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Gestione e controllo dei processi aziendali Valentina Lazzarotti Lez. 1 22 aprile 2017 Gestione e controllo dei processi aziendali Valentina Lazzarotti Lez. 1 22 aprile 2017

Dalla contabilità generale alla pianificazione e controllo dei processi aziendali n n n Che Dalla contabilità generale alla pianificazione e controllo dei processi aziendali n n n Che cosa è un processo, quali sono i principali processi, come possono essere raggruppabili, rappresentabili e organizzati al meglio (prof. Raimondi) Come si pianificano e controllano (le vendite, la produzione? )…il processo di budgeting Oltre le misure eco-fin che altre misure li riguardano? . . . qualità, produttività, tempo. . Che decisioni li riguardano? Punto di pareggio, make or buy… Chi se ne occupa?

Il Sistema di Controllo di Gestione n n …cioè un sistema di uomini, mezzi Il Sistema di Controllo di Gestione n n …cioè un sistema di uomini, mezzi e procedure istituito per raccogliere, elaborare e distribuire i dati sulla base del sistema di indicatori Il sistema di controllo (contabilità direzionale) attinge dati e informazioni dalla contabilità aziendale (dalla quale emerge il bilancio annuale), tuttavia: Non ha carattere di obbligatorietà normativa (quindi è flessibile e adattabile alle diverse realtà aziendali) ¨ È rivolto all’interno dell’impresa ¨ Orientato al futuro ¨ Ha funzione di supporto alle decisioni manageriali ¨

Obiettivi del SCG 1. 2. Fornire informazioni rilevanti ai manager prendere decisioni di BT Obiettivi del SCG 1. 2. Fornire informazioni rilevanti ai manager prendere decisioni di BT e MLT Pianificazione e controllo seguendo lo schema che segue…. .

I SCG a supporto delle decisioni Identificazione informazioni rilevanti (decisioni da prendere) n n I SCG a supporto delle decisioni Identificazione informazioni rilevanti (decisioni da prendere) n n Pianificazione n n Reporting e valutazione delle prestazioni n Analisi Costi – Volumi – Risultati (decisioni di marketing e produzione: quantità da produrre e vendere per raggiungere profitto obiettivo) Classificazione dei costi (decisioni di marketing e produzione: accettare un ordine speciale, eliminare/aggiungere prodotto/servizio, utilizzo ottimale di risorse scarse, mark-up e definizione dei prezzi, decisioni di produzione: make or buy) Budget Analisi degli scostamenti Indicatori di performance e valutazione delle prestazioni delle unità organizzative e dei processi

Regole n n n Docenti: Lazzarotti e Raimondi Programma di dettaglio distribuito Regole esame Regole n n n Docenti: Lazzarotti e Raimondi Programma di dettaglio distribuito Regole esame Scritto ¨ Progetto da consegnare prima dello scritto ¨ Media ¨ n Materiale Dispensa da portare sempre a lezione fornita dai docenti ¨ Lezione interattiva ¨

Principi del SCG n Costo informazione beneficio ¨ n È necessario valutare con attenzione Principi del SCG n Costo informazione beneficio ¨ n È necessario valutare con attenzione il costo di produzione delle informazioni e i potenziali benefici che tali informazioni producono sulla qualità delle decisioni e il loro impatto (per esempio sulla struttura dei costi) Impatti comportamentali (SCG e motivazione) ¨ È da considerare tra i potenziali benefici: gli individui tendono a privilegiare i comportamenti che massimizzano le prestazioni rilevate dal controllo di gestione

Requisiti del SCG n n La definizione dei requisiti impone la scelta iniziale: la Requisiti del SCG n n La definizione dei requisiti impone la scelta iniziale: la funzione obiettivo dell’impresa – per noi il valore economico Sulla base di questa posso essere identificate misure dirette o proxy (es. qualità e numero di guasti, conoscenza e ore di formazione), tanto migliori quanto: ¨ ¨ ¨ n Orientate al MLT (come il VE) Complete (in grado di cogliere tutti gli elementi che impattano sul VE) Precise (stima corretta impatto di ogni elemento sul VE) Tempestività (per intervenire o apprendere) Misurabili Responsabilità specifiche Inevitabilmente emergono alcuni trade-off (presenza di due attributi, in cui la perdita di valore di uno costituisce un aumento di valore nell’altro) ¨ Es. completezza-tempestività

Business process management and control n n n n Docenti: Lazzarotti e Pizzurno che Business process management and control n n n n Docenti: Lazzarotti e Pizzurno che procedono in parallelo (2 corsi e 2 class-test finali) Studio in anticipo rispetto alle lezioni Le lezioni sono discussione e di applicazione Assignment di gruppo Valutazione: mix partecipazione, assignment, prova scritta finale Programma distribuito Confermare via email (vlazzarotti@liuc) che si intende partecipare A breve sarà inviato il materiale (libro americano) per la prima lezione del 6 di marzo

Analisi C-V-R (o di break-even) n Ipotesi e limiti: ¨ Valida nel BP, cioè Analisi C-V-R (o di break-even) n Ipotesi e limiti: ¨ Valida nel BP, cioè occorre definire un’area di significatività (certo intervallo di capacità produttiva installata) ¨ Entro la quale è possibile distinguere fra costi fissi e variabili (nel LP tutti i costi sono variabili) ¨ Q prodotta = Q venduta ¨ Non considera sconti, economie di scala ed elasticità al prezzo ¨ Costi e ricavi lineari nell’area di significatività ¨ Costo variabile unitario costante; costo fisso unitario decrescente al crescere della quantità

Analisi C-V-R (o di break-even) n n n QBEP (metodo dell’equazione e del margine Analisi C-V-R (o di break-even) n n n QBEP (metodo dell’equazione e del margine ) Fatt. BEP (mono e multi-prodotto) Margine di sicurezza Leva operativa Esercizio di riepilogo Prossima lezione: esercizi con uso di excel