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Verso l’attuazione del Federalismo fiscale Analisi a cura di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Verso l’attuazione del Federalismo fiscale Analisi a cura di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato e Andrea Trevisani, Direttore Politiche Fiscali Confartigianato luglio 2010 Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 1

Premessa Lo scorso 30 giugno il ministro dell'Economia Tremonti ha presentato la Relazione al Premessa Lo scorso 30 giugno il ministro dell'Economia Tremonti ha presentato la Relazione al Parlamento sul federalismo Fiscale nella quale si "offre un quadro dell’esistente e prospettive di una significativa razionalizzazione prima di dare il via ai decreti legislativi attuativi della delega, nel rispetto dei criteri enunciati dalla legge e con l’obiettivo di una radicale inversione di tendenza rispetto ai modelli fino ad oggi adottati per regolare i rapporti di spesa con gli enti decentrati". (Comunicato stampa Consiglio dei Ministri 30/6/2010). In questo rapporto mettiamo in evidenza alcuni dati nella prospettiva indicata dalla Relazione e in particolare utilizzando i primi dati messi a disposizione dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaff). La Copaff rappresenta il luogo di condivisione delle basi informative finanziarie, economiche e tributarie ed ha compito di fornire elementi istruttori utili per la concreta attuazione del federalismo fiscale. Nel documento del 30 giugno la Copaff ha quantificato i trasferimenti statali alle regioni e dei trasferimenti statali e regionali agli enti locali al fine di poter predisporre il quadro dei flussi finanziari tra livelli di governo. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 2

La domanda di Federalismo fiscale di imprese e cittadini Rilevazione dell’Osservatorio Ispo-Confartigianato di maggio La domanda di Federalismo fiscale di imprese e cittadini Rilevazione dell’Osservatorio Ispo-Confartigianato di maggio 2010 Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 3

Più dell’ 80% del campione approva, sebbene talvolta con qualche riserva, la legge sul Più dell’ 80% del campione approva, sebbene talvolta con qualche riserva, la legge sul federalismo fiscale “Un anno fa il Parlamento ha approvato la legge sul federalismo fiscale che lascia alle regioni e agli enti locali una maggiore autonomia nella gestione delle risorse fiscali. Lei cosa pensa di questa legge? ” 81% Valori percentuali - Base casi: 400 Osservatorio ISPO-Confartigianato; periodo di rilevazione: 3 -7 maggio 2010; scheda di ricerca in fondo al presente rapporto Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 4

Gli artigiani si rivelano molto più favorevoli al federalismo fiscale rispetto alla popolazione italiana Gli artigiani si rivelano molto più favorevoli al federalismo fiscale rispetto alla popolazione italiana “Un anno fa il Parlamento ha approvato la legge sul federalismo fiscale che lascia alle regioni e agli enti locali una maggiore autonomia nella gestione delle risorse fiscali. Lei cosa pensa di questa legge? ” -34% +21% Valori percentuali - Base casi: 400 (associati); 800 (popolazione) Osservatorio ISPO-Confartigianato; periodo di rilevazione: 3 -7 maggio 2010; scheda di ricerca in fondo al presente rapporto Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 5

Anche nel Mezzogiorno due terzi degli imprenditori artigiani favorevoli al Federalismo “Un anno fa Anche nel Mezzogiorno due terzi degli imprenditori artigiani favorevoli al Federalismo “Un anno fa il Parlamento ha approvato la legge sul federalismo fiscale che lascia alle regioni e agli enti locali una maggiore autonomia nella gestione delle risorse fiscali. Lei cosa pensa di questa legge? ” % soggetti favorevoli Valori percentuali - Base casi: 400 (associati); 800 (popolazione) Osservatorio ISPO-Confartigianato; periodo di rilevazione: 3 -7 maggio 2010; scheda di ricerca in fondo al presente rapporto Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 6

Il sistema dei finanziamenti delle funzioni di Regioni, Province e Comuni Verso l’ attuazione Il sistema dei finanziamenti delle funzioni di Regioni, Province e Comuni Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 7

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • Vengono Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • Vengono definiti prestazioni essenziali ai sensi dell’art. 117 lettera m) della Costituzione la sanità, l’assistenza (75% della attuale spesa corrente regionale) e l’istruzione (da valutare se è compresa anche quella professionale); • Il costo dei Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) verrà determinato sulla base di costi standard fissati con legge statale in piena collaborazione con regioni ed enti locali; Il "costo standard" riflette il fabbisogno reale e non incorpora - a differenza della spesa storica - livelli di inefficienza; Il costo standard verrà determinato secondo canoni di efficienza, appropriatezza e validatà ed omogeneità su tutto il territorio nazionale; • Il finanziamento integrale riguarda le spese essenziali valutate in termini di costi standard, non, quindi, a qualsivoglia ammontare (spesa effettiva). Quindi, spese pur essenziali, superiori al costo standard, dovrebbero essere a carico delle Regioni con fonti di finanziamento diverse (verosimilmente entrate proprie in senso Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 8

