • Nuove norme per il tirocinio per la transizione al lavoro • Nuovi organismi tecnici interdisciplinari per gestire l’applicazione dell’istituto e in particolare la reperibilità e la deroga sull’indennità • Monitoraggio dedicato • Definiti gli obiettivi formativi collegati a standard di competenze • Previste regole e sanzioni per le imprese e i soggetti promotori 31
Il monitoraggio è stato realizzato con: • l’assistenza tecnica di ERVET, società in house della Regione Emilia-Romagna; • la collaborazione della Direzione Generale Cultura , Formazione, Lavoro e della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna; • la collaborazione dei Servizi Lavoro delle Province che hanno competenza in materia di Collocamento mirato; • la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna che ha fornito i dati sull’inserimento scolastico. Il Responsabile del Servizio Lavoro della Provincia di Parma ha coordinato il gruppo di lavoro dedicato al monitoraggio. 32
Grazie per l’attenzione pcicognani@regione. emilia-romagna. it 33
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