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INFARTO MIOCARDICO ACUTO CON ST SOPRALIVELLATO (STEMI) STEMI OGGI IN EMILIA-ROMAGNA HEARTLINE HSM Genoa Cardiology Meeting Genova, 21 ottobre 2011 Pier Camillo Pavesi UTIC - U. O. Cardiologia Ospedale Maggiore Bologna
Agenzia sanitaria regionale Prima RER Criteri generali Ø Estendere l’erogazione di interventi di efficacia documentata Ø Equità di accesso e trattamento • Tutti i Centri in tutte le Province • Tutto il territorio • Tutti i pazienti Ø Rafforzare le relazioni funzionali ed organizzative tra i servizi
Prima RER Obiettivi Specifici di Progetto § Aumento dei pazienti con infarto miocardico ricoverati in Cardiologia dal 70 all’ 80% § Angioplastica primaria nello shock > 80% § Angioplastica primaria nei pazienti ad alto rischio > 80% § Angioplastica nei pazienti di oltre 75 anni > 50% § Tempo medio di trattamento < 60 min § Riduzione della mortalità dal 18% (2002) al 12%
Agenzia sanitaria regionale Prima RER Il progetto regionale Ø Avviato nel maggio 2003 • Presentazione ai Direttori Generali Ø Articolato in • Indicazioni clinico-organizzative generali • Costituzione di comitati provinciali (Preparazione di un Documento di Progetto) Progetto senza risorse “dedicate”
PRIMA-RER H H Maggio 2003 H H H H 2 Ospedali con UTIC-PCI (24/24 -7/7) H 2 Ospedali con UTIC No PCI 8 Ospedali territoriali (no CCU/CL) H H
Provincia di Bologna Nel 2002 nessuna rete per lo STEMI
Pianura 34 km 40 km Distanze HUB – Periferia 25 km 33 km Collina 48 km 73 km 64 km 60 km Montagna Provincia
Tempo < 60 min da Hub 75% della popolazione H H H Tempo > 60 min dall’HUB
Bologna ECG Remote Transmission Network LIFENET server 10 km CCU R. Faccioli – C. Picoco – E Gruppioni – L. Capucci – M. Liberti - G. Gordini
Regione Emilia-Romagna Progetto PRIMARER Provincia di Bologna Situazione Obiettivi 2002 2005 Ricoveri in UTIC 56% 80% PCI pazienti in shock 18% 80% PCI pazienti con infarto ad alto rischio 15% 80% PCI pazienti con età superiore a 75 aa 7% 50% Indicatore Outcome 2002 Mortalità intraospedaliera (%) 2005 12
PRIMA RER: risultati e conseguenze organizzative § Valutare l’impatto del progetto regionale di riorganizzazione della rete di cardiologia per l’infarto miocardico acuto (PRIMARER) § Rilevare il grado di integrazione tra servizi § Offrire argomenti di riflessione sul ruolo delle UTIC Spoke
Materiale § Dalla banca dati regionale SDO sono stati valutati, ricostruendo l’intero percorso del paziente, gli episodi di assistenza di 92. 545 pazienti ricoverati in UTIC dal 1/01/2002 al 31/12/2007 § Di ogni paziente sono stati valutati: § Dati demografici § Comorbilità (calcolo del Charlson Comorbidity Index) § Procedure eseguite
Metodi: classificazione diagnosi Le diagnosi principali sono state classificate in 3 gruppi: • STEMI: ICD IX 410, con quarta cifra diversa da 7 • SCA no. STEMI: (ICD IX 410. 7 e tutti i codici 411) • no. SCA: ricoveri non correlati a una SCA per tutti le restanti diagnosi
Metodi: classificazione ospedali Gli ospedali della regione sono stati classificati: – Hub: UTIC con laboratorio di emodinamica 24 ore al giorno sette giorni su sette • 2002: 11 Utic Hub → 105 posti letto • 2007: 12 UTIC Hub → 112 posti letto – Spoke: UTIC senza emodinamica • 2002: 17 UTIC Spoke → 80 posti letto • 2007: 15 UTIC Spoke → 70 posti letto – Altri Ospedali per acuti: tutti gli ospedali per acuti della Regione non dotati di UTIC