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • I Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • I costi delle funzioni essenziali sono finanziati con il gettito valutato ad aliquota e basi imponibili uniformi di: tributi propri derivati i quali si caratterizzano per essere istituiti e disciplinati dalla legge statale e il cui gettito è attribuito alle regioni; addizionale regionale all’IRPEF; compartecipazione all’IVA; fondo perequativo. La perequazione interviene a copertura dell'intera spesa "essenziale" nella sua forma standard; in via transitoria, dell’IRAP, ma solo fino alla data della sua sostituzione con. Direzione Politiche Fiscali Confartigianato altri tributi. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 9

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • La Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • La definizione delle aliquote di tributi e compartecipazioni avverrà al livello minimo assoluto sufficiente a garantire il fabbisogno dei LEP in 1 sola Regione; • La determinazione delle somme da finanziare con tributi regionali verrà quindi operata sulla base del costo ritenuto ottimale, riferito alle spese essenziali e valutato in termini di costo standard, sostenuto dalle Regioni; • L’eccedenza di spesa essenziale rispetto al gettito ottenuto in base ai predetti criteri è finanziata dal fondo perequativo; • La metodologia comporta che tutte le Regioni il cui i fabbisogno per i LEP risulti superiore a quello della Regione con riferimento alla quale si determina il costo standard, dovranno ricorrere all’utilizzo del fondo perequativo per il finanziamento delle spese essenziali; Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 10

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • Il Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento dei servizi essenziali ( • Il fondo perequativo è alimentato da compartecipazioni al gettito IVA; • L’intervento del fondo perequativo non viene modificato dall’emersione della base imponibile dovuto a lotta all’evasione; • Il passaggio da costi storici a costi standard avverrà in un periodo di cinque anni a decorrere da un termine successivamente individuato. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 11

Il finanziamento dei servizi COMUNI, PROVINCE e CITTA’ METROPOLITANE Il finanziamento dei servizi essenziali Il finanziamento dei servizi COMUNI, PROVINCE e CITTA’ METROPOLITANE Il finanziamento dei servizi essenziali Classificazione delle spese in base a: 1. spese "fondamentali"; Le spese fondamentali sono individuate con riferimento alla lettera p) del secondo comma dell’articolo 117 della Costituzione, che assegna alla competenza esclusiva statale - tra l'altro – l’individuazione delle "funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane"; 2. spese "non fondamentali", tutte le altre "altre spese". Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 12

Il finanziamento dei servizi COMUNI - Il finanziamento dei servizi essenziali (1 • Vengono Il finanziamento dei servizi COMUNI - Il finanziamento dei servizi essenziali (1 • Vengono definiti provvisoriamente, come meritevoli di copertura integrale: Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo nella misura del 70% delle spese certificate in bilancio; Polizia locale; Istruzione pubblica (compresi asili nido, assistenza scolastica, refezione e edilizia scolastica); Viabilità e trasporti; Gestione territorio e ambiente; Funzioni nel settore sociale. • Il costo verrà determinato sulla base di costi standard; • I costi delle funzioni essenziali sono finanziati prioritariamente compartecipazione al gettito IVA e IRPEF, da imposizione immobiliare (esclusa ICI prima casa) e da fondo perequativo regionale (alimentato attraverso apposito fondo perequativo dello Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 13

Il finanziamento dei servizi COMUNI - Il finanziamento dei servizi essenziali (2 Il passaggio Il finanziamento dei servizi COMUNI - Il finanziamento dei servizi essenziali (2 Il passaggio da costi storici a costi standard avverrà in un periodo di cinque anni a decorrere da un termine successivamente individuato. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 14

Il finanziamento dei servizi PROVINCE - Il finanziamento dei servizi essenziali • Vengono definiti Il finanziamento dei servizi PROVINCE - Il finanziamento dei servizi essenziali • Vengono definiti provvisoriamente, come meritevoli di copertura integrale: Funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo nella misura del 70% delle spese certificate in bilancio; Istruzione pubblica (compresa edilizia scolastica); Trasporti; Gestione e tutela ambientale; Funzioni nel campo dello sviluppo economico relative ai servizi del mercato del lavoro. • Il costo verrà determinato sulla base di costi standard; • I costi delle funzioni essenziali sono finanziati prioritariamente da tributi connessi al trasporto su gomma e compartecipazione ad un (solo) tributo erariale e da fondo perequativo regionale (alimentato attraverso apposito fondo perequativo dello Stato); Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 15

