Il centenario della morte di Jack London

Il centenario della morte di Jack London

Un grande narratore John Griffith Chaney London, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Jack, nacque 140 anni fa a San Francisco, negli Stati Uniti, il 12 gennaio 1876: fu uno dei più famosi giornalisti e scrittori statunitensi del periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il futuro scrittore Jack London in una fotografia del 1885, quando aveva solo 9 anni, in compagnia del suo amatissimo cane. Jack London > Un grande narratore

Una vita avventurosa Dopo un’adolescenza travagliata, trascorsa in compagnia di ladri e contrabbandieri, a 21 anni tentò la fortuna come cercatore d’oro nel Klondike, in Canada, che alla fine dell’Ottocento attirò moltissimi disperati da tutto il mondo nella cosiddetta “corsa all’oro”: qui Jack London avrebbe in seguito ambientato alcune delle sue opere più famose. Un’immagine giovanile di Jack London > Una vita avventurosa

Da un mestiere all’altro Anche il resto della sua vita fu caratterizzato da esperienze avventurose e di vagabondaggio. Cambiò spesso lavoro, passando da pescatore clandestino di ostriche a cacciatore di foche, a corrispondente di guerra e, infine, si affermò come scrittore di successo nei primi anni del Novecento. Jack London a colloquio con alcuni ufficiali dell’esercito giapponese, nel periodo in cui svolgeva l’attività di corrispondente di guerra (1904). Jack London > Da un mestiere all’altro

I suoi romanzi Tra le sue opere più famose si ricordano i seguenti romanzi: • Il richiamo della foresta (1904) narra le vicende di Buck, un cane da slitta nel Klondike, che sopravvive a innumerevoli pericoli; • Martin Eden (1909) è un’autobiografia, narrata in terza persona, dell’avventurosa vita dello scrittore; Jack London > I suoi romanzi • Zanna Bianca (1906) racconta dal punto di vista degli animali le disavventure di un cane, reso feroce dalla lotta per la sopravvivenza e dalla crudeltà degli esseri umani; • Il tallone di ferro (1908) è un romanzo di fantapolitica: una dittatura instaurata negli Stati Uniti.

Il suo pensiero La sua attività politica, come del resto tutta la sua esistenza, fu caratterizzata da idee contrastanti: Il pensiero di Jack London Da giovane aderì alle idee socialiste e lottò per i diritti dei lavoratori e per le riforme a favore dei disoccupati Jack London > Il suo pensiero Apprezzò però anche le teorie darwinistiche, che sostenevano i diritti dei più forti a scapito dei più deboli Aveva un’illimitata fiducia nel progresso e fu uno dei primi ambientalisti

Gli ultimi anni Jack London morì a soli 40 anni il 22 novembre 1916 a Glen Ellen, un piccolo paese costiero della California, citato in alcuni dei suoi romanzi più famosi, all’interno del Beauty Ranch, acquistato dallo scrittore nel 1910. Una fotografia degli ultimi anni di Jack London, all’interno del suo ranch californiano, dove si ritirò a vivere dopo una vita intensa e piena di avventure. Jack London > Gli ultimi anni

Il parco storico di Jack London All’interno del Beauty Ranch venne creato il Jack London State Historic Park, un parco storico che contiene molte testimonianze della vita dello scrittore: oltre alla tomba, vi si trovano le rovine della Wolf House, la “casa dei sogni” di Jack London, che egli aveva ideato con i più moderni sistemi tecnologici dell’epoca. Le rovine della Wolf House, distrutta da un incendio nel 1913, poco prima che lo scrittore vi si trasferisse. Jack London > Il parco storico di Jack London

Per riflettere e approfondire Rispondi alle seguenti domande: • Quali furono le principali avventure vissute in prima persona da Jack London? • Quali dei suoi romanzi furono ispirati dalle sue esperienze di vita? • Quali furono le caratteristiche delle sue idee politiche? Ulteriori notizie biografiche su Jack London e vari approfondimenti sulle sue avventurose esperienze si trovano all’indirizzo: http: //www. lafrusta. net/pro_london. html. Jack London > Per riflettere e approfondire