Metodi: definizione percorso 1. Hub: un solo ricovero con ammissione e dimissione da una ospedale Hub; 2. Hub vs Hub: due ricoveri in strutture entrambe di tipo Hub 3. Hub vs Spoke: due ricoveri con ammissione in Hub, trasferimento e dimissione da Spoke 4. Spoke: un solo ricovero con ammissione e con dimissione da un ospedale con UTIC Spoke 5. Spoke vs Emo. Hub: ammissione e dimissione da una struttura Spoke, con codice procedurale correlato a PCI e/o coronarografia 6. Spoke vs Hub: due ricoveri con ammissione in struttura Spoke, trasferimento e dimissione da Hub 7. Spoke vs Hub vs Spoke: tre ricoveri con ammissione in Spoke, transito in Hub, nuovo trasferimento e dimissione da Spoke 8. Hub vs Osp. RER: due ricoveri con ammissione in struttura Hub, dimissione da un ospedale non dotato di UTIC 9. Altro percorso: tutti gli altri percorsi diversi dai precedenti
Caratteristiche demografiche 2002 2003 2004 2005 2006 2007 N casi 15. 011 14. 979 15. 319 15. 659 16. 138 15. 439 % uomini 63, 6 64, 0 62, 9 63, 6 62, 0 Età media 69, 8 70, 0 70, 4 70, 8 71, 0 70, 8 età 18 - 40 2, 7 2, 8 2, 6 2, 3 2, 5 2, 8 età 40 -60 29, 8 28, 9 27, 6 26, 8 27, 1 età 60 -75 47, 2 46, 0 44, 9 45, 3 44, 2 43, 6 età >75 20, 3 22, 3 23, 5 24, 6 26, 4 26, 5 Nessuna comorbilità 49, 7 48, 0 49, 0 47, 7 48, 1 47, 9 Una comorbilità 27, 8 28, 1 27, 2 27, 1 26, 9 27, 1 Più di una comorbilità 22, 5 23, 9 23, 8 25, 3 24, 9 25, 0 Sesso Comorbilità Charlson
Attività complessiva UTIC E-R +5% + 6 % + 19% -11% TOTALE ATTIVITÀ E-R SCA no. STEMI NO SCA
Attività complessiva Hub +15 + 10 % + 17% + 19% TOTALE ATTIVITÀ HUB STEMI SCA no. STEMI NO SCA
RICOVERI PER STEMI HUB Aumentano gli accessi diretti, non i trasferimenti!
SCA in Hub: procedure % STEMI SCA no. STEMI 2002 - 2003 2006 - 2007 N: 4. 837 N: 5. 667 N: 4. 080 N: 4. 944 Totale PCI entro 24 ore Coronarografia
Tempo di attesa per coronarografia in SCA no STEMI in UTIC Hub
Attività complessiva Spoke - 9% ± 0 % + 19% - 51% TOTALE ATTIVITÀ SPOKE SCA no. STEMI NO SCA
Ricoveri per STEMI in Spoke
SCA in Spoke: procedure % STEMI SCA no. STEMI 2002 - 2003 2006 - 2007 N: 3. 452 N: 2. 260 N: 3. 150 N: 3. 695 Totale PCI entro 24 ore Coronarografia
SCA no. STEMI in Spoke: percorsi 2. 500 2. 000 1. 500 1. 000 52% 31% 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007
UTIC Spoke: Tempo di attesa per coronarografia in pazienti con SCA no STEMI
Mortalità intraospedaliera % STEMI SCA no. STEMI ∆ - 20% p<0. 001 2002 2007 Hub 2002 Spoke 2007
Mortalità a 12 mesi % STEMI SCA no. STEMI ∆ - 18% p<0. 001 2002 2007 Hub 2002 Spoke 2007
Conclusioni § Pur considerando i limiti che spesso le fonti informative di tipo amministrativo presentano nel descrivere la complessità dei percorsi assistenziali, i nostri dati segnalano variazioni nell’attività delle UTIC della regione in seguito all’introduzione della rete integrata per il trattamento dell’IMA STEMI. § La valutazione di questi risultati ha consentito l’avvio di una generale riconsiderazione del ruolo e delle funzioni delle diverse articolazioni della rete assistenziale cardiologica.