Il finanziamento dei servizi PROVINCE - Il finanziamento dei servizi essenziali Il passaggio da Il finanziamento dei servizi PROVINCE - Il finanziamento dei servizi essenziali Il passaggio da costi storici a costi standard avverrà in un periodo di cinque anni a decorrere da un termine successivamente individuato. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 16

Il finanziamento delle funzioni fondamentali Regioni Province PRIORITARIAMENTE: COMPARTECIP. IVA TRIBUTI PROPRI REGIONALI FONDO Il finanziamento delle funzioni fondamentali Regioni Province PRIORITARIAMENTE: COMPARTECIP. IVA TRIBUTI PROPRI REGIONALI FONDO PEREQUATIVO AL 100% SU COSTI STANDARD Alimentato da compartecipazione al gettito IVA finanziano Sanità, Assistenza e Istruzione Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale PRIORITARIAMENTE: TRIBUTI TRASP. SU GOMMA COMP. TRIBUTO ERARIALE FONDO PEREQUATIVO AL 100% SUL FABBISOGNO STANDARD finanziano IMPOSTA IMMOBILIARE COMPARTECIP. IVA COMPARTECIP. IRPEF Gestione territorio, 70% Amministrazione, Istruzione pubblica, Sviluppo economico (Mercato del lavoro), Trasporti e Tutela ambiente IRAP (in via provvisoria) ADDIZIONALE IRPEF Comuni 70% Ammministrazione Territorio e Ambiente Viabilita’ e Trasporti Istruzione Pubblica Settore Sociale Polizia Locale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato FONDO PEREQUATIVO AL 100% SUL FABBISOGNO STANDARD finanziano riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 17

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento altre funzioni (1) • Le funzioni Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento altre funzioni (1) • Le funzioni diverse da sanità, assistenza ed istruzione sono finanziate da tributi propri (istituiti e disciplinati dalla legge statale e il cui gettito è attribuito alle regioni, nonché tributi propri, istituiti dalle regioni in relazione a presupposti non già assoggettati ad imposizione erariale) e dal fondo perequativo; • Non è garantita l’integrale copertura; • Le funzioni non essenziali non sono valutate a costi standard; • I trasferimenti statali vengono aboliti; • I trasferimenti statali sono sostituiti dal gettito derivante dall’aliquota media di equilibrio dell’addizionale regionale in misura tale da assicurare al complesso delle Regioni un ammontare di risorse tali da pareggiare esattamente l’importo complessivo dei trasferimenti soppressi; Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 18

Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento altre funzioni (2) • La Il finanziamento dei servizi REGIONI - Il finanziamento altre funzioni (2) • La "capacità fiscale" è definita in base al gettito medio nazionale pro-capite dell’addizionale regionale all’IRPEF calcolata all’aliquota media di equilibrio; • L’aliquota media di equilibrio è quella che garantisce un gettito pari ai trasferimenti soppressi; • Le Regioni al di sopra della media non partecipano alla perequazione (per le spese "non essenziali"); • Le Regioni (individuate quindi come quelle con minore capacità fiscale) al di sotto della media partecipano alla perequazione (per le spese "non essenziali"); • La perequazione (per le spese "non essenziali") è alimentata da una quota del gettito prodotto nelle altre Regioni; • Obiettivo della perequazione (per le spese "non essenziali") è la riduzione (e dunque non l'eliminazione) delle differenze interregionali di gettito pro-capite rispetto al gettito medio nazionale pro-capite. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 19

Il finanziamento delle altre funzioni Regioni Province ADDIZIONALE IRPEF Comuni COMPARTECIPAZION E DI TRIBUTI Il finanziamento delle altre funzioni Regioni Province ADDIZIONALE IRPEF Comuni COMPARTECIPAZION E DI TRIBUTI ANCHE REGIONALI PEREQUAZIONE PARZIALE SU CAPACITA’ FISCALI A totale copertura TRIBUTI PROPRI finanziano Altre funzioni PEREQUAZIONE PARZIALE SU CAPACITA’ FISCALI Alimentato da quota del gettito dell’addizionale regionale IRPEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato finanziano Altre funzioni riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 20

Federalismo Fiscale e: - criticità dell’evasione fiscale - scarsa autonomia fiscale locale - complessità Federalismo Fiscale e: - criticità dell’evasione fiscale - scarsa autonomia fiscale locale - complessità del sistema fiscale locale - domanda di federalismo delle imprese - differenze territoriali nella crescita Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 21

La criticità dell’evasione fiscale Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione La criticità dell’evasione fiscale Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 22

Entità dell’evasione per regione Confronto dell'Agenzia delle Entrate tra i dati fiscali relativi all'IRAP Entità dell’evasione per regione Confronto dell'Agenzia delle Entrate tra i dati fiscali relativi all'IRAP (valore della produzione) e quelli ISTAT di contabilità nazionale (CN, valore aggiunto) Entità evasione=CN- IRAP Entità dell’evasione per Regione Milioni di euro - valore medio 1998 – 2002 dati in PISANI S. , POLITO C. (2006), Analisi dell'evasione fondata sui dati IRAP. Anni 1998 -2002, marzo, disponibile in http: //www 1. agenziaentrate. it/ufficiostudi Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 23

Intensità evasione per regione Confronto dell'Agenzia delle Entrate tra i dati fiscali relativi all'IRAP Intensità evasione per regione Confronto dell'Agenzia delle Entrate tra i dati fiscali relativi all'IRAP (valore della produzione) e quelli ISTAT di contabilità nazionale (CN, valore aggiunto) per Regione Intensità dell’evasione Intensità evasione =(CN- IRAP)/ IRAP Valore % - media 1998 – 2002 dati in PISANI S. , POLITO C. (2006), Analisi dell'evasione fondata sui dati IRAP. Anni 1998 -2002, marzo, disponibile in http: //www 1. agenziaentrate. it/ufficiostudi Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 24

La fiscalità locale Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche La fiscalità locale Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 25

In Italia è basso il potere impositivo a livello locale La quota di entrate In Italia è basso il potere impositivo a livello locale La quota di entrate locali sul totale delle entrate in Italia (13, 5%) è di cinque punti inferiore alla media Ocse (18, 5%) ed è dimezzata rispetto alla media dei paesi federali (30, 4%). Potere impositivo dei governi locali anno 2005 - % delle entrate locali sul totale delle entrate fiscali Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati OCSE Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 26

Il divario della crescita propone differenti scenari competitivi Le regioni italiane – prevalentemente del Il divario della crescita propone differenti scenari competitivi Le regioni italiane – prevalentemente del Nord - con più alto PIL pro capite competono con Olanda, Finlandia , Regno Unito, Francia e Germania Le regioni del Mezzogiorno, con il più basso PIL per abitante, competono con Slovenia, Portogallo e Malta PIL pro capite anno 2007 – euro correnti per abitante Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 27

La complessità della fiscalità locale Il Federalismo potrà portare ad unificazioni di tributi (esempio La complessità della fiscalità locale Il Federalismo potrà portare ad unificazioni di tributi (esempio service tax sugli immobili), razionalizzando le procedure e introducendo forme di semplificazione. Attualmente a livello locale esistono 45 forme diverse di fiscalità. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 28

Beni immobili pubblici e privati: federalismo demaniale e ‘service tax’ Verso l’ attuazione del Beni immobili pubblici e privati: federalismo demaniale e ‘service tax’ Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 29

Il gettito collegato agli immobili Il gettito fiscale collegato all’imposizione immobiliare nel 2008 è Il gettito collegato agli immobili Il gettito fiscale collegato all’imposizione immobiliare nel 2008 è di 39, 8 miliardi di euro e proveniente da 12 imposte diverse. Poco meno dei due terzi (62, 0%) derivano da 3 imposte: ICI seconde case e imm. Prod per 21, 0%, IRPEF per 20, 5% e IVA per 20, 5%. Seguono Imposta di registro per 11, 9% e Tassa smaltimento rifiuti per 10, 5% Gettito collegato agli immobili per imposta Anno 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Agenzia del Territorio Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 30

Il federalismo demaniale: favorito il Centro Secondo la Corte dei Conti il patrimonio disponibile Il federalismo demaniale: favorito il Centro Secondo la Corte dei Conti il patrimonio disponibile dello Stato nel 2008 è di 17. 394 beni, per un valore di 3, 2 miliardi (1, 9 miliardi fabbricati e 1, 3 miliardi terreni). Il patrimonio disponibile vale 54 euro per abitante, con importanti differenze territoriali: al Centro 94 euro/abit. , al Nord 50 e al Mezzogiorno 36. L'Agenzia del Demanio pubblicherà gli elenchi di tutti i beni Valore per abitante dei beni disponibili del mese di luglio. demaniali entro la fine nel patrimonio dello Stato Euro/abitante al 31/12/2008; aree e fabbricati destinati alla messa a reddito attraverso concessioni, locazioni, dismissioni, permute, valorizzazioni Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei Conti Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 31

Il federalismo demaniale incrementa il patrimonio degli enti locali del 3, 1% I beni Il federalismo demaniale incrementa il patrimonio degli enti locali del 3, 1% I beni trasferibili rappresentano il 3, 1 per cento della consistenza del patrimonio locale al 31 dicembre 2008. L’incidenza è quasi doppia della media nel Centro (5, 9%). Incidenza dei beni trasferibili su patrimonio complessivo degli enti locali Anno 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei Conti Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 32

Il federalismo demaniale raddoppia il patrimonio disponibile del Lazio I beni trasferibili rappresentano il Il federalismo demaniale raddoppia il patrimonio disponibile del Lazio I beni trasferibili rappresentano il 16, 2% del patrimonio disponibile. L’incidenza è più che doppia (37, 7%) nel Centro, con il picco del Lazio che raddoppia il patrimonio disponibile. Incidenza dei beni trasferibili su patrimonio complessivo degli enti locali Anno 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei Conti Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 33

Responsabilità e Federalismo per superare alcune criticità: - Costi e quantità standard - Efficienza Responsabilità e Federalismo per superare alcune criticità: - Costi e quantità standard - Efficienza delle Regioni: alcuni focus sui dati Copaff Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 34

Costi standard e quantità standard ? Le regioni a maggior deficit sanitario sono tutte Costi standard e quantità standard ? Le regioni a maggior deficit sanitario sono tutte nel quadrante dove si riscontrano costi e quantità superiori alla media. E’ necessario un controllo sulle quantità, oltre che ai costi Variabilità regionale dei consumi farmaceutici territoriali nei primi 9 mesi 2009 per quantità, costo medio di giornata di terapia scostamenti % dalla mediana nazionale – in rosso le regioni in extradeficit DDD (Defined Daily Dose): Dose media giornaliera di un farmaco per la sua indicazione terapeutica principale, in un paziente adulto. DDD/ 1000 ab. / die Numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da mille abitanti Dati AIFA Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 35

Senza efficienza della spesa il rischio è l’aumento pressione fiscale La manovra di aggiustamento Senza efficienza della spesa il rischio è l’aumento pressione fiscale La manovra di aggiustamento delle quattro regioni in extra deficit sanitario (Molise, Campania, Calabria e Lazio) determina nei quattro territori un incremento della pressione fiscale di 0, 2 punti di PIL, omogeneo per Regione. L‘onere per abitante è di 46 euro, Importo procapite della manovra per disavanzo da ripianare che sale a 64 nel Lazio Euro per abitante -anno 2010 – regioni Lazio, Molise, Campania e Calabria Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero della Salute e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 36

Alta variabilità dell’incidenza della spesa regionale sul PIL In media la spesa regionale pesa Alta variabilità dell’incidenza della spesa regionale sul PIL In media la spesa regionale pesa il 16, 3% del PIL. Nelle RSO si passa dal 9, 8% del Piemonte al 34, 4% del Molise. Nelle RSS l’incidenza aumenta e oscilla tra il 22, 0% della Sardegna al 51, 8% della Valle d’Aosta Spesa regionale in % del PIL Anno 2008 - % del PIL Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 37

Gli organi e le macchine burocratiche regionali hanno costi molto differenti Lo spazio per Gli organi e le macchine burocratiche regionali hanno costi molto differenti Lo spazio per il recupero di efficienza del sistema decisionale e burocratico delle Regioni è evidente. Il Molise, regione di minore dimensione, mostra un dato fuori scala. Il costo relativo all’Amministrazione generale ed organi istituzionali in Campania è quattro volte la media delle RSO e quasi venti volte quello della Costo della funzione ‘Ordinamento degli uffici - Amministrazione generale ed organi Lombardia istituzionali’ Euro per abitante - anno 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 38

Il costo del personale per abitante: in Calabria è quattro volte che in Lombardia Il costo del personale per abitante: in Calabria è quattro volte che in Lombardia Il costo del personale in Calabria è oltre quattro volte il costo pro capite della Lombardia e poco meno del doppio della media delle RSO. Costo del personale Euro per abitante – anno 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 39

Alcune funzioni di spesa sono sbilanciate rispetto alle reali necessità Un ettaro di foresta Alcune funzioni di spesa sono sbilanciate rispetto alle reali necessità Un ettaro di foresta determina una spesa annua della Regione Sicilia di 1. 455 euro, in Calabria di 597 euro, in Campania di 410 euro. In queste tre regioni troviamo il 14, 5% delle foreste italiane ma il 75, 5% della spesa regionale per le Foreste. Costo della funzione ‘Foreste’ per ettaro di foresta Euro per ettaro si superficie forestale -anno 2010 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Copaff e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 40

Alcuni casi di divari regionali: sono recuperabili con il federalismo fiscale ? Verso l’ Alcuni casi di divari regionali: sono recuperabili con il federalismo fiscale ? Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 41

Alcuni esempi di divari di efficacia ed efficienza /1 Spesa procapite per la gestione Alcuni esempi di divari di efficacia ed efficienza /1 Spesa procapite per la gestione della macchina amministrativa dei comuni Puglia 186 € Trentino Alto A. 381 € Italia 271 € Posti in asili nido e popolazione 0 -3 anni Emilia Romagna 11, 1% 28, 3% Campania 1, 9% Italia Consumo SSN di farmaci antiulcera (DDD/1000 ad die: dosi di farmaco consumate giornalmente da mille abitanti) Sicilia 43, 1 70, 7 Bolzano 22, 9 Italia Km guidati da autista di trasporto pubblico urbano (escluse metropoli Elaborazione Ufficio Studi RM-MI-NA; km) Confartigianato su dati Istat, Ministero Trasporti, AIFA Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 42

Alcuni esempi di divari di efficacia ed efficienza /2 Dipendenti SSN ogni 10. 000 Alcuni esempi di divari di efficacia ed efficienza /2 Dipendenti SSN ogni 10. 000 abitanti Puglia 87 Valle D'Aosta 161 Italia, 111 % comuni che consentono a cittadini e imprese di effettuare pagamenti on-line Emilia Romagna 9% 28, 3% Puglia 3% Italia, Costo medio per km trasporto pubblico extraurbano 1, 78 €/km Umbria 2, 57 €/km Campania 3, 96 €/km Italia Costo gestione rifiuti (euro/abitante) Molise 50, 4 Lazio 167, 2 Italia 131, 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat, Ministero Trasporti, Apat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 43

Alcuni esempi di divari nella fiscalità locale Aliquota media addizionale comunale IRPEF (*) Lombardia Alcuni esempi di divari nella fiscalità locale Aliquota media addizionale comunale IRPEF (*) Lombardia 0, 497 0, 427 Marche 0, 640 Italia Aliquota media ordinaria ICI (%) Valle D'Aosta 6, 49 4, 39 Lazio 6, 85 Italia Entrate dei comuni per multe in % sul costo del personale di Polizia Municipale Basilicata 13, 6 Toscana 100, 3 Italia 60, 0 Addizionale provinciale energia elettrica (euro procapite) 6, 2 Calabria Ufficio Studi Confartigianato Romagna Emilia su dati Istat e Ifel Elaborazione Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale 18, 1 Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato Italia 13, 3 riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 44

Il boom delle prestazioni di invalidità A seguito del trasferimento di competenze in materia Il boom delle prestazioni di invalidità A seguito del trasferimento di competenze in materia di assistenza sociale (in base al Titolo V) alle regioni in 7 anni l’incidenza degli invalidi civili è salita dal 3, 3% al 4, 7% della popolazione. La spesa corrente salita da 6 a 16 miliardi di euro. Maggiore criticità nel Mezzogiorno: tra il 2003 e il 2010 Nord +0, 9 Incidenza su popolazione+1, 6 punti; invalidità punti; Centro delle prestazioni di Mezzogiorno +1, 9 punti Erogazioni e popolazione al 1 gennaio Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps – Nord escluse TAA e VDA Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 45

Assistenza all’infanzia: asili nido Il rapporto tra utenti servizi all’infanzia e popolazione 0 -3 Assistenza all’infanzia: asili nido Il rapporto tra utenti servizi all’infanzia e popolazione 0 -3 anni è pari al 11, 7%. La regione con il rapporto più alto è l’Emilia Romagna, con 27, 7%. In Campania, seconda regione più popolosa di bambini 0 -3 anni, troviamo il rapporto più basso, pari a 1, 8%. Presa in carico ponderata dell'utenza dei servizi per l'infanzia anno 2006 - Bambini tra zero e 3 anni che hanno usufruito dei servizi per l'infanzia sul totale della popolazione 0 -3 anni Dati Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 46

E’del 4, 45% l’aliquota Irap effettiva pagata dalle imprese In due regioni (Campania, Abruzzo) E’del 4, 45% l’aliquota Irap effettiva pagata dalle imprese In due regioni (Campania, Abruzzo) l’aliquota effettiva pagata dalle imprese supera il 5%. In solo una regione (Friuli V. G. ) scende sotto il 4%. Nel 2007 l’aliquota media effettiva Irap oscilla di 1, 15 punti tra il 5, 13% della Campania e il 3, 98% del Friuli V. G. Aliquota media effettiva IRAP pagata dalle imprese per Regione Dichiarazioni 2008 per Anno di imposta 2007 – valore % del gettito su base imponibile per Ditte Individuali, Società di persone e Società di Capitali Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 47

Tra i 2003 e il 2007 diminuisce in cinque regioni l’aliquota effettiva Irap Tra Tra i 2003 e il 2007 diminuisce in cinque regioni l’aliquota effettiva Irap Tra il 2003 e il 2007 in cinque regioni (Puglia, Trentino Alto Adige, Sardegna, Marche e Friuli Venezia Giulia) diminuisce l’aliquota effettiva pagata dalle imprese. In tre regioni (Abruzzo, Campania e Molise) sale di quasi un punto percentuale. Nel Lazio l’aumento è di 0, 59 punti Dinamica 2003 -2007 dell’aliquota media effettiva IRAP pagata dalle imprese per Regione e in Sicilia di 0, 41 Anno di imposta 2007 e 2003 – % del gettito su base imponibile per Ditte Individuali, Società di persone e Società di Capitali punti Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 48

Nelle Marche e nel Lazio persistono aliquote più alte della media In due regioni Nelle Marche e nel Lazio persistono aliquote più alte della media In due regioni (Marche e Lazio) l’aliquota effettiva pagata dalle imprese è superiore alla media, sia nel 2003 che nel 2007. In quattro regioni (Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia l’aliquota effettiva pagata dalle imprese era inferiore alla media nel 2003 e diventa superiore alla media nel 2007 Piemonte e Lombardia ‘virtuose’: con aliquota superiore alla media nel 2003 passano ad aliquote inferiori alla media nel 2007 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 49

Il federalismo fiscale per recuperare efficacia ed efficienza nella Sanità Verso l’ attuazione del Il federalismo fiscale per recuperare efficacia ed efficienza nella Sanità Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 50

Federalismo: la ‘partita’ più importante è quella della Sanità Verso l’ attuazione del Federalismo Federalismo: la ‘partita’ più importante è quella della Sanità Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 51

Spesa SSN: 109 miliardi di euro Nel 2009 la spesa per il Servizio Sanitario Spesa SSN: 109 miliardi di euro Nel 2009 la spesa per il Servizio Sanitario Nazionale ammonta a 109. 064 milioni. La spesa in % del PIL 2008 più alta si registra in Campania e Molise (10, 3%), seguite da Calabria (10, 2%), Puglia (10, 0%) e Sicilia (9, 6%). Più bassa in Emilia Romagna (5, 9%), Veneto (5, 9%) Spesa del Servizio Sanitario Nazionale per Regione e Lombardia (5, 3%). anno 2009 – in % del PIL 2008, ultimo disponibile Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 52

Spesa SSN: 1. 816 euro per abitante Nel 2009 la spesa pro capite per Spesa SSN: 1. 816 euro per abitante Nel 2009 la spesa pro capite per il SSN ammonta 1. 816 euro per abitante La spesa pro capite più elevata a Bolzano con 2. 170 euro per abitante, Valle d’Aosta con 2. 089, Molise con 2. 080, Trento con 2. 028 e Liguria con 2. 024. Spesa più contenuta in Campania con 1. 737 euro per abitante, Calabria con 1. 732 e Sicilia con 1. 671 Spesa pro capite del Servizio Sanitario Nazionale per Regione anno 2009 - euro Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 53

Campania, Lazio e Sicilia determinano circa i 3/4 del disavanzo sanitario 20022008 Poco meno Campania, Lazio e Sicilia determinano circa i 3/4 del disavanzo sanitario 20022008 Poco meno dei tre quarti (72, 0%) del deficit cumulato della sanità tra il 2002 e il 2008, e pari a 28. 349 milioni di euro, è determinato da tre regioni: Lazio per il 35, 6%, la Campania per il 22, 6% e la Sicilia per il 13, 7%. Disavanzo del Servizio Sanitario Nazionale per Regione differenza tra costi e ricavi del SSN, cumulato nel periodo 2002 -2008 - valori in Mln di € Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 54

Il paradosso della sanità: più ospedali, più alto l’esodo di pazienti Difendere i piccoli Il paradosso della sanità: più ospedali, più alto l’esodo di pazienti Difendere i piccoli ospedali paradossalmente penalizza i cittadini, che devono uscire dalla regione per farsi curare. Al crescere della diffusione di ospedali il saldo della mobilità interregionale tende a divenire negativo. In Calabria vi sono 18 ospedali per milione di abitanti e l'esodo dei pazienti calabresi in altre regioni costa il 6, 6% della spesa regionale del SSN. In Emilia Romagna vi sono 6 ospedali per milione di abitanti e la regione ha una attrazione netta di pazienti, con un ospedali per abitante e saldo della mobilità interregionale Numero di maggior ricavo equivalente al 4, 0% del costo del SSN. Anno 2006 –strutture ricovero pubbliche ogni 1. 000 abit. e saldo mobilità in % della spesa per il SSN Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 55

Tra il 2003 e il 2007 nelle regioni a maggior deficit gli ospedali non Tra il 2003 e il 2007 nelle regioni a maggior deficit gli ospedali non diminuiscono Ad eccezione della Campania, nelle regioni a maggior deficit non si registra una razionalizzazione dell’offerta ospedaliera. Nella regioni a maggiore deficit (Lazio) gli ospedali addirittura aumentano. Dinamica delle strutture ospedaliere pubbliche Variazione 2003 -2007 del numero delle strutture di ricovero pubbliche Sei regioni con deficit cumulato 2003 -2008 superiore al 3% del PIL Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ministero della Salute Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 56

Forte migrazione dal Sud in ospedali di altre regioni Le migrazioni dei pazienti sono Forte migrazione dal Sud in ospedali di altre regioni Le migrazioni dei pazienti sono determinate sia dalla mancanza di centri di alta specializzazione sia dall'inadeguata allocazione delle risorse dei presidi diagnostico-terapeutici, dalla bassa fiducia nel livello di servizio, ad inefficienze delle strutture e alla scarsa Saldo della mobilità sanitaria interregionale per ripartizioni informazione. Euro per abitante - 2008 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 57

I ¾ dell'IRAP delle piccole imprese meridionali finanzia i ricoveri in ospedali fuori regione I ¾ dell'IRAP delle piccole imprese meridionali finanzia i ricoveri in ospedali fuori regione I tre quarti dell'Irap pagata dalle piccole imprese (ditte individuali e società di persone) localizzate nelle regioni del Mezzogiorno finanzia i 'viaggi della speranza' dei cittadini meridionali verso strutture ospedaliere fuori regione. Irap pagata dalle piccole imprese e saldo mobilità interregionale nel Mezzogiorno anno 2007 - milioni di euro Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Istituto Tagliacarne e Istat Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 58

Scheda di ricerca Ispo-Confartigianato Popolazione Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Scheda di ricerca Ispo-Confartigianato Popolazione Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G. U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003) Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S. r. l. Committente - Acquirente: Confartigianato Tipo e oggetto dell’indagine: Sondaggio d’opinione a livello nazionale Metodo di raccolta delle informazioni: C. A. T. I. (Computer Assisted Telephone Interview) Universo di riferimento: Popolazione italiana maggiorenne Campione: Statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento per genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale, area geografica di residenza, ampiezza demografica dei comuni di Estensione territoriale: residenza Nazionale Consistenza numerica del campione: Rispondenti: 800 casi informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa) Elaborazione dati: SPSS Margine di approssimazione: 3, 5 % Date di rilevazione: 4 -7 maggio 2010 Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www. agcom In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 59

Scheda di ricerca Ispo-Confartigianato Imprese Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Scheda di ricerca Ispo-Confartigianato Imprese Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G. U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003) Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S. r. l. Committente - Acquirente: Confartigianato Tipo e oggetto dell’indagine: Sondaggio d’opinione a livello nazionale Metodo di raccolta delle informazioni: C. A. T. I. (Computer Assisted Telephone Interview) Universo di riferimento: Imprese artigiane associate Campione: Rappresentativo delle imprese artigiane associate Estensione territoriale: Nazionale Consistenza numerica del campione: Rispondenti: 400 casi informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa) Elaborazione dati: SPSS Margine di approssimazione: 5% Date di rilevazione: 3 -7 maggio 2010 Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www. agcom In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza. Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 60

Analisi ed elaborazione dati di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi e Andrea Trevisani Direttore Analisi ed elaborazione dati di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi e Andrea Trevisani Direttore Politiche Fiscali Verso l’ attuazione del Federalismo fiscale Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato riservato alle Organizzazioni aderenti a Confartigianato